MODIFICA DEL PENNINO
Inviato: sabato 10 agosto 2024, 11:24
Ieri 9 agosto 2024 ho pubblicato un messaggio intitolato Elogio della Lentezza ,scritto con la Lamy Joy pennino italico.
Con questa penna ,o meglio silofono moderno, avevo scritto solo qualche parola quindi il collaudo era insignificante.
Mentre scrivevo L’elogio della lentezza sentivo che il pennino slittava e non aveva attrito sulla carta ,di conseguenza non arando la carta l’inchiostro non penetrava ed il colore non era come avrebbe dovuti eßere . Inoltre c’era poca differenza di tratto tra il verticale ed il piatto. Per prima cosa ho affilato il pennino come un rasoio e poi, di piatto ,ho abrasivato il pennino con la carta del 320 ( trecentoventi ) . Poi ho allargato i rebbi per far fluire un pò più di inchiostro . Poßo dire che ora è un italico che soddisfa le mie esigenze. Quello che cerco in una penna è un gruppo scrittura performante cosa difficile da trovare oggi , non tanto negli italici quanto nei veri fleßibili. Personalmente mi son fatto un italico fleßibile partendo da uno Zebra G in titanio (?). Una penna potrebbe eßere anche tempestata di brillanti, ma se non ha il gruppo scrittura ,per me, giusto , al massimo la poßo usare come fermacarte. Se scaricate il Pdf dell’elogio della lentezza e lo confrontate con questo nuovo scritto in Jpg ,L’altra storia d’Italia , potete notare la differenza e vedere come si vedono meglio le sfumature dell’inchiostro.
Un caro saluto.
Con questa penna ,o meglio silofono moderno, avevo scritto solo qualche parola quindi il collaudo era insignificante.
Mentre scrivevo L’elogio della lentezza sentivo che il pennino slittava e non aveva attrito sulla carta ,di conseguenza non arando la carta l’inchiostro non penetrava ed il colore non era come avrebbe dovuti eßere . Inoltre c’era poca differenza di tratto tra il verticale ed il piatto. Per prima cosa ho affilato il pennino come un rasoio e poi, di piatto ,ho abrasivato il pennino con la carta del 320 ( trecentoventi ) . Poi ho allargato i rebbi per far fluire un pò più di inchiostro . Poßo dire che ora è un italico che soddisfa le mie esigenze. Quello che cerco in una penna è un gruppo scrittura performante cosa difficile da trovare oggi , non tanto negli italici quanto nei veri fleßibili. Personalmente mi son fatto un italico fleßibile partendo da uno Zebra G in titanio (?). Una penna potrebbe eßere anche tempestata di brillanti, ma se non ha il gruppo scrittura ,per me, giusto , al massimo la poßo usare come fermacarte. Se scaricate il Pdf dell’elogio della lentezza e lo confrontate con questo nuovo scritto in Jpg ,L’altra storia d’Italia , potete notare la differenza e vedere come si vedono meglio le sfumature dell’inchiostro.
Un caro saluto.