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Salve a tutti ragazzi, mi sta per arrivare… eh si proprio lei la Platinum Century 3776 UEF. In offerta sotto le 100 euro 14kt nera, made in japan, stupenda. Ero in cerca di un pennino molto sottile non sopra le 100 euro e stavo puntando a Sailor shikiori ef, le varie Twisbi, la bellissima Omas88 (anche se i suoi pennini non vengono apprezzati), Pilot Prera Ef, la classica M200. Insomma volevo fare uno step in avanti rispetto la mia fude sailor. Cosa ve lo dico a fare…m’innamoro di questa Platinum! Proprio ieri sera stavo leggendo in inglese opinioni, inchiostri adatti e problemi di questa penna, insomma vengo a sapere che pennini così sottili possono avere problemi di fabbricazione nello spazio tra i rebbi. Ovvero disallineamento o convergenza e quindi troppo”magre” e fin qui…. Il terrore è cominciato venendo a conoscenza che questi 14k sono delicatissimi e nel caso dovesse succedere qualcosa o malauguratamente cadere non ci sono pennini di ricambio acquistabili. Sinceramente mi ha messo non poca ansia… il mercato tedesco è pieno di pennini di ricambi mentre di Sailor e Platinum sopratutto non riesco a trovare nulla. Insomma se rovino il pennino devo buttare tutta la penna??? Sto già pensando ad una restituzione e trovare un altra soluzione dato che per me sono strumenti da disegno e non da vetrina o degustazione.
Ps: se lo state pensando, si, sono il classico tipo che si fascia la testa prima di essersela rotta.
Grazie a tutti in anticipo per i vostri consigli preziosi, un abbraccio.

Io la ho, penna meravigliosa ma la vorrei ancora più fine. La carico solo con platinum carbon black e la uso per disegnare.

Immagino che con le sailor/platinum non ci siano pennini di ricambio soprattutto perché la maggior parte del costo sta proprio nel pennino. sono penne belle esteticamente, ma restano penne in resina e con una forma classica. di sicuro non è il corpo a farle costare centinaia di euro

già con le faber castell o lamy ti ritrovi con un catalogo di molte penne con un corpo diverso, che possono entrare/uscire continuamente dalla produzione, quindi hanno bisogno di un pennino che sia standard e acquistabile separatamente. considerando che un pennino in oro di ricambio ti verrebbe a costare sui 100€/150€, ti verrebbe a costare anche più della platinum stessa

Emanuelecastro ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:15 si, sono il classico tipo che si fascia la testa prima di essersela rotta.

Ok, questo ci sta.
Ma quante volte ti cade una penna stilografica?

Se la risposta è "spesso" i tuoi timori sono fondati (ma forse la soluzione sarebbe nel cambiare alcune routine).
Se invece non ti ricordi quando e se ti sia caduta l'ultima volta, perché privarti del piacere di una penna tanto desiderata?

JetMcQuack ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:30 Io la ho, penna meravigliosa ma la vorrei ancora più fine. La carico solo con platinum carbon black e la uso per disegnare.

Ti è mai caduta? Te lo chiedo perché vorrei portarmele in giro e ogni tanto può succedere. A me piacerebbe usarla con pelikan 4001 marrone brillante, platinum brun sepia, il sepia klingner o diamine.

Esme ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:40

Emanuelecastro ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:15 si, sono il classico tipo che si fascia la testa prima di essersela rotta.

Ok, questo ci sta.
Ma quante volte ti cade una penna stilografica?

Se la risposta è "spesso" i tuoi timori sono fondati (ma forse la soluzione sarebbe nel cambiare alcune routine).
Se invece non ti ricordi quando e se ti sia caduta l'ultima volta, perché privarti del piacere di una penna tanto desiderata?

Si hai assolutamente ragione! Mi dispiacerebbe nel caso non aver possibilità di sostituire nulla, fosse una sailor da 30 euro amen ma questa sta sulle 130-150 come valore, non succede ma se succede faccio harakiri per rimanere in tema giappone.

Io ho la EF e non sono proprio delicati, insomma per rovinarli devi imprimere 1kg di forza che è tanto e a quel punto sei tu il rovinato

Quelle penne scrivono sotto il loro peso e hanno un QC alto, quindi non ti preoccupare troppo che è molto bassa la possibilità che ti arriva difettosa

Il fatto che se cade si rompe è una cosa che accomuna qualsiasi penna, in più per quanto costa poco basta che la ricompri nuovo, a dispetto di aziende che ti chiedono anche 200 euro per il pennino

Sarebbe la stessa cosa di comprare un telefono da €1000 e preoccuparsi di farlo cadere : fai attenzione

Nepgdamn ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:33 Immagino che con le sailor/platinum non ci siano pennini di ricambio soprattutto perché la maggior parte del costo sta proprio nel pennino. sono penne belle esteticamente, ma restano penne in resina e con una forma classica. di sicuro non è il corpo a farle costare centinaia di euro

già con le faber castell o lamy ti ritrovi con un catalogo di molte penne con un corpo diverso, che possono entrare/uscire continuamente dalla produzione, quindi hanno bisogno di un pennino che sia standard e acquistabile separatamente. considerando che un pennino in oro di ricambio ti verrebbe a costare sui 100€/150€, ti verrebbe a costare anche più della platinum stessa

Infatti subito dopo questa spiacevole scoperta mi sono andato a cercare quelle penne che hanno i loro pennini negli store italiani (infatti i siti sono tutti similmente forniti) il problema è che proprio non mi piacciono a parte la lamy safari ef che ne parlano tutti strabene e poi ovviamente le fuori budget che mi posso solo sognare. Peccato per le omas88 non abbia riscontrato una gran qualità del pennino nelle opinioni, poiché il tipo di caricamento lo trovo fighissimo e diluibile strada facendo per effetti particolari.

RisottoPensa ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:57 Io ho la EF e non sono proprio delicati, insomma per rovinarli devi imprimere 1kg di forza che è tanto e a quel punto sei tu il rovinato

Quelle penne scrivono sotto il loro peso e hanno un QC alto, quindi non ti preoccupare troppo che è molto bassa la possibilità che ti arriva difettosa

Il fatto che se cade si rompe è una cosa che accomuna qualsiasi penna, in più per quanto costa poco basta che la ricompri nuovo, a dispetto di aziende che ti chiedono anche 200 euro per il pennino

Sarebbe la stessa cosa di comprare un telefono da €1000 e preoccuparsi di farlo cadere : fai attenzione

Ecco perché ho ancora iphone8 . Comunque grazie la tua risposta è molto rassicurante

Anche se compri la una Pelikan vero che puoi cambiare solo il pennino ma sempre 100 euro spendi

Se parliamo di pennino d’oro.

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 11:22 Anche se compri la una Pelikan vero che puoi cambiare solo il pennino ma sempre 100 euro spendi

Se parliamo di pennino d’oro.

No al massimo posso permettermi la m200 che tra l’altro esteticamente trovo stupenda ma il pennino non mi entusiasma. Ragazzi ormai mi state convincendo a rimanere sulla mia prima scelta. Che in realtà non è proprio la prima . Dopo lunghe ricerche ho scelto l’offerta della Platinun poiché la Sailor pro gear large 21kt oro bianco sarebbe stata la mia vera scelta ma per il momento rimane nei sogni. Poi le Pilot non ne parliamo ma hanno prezzi troppo alti in Italia, quindi sono cascato sulla platinun 14kt

Emanuelecastro ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:15 Proprio ieri sera stavo leggendo in inglese opinioni, inchiostri adatti e problemi di questa penna, insomma vengo a sapere che pennini così sottili possono avere problemi di fabbricazione nello spazio tra i rebbi.

La mia è impeccabile: flusso perfetto, costante, linea finissima e precisa. La presi per il disegno (trovo impossibile scriverci per quella che è la mia grafia), allo scopo di sostituire i fineliner più sottili, cosa che fa egregiamente con il suo Platinum Carbon Black. In ogni caso, qualunque pennino può avere quei problemi, io non mi fascerei la testa in anticipo. Solo una cosa: quando la userai, dalle il tempo di andare a regime. Evita il classico errore di dire "non funziona come dovrebbe" dopo aver scritto per un paio di righe "i topi non avevano nipoti".

Emanuelecastro ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:15 Il terrore è cominciato venendo a conoscenza che questi 14k sono delicatissimi e nel caso dovesse succedere qualcosa o malauguratamente cadere non ci sono pennini di ricambio acquistabili.

Purtroppo questo è vero: niente ricambi. E' l'unico motivo per cui ho acquistato l'intera penna anziché un pennino UEF. In quanto alla delicatezza, è comune a tutti i pennini: se ti cade di punta fai la frittata, anche se con una buona manualità è riparabile (io non sarei capace).

Emanuelecastro ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 10:15 Sto già pensando ad una restituzione e trovare un altra soluzione dato che per me sono strumenti da disegno e non da vetrina o degustazione.

Se hai acquistato un UEF per avere quel tratto, l'unica alternativa sono i fineliner. Non considero gli EF Sailor (gli unici che possono tenere testa) perché anch'essi non mi risulta vengano venduti come ricambio, o almeno io non ne ho mai trovati. Gli altri marchi non si avvicinano minimamente a un tratto del genere (neanche la versione EF, sempre Platinum), tranne forse gli EF della Pilot Kakuno (ne posseggo ben tre), che però - per quella che è la mia esperienza - sono appena più spessi e non sempre costanti. Se ti basta la Kakuno, dovrai comunque prendere l'intera penna, che però costa molto meno.
Considera comunque che di norma, al costo di una intera 3776, altri marchi non riescono a venderti neanche il solo pennino. Io al posto tuo andrei sereno anche perché, se il tuo scopo è disegnarci, tutto considerato hai acquistato la soluzione migliore (o almeno, per me lo è).

La mia 3776 è la mia penna da battaglia, perché - nonostante un prezzo accessibile - è un prodotto di qualità, scrive bene, ha il pennino d’oro. Mi è caduta diverse volte e non si è mai rotta: fortuna? Non saprei, ma so che per vivere bene non è buona cosa preoccuparsi troppo degli oggetti!
Goditela, usandola con attenzione, sì, ma senza troppi patemi!

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Ma davvero le penne vi cadono così spesso? E senza essere incappucciate?
Stiamo parlando di oggetti che si usano per scrivere, stando (tipicamente) seduti a una scrivania, con tutte le dovute cautele.
Poi oh - gli incidenti accadono. Ma decidere quale penna acquistare pensando alla disponibilità di un pennino di ricambio, mi sembra una fisima.

Mi viene in mente un contro-esempio. In passato c'è stato chi ha pensato a due claim per sponsorizzare la sua penna

• infrangibilità;
• smontabilità e sostituibilità di ogni singolo pezzo.

Mi riferisco a TWSBI, con la 530/540 (qui una recensione autorevole). Il risultato? Ok, lanciandola per terra non si rompeva - ma tutti noi che l'abbiamo comprata abbiamo dovuto approvvigionare negli anni quasi tutti i pezzi di ricambio, perché si sono rotti da soli.

Ora la mia 540 (560, perché ha fusto e cappuccio delle successive 580) giace in fondo a un cassetto, perché nel frattempo lo stantuffo si è incollato al fusto e sinceramente mi so stufato. Le altre mie penne "delicatissime", invece, vengono usate quotidianamente.

G P M P ha scritto: ↑venerdì 16 agosto 2024, 14:46 Ma davvero le penne vi cadono così spesso? E senza essere incappucciate?
Stiamo parlando di oggetti che si usano per scrivere, stando (tipicamente) seduti a una scrivania, con tutte le dovute cautele.
Poi oh - gli incidenti accadono. Ma decidere quale penna acquistare pensando alla disponibilità di un pennino di ricambio, mi sembra una fisima.

Per quanto mi riguarda, mi sarebbe piaciuta la disponibilità di pennini di ricambio per la 3776, ma solo per poter usare la penna con un pennino diverso dal UEF, che uso solo (occasionalmente, in genere preferisco i fineliner o i pennini a inzuppo) per disegnare. Comprai comunque una terza (o quarta, ora non ricordo, dovrei controllare) Platinum 3776, considerando - oltre all'unicità del tratto in sé - che a quel prezzo Pelikan (come molti altri) non mi avrebbe venduto neanche il solo pennino.

A me non è mai caduta, ma la sfiga è sempre in agguato. La ho con me ora in vacanza dall’altro capo del mondo. L’ho lasciata oltre un anno inutilizzata con dentro la cartuccia del carbon balck, ha ripreso a scrivere dopo una bella sciacquata al pennino. Fra l’altro io vorrei che scrivesse male, le penne che scrivono male sono le migliori per le sfumature, infatti adoro i fineliner finissimi rovinati…

Per disegnare è meglio degli ef sailor e anche dei fini pilot.

Ps: varie penne mi sono cadute, su un paio sono passato sopra con la macchina ma funzionano tutte ancora, nessuna per fortuna è mai cascata di punta…

Mi scuso, non vorrei essere sembrare rude, ma a me la tua pare una paranoia, tutte le cose vanno usate con un pò di attenzione o cura che dir si voglia, metti il cappuccio quando non scrivi o disegni, non lasciare questo "cilindro" abbandonato a sé stesso ! Se hai altre penne hai già esperienza sufficiente ! Inoltre il fusto della penna è sufficientemente largo per cui, direi, impossibile ti sfugga tra le dita.
Altra cosa, nel tuo paniere hai indicato penne che non possono confrontarsi con la UEF, hanno tutte meno precisione e più spessore di tratto, questa come dice Monet63 è di un altro livello.
Forse il pennino PO Pilot può competere, ma non lo conosco..
Personalmente le 3776 le considero ottime e se ti piace il tratto, la loro personalità, non hanno alternative in qualsiasi misura di pennino.