FountainPen.it Forum

Ciao a tutti In questo periodo sto valutando se e cosa comprare a Settembre tra due opzioni alquanto diverse tra loro; una, mi manterrebbe nella mia “comfort zone” per quanto attiene al pennino, mentre l’altra mi esporrebbe al rischio che sempre sussiste quando si esplorano cose nuove.
Premesso che (per chi non mi conosce):
tendo a scrivere piccolo
prediligo pennini un filo controllati su carta
ho una serie di penne in F, EF, oppure F giapponesi e tutte mi danno soddisfazione
l’unico M che avevo l’ho venduto perché proprio non mi andava bene
MA
sto iniziando a scrivere un tantino più grande (poco)
penso avrebbe senso provare a cambiare un po’ pur mantenendo un margine di sicurezza

Ho individuato un paio di penne che per motivi differenti vorrei provare. Ok faccio i nomi, così vi rendete conto del dubbio amletico:

Pilot custom 742 in soft fine
Leonardo Momento Zero architect M

Aggiungo info per farvi capire il mio pensiero. Pilot mi sta dando grandi soddisfazioni: possiedo una Custom 74 in F ed una 823 sempre in F. Avendo dunque le misure di pennino #5 e #15 potrei provare la #10 in soft, completando la serie con la ragionevole certezza che mi troverò bene.
Leonardo: ne ho avute diverse, rivendute diverse. I pennini “base” non mi hanno fatto gridare di entusiasmo mentre un custom CSI che ho fatto fare non lo darei via per tutto l’oro del mondo. Potendo farmi fare un Architect M anziché B, esplorerei un tipo diverso di scrittura, probabilmente non troppo grande per il mio standard, dando una sorellina alla mia attuale.
Opzione 3: non compro nulla perché se c’è dubbio meglio lasciar sedimentare i pensieri.

Che ne pensate? Vi prego se possibile di focalizzare sull’aspetto tecnico senza favoritismi per una marca o l’altra legati a questioni affettive.
Grazie in ogni caso!

Ti propongo due tipi di architetti
Il reverse Il normale
https://youtu.be/TE0_twLSNGM?si=WeTd4b2OeGp-lh2g
Oppure pilot 912 con pennino fa invece del soft Il soft è così Luigi

Il pennino Architect funziona all’opposto rispetto al CSI: invece di “incicciottire” le lettere, le slancia e smagrisce. Il funzionamento, però, è molto legato all’inclinazione della penna sul foglio e, se tieni la penna più verticale o orizzontale sul foglio potresti sentir grattare (come con un italico)

Per non fare un salto nel vuoto, se tu avessi una qualsiasi penna con pennino Jowo, potresti fare una prova al costo di pochi spicci prendendo un pennino Long Blade di Kaigelu da Alì (se ne trovano a 5-10€/cad). È tipo un architect come tratto, ma più arrotondato e permissivo. Se con questo avessi poca variazione di tratto e sostanzialmente un tratto F, allora significa che tieni la penna troppo verticale e che, probabilmente, avresti difficoltà a usare l’Architect puro

seguirò volentieri i contributi, come si dice

il pennino SF della Pilot mi attrae assai
ma siccome io con le penne ci scrivo soltanto
(né disegni, né calligrafia né altro)
temo possa diventare un'arma a doppio taglio,
per così dire

vabbe'
sto seduto a leggo quel che passa

lukogene ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 12:48 il pennino SF della Pilot mi attrae assai
ma siccome io con le penne ci scrivo soltanto
(né disegni, né calligrafia né altro)
temo possa diventare un'arma a doppio taglio,
per così dire

Con i pennini Soft non ci si fa molto in calligrafia: la variazione di tratto è minima e richiede molta pressione. Il loro vantaggio è prettamente ergonomico (ammortizzano la mano durante la scrittura facendola stancare meno) e solo minimamente estetico.
Se ti capita, provane uno. Io non son più tornato indietro

Koten90 ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 13:00

lukogene ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 12:48 il pennino SF della Pilot mi attrae assai
ma siccome io con le penne ci scrivo soltanto
(né disegni, né calligrafia né altro)
temo possa diventare un'arma a doppio taglio,
per così dire

Con i pennini Soft non ci si fa molto in calligrafia: la variazione di tratto è minima e richiede molta pressione. Il loro vantaggio è prettamente ergonomico (ammortizzano la mano durante la scrittura facendola stancare meno) e solo minimamente estetico.
Se ti capita, provane uno. Io non son più tornato indietro

ahia...
proprio la risposta che temevo...

lukogene ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 13:08 ahia...
proprio la risposta che temevo...

È quella che temeva il tuo portafogli, non tu!

Mah…oddio…non calligrafia in senso accademico, ma il mio SF della Custom 74 è una gioia per gli occhi.
In generale i pennini numero 5 di Pilot sono quelli più soft e prestanti dal punto di vista delle variazioni.

Tisbacker ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 13:35 Mah…oddio…non calligrafia in senso accademico, ma il mio SF della Custom 74 è una gioia per gli occhi.
In generale i pennini numero 5 di Pilot sono quelli più soft e prestanti dal punto di vista delle variazioni.

Vero. Effettivamente sembra un piccolo FA

Mah, dipende dall'uso che se ne vuol fare. Per chi scrive con una calligrafia minuta direi che l'opzione migliore rimane il soft fine tra i due. Certo è che in assenza di pressione o con mano molto leggera il tratto non sarebbe significativamente diverso da quello ottenuto con gli altri pennini Pilot fine.
L'architect sarebbe un qualcosa di diverso ma, come dicevo all'inizio, l'utilità dell'acquisto potrebbe essere modesta se poi, finito l'entusiasmo iniziale, si volesse comunque poter scrivere in piccolo come al solito..
All'inizio della mia passione stilografica, proprio per questo motivo, ho collezionato una serie notevole di pennini che, alla fine della fiera, scrivevano tutti allo stesso modo. Poi ho capito che probabilmente mi stavo perdendo qualcosa..

Grazie a tutti! Come sempre si imparano tante cose confrontandosi. Utilissimi gli esempi di scrittura Finora la bilancia pende dalla parte del Pilot soft fine. Sto orientandomi anche io progressivamente su punte molleggiate: se ne consegue una variazione lieve del tratto, bene, altrimenti ho comunque una esperienza gratificante di utilizzo della penna dovuto al pennino non completamente rigido.
In teoria potrei anche comprare una 74 sempre in soft fine, risparmiando pure, ma mi andava di provare il pennino misura #10 che non ho ancora nello sctittoio, anche se da che leggo quello della 74 è più morbido.

Koten90 ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 13:09

lukogene ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 13:08 ahia...
proprio la risposta che temevo...

È quella che temeva il tuo portafogli, non tu!

ps, se nel mercatino fra un po' ci sarà al reparto "cerco"
una Pilot SF, sai chi
e perché...

Comunque con Pilot caschi sempre in piedi.
L’idea di avere un #10 e completare la famiglia delle misure di pennini l’ho perseguita anch’io quindi non posso non avvalorartela.
Il SF è un gran bel pennino e la 742 è un’ottima penna.
Io però, se scrivessi “minuto” come te, mi orienterei su altro sempre in casa Pilot e mi prenderei una Falcon (non il pennino FA) in taglio sef (soft extra fine).

Grazie, ma la Falcon esteticamente mi piace meno della 742 Inoltre di extrafino-fino ho da poco preso un’Aurora che è davvero un capello, quindi per ora mi basta. Penso proprio che attenderò la disponibilità online sul sito che sto tenendo d’occhio. Appena ricompare me l’accaparro

Ovviamente ora che ho deciso trovo solo pennini F e non SF sulla colorazione che cerco. Tanto per cambiare devo essere incappata in un modello che sta uscendo di produzione. Ce ne sono online dappertutto ma non in soft fine. Non sarebbe molto facile trovare poi qualcuno disposto ad uno scambio di pennino.. Però uffa in nero ho già altro e non volevo fare il bis

grumpf