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Che fare una pigra mattina di agosto? Avete altre idee?

Magari potendo...

stamane, alle 6, c'era il sole e cielo azzurro. ora è nero e nuvolo. Ho erogato la mia lezione quotidiana e dopo un mezzo Garibaldi mi metto a tappare i buchi dei quadri che abbiamo imballato per il trasloco

Pipa caricata con un virginia leggero.
Serie di approfondimenti sull'affondamento della Corazzata Roma, con blocco Rhodia per eventuali appunti e Delta The Journal F caricata con Private Reserve Cosmic Cobalt.
Ah, condizionatore per abbassare temperatura e umidità, in modo da preparare l'ambiente alla mia oretta di esercizio fisico.

Era una mattinata di luglio eh, ma rende l'idea

Medito sul da farsi (a volte la goduria è perder tempo a decidere cosa fare, la mancanza di assillo va assaporata) con la fida "copia" e l'infido taccuino, sotto la quercia. La luce che filtra tra le foglie e si riflette sulla spregiata resina, la fa sembrare pregiata ebanite striata! Meditavo sulla opportunità di copiare lo sgabello del nonno. E' un disegno semplice, in pratica una unica asse (tagliata opportunamente) funge da piano e da basamento, poi due assicelle più piccole ai lati consolidano la struttura.
Il nonno aveva usato i chiodi, io non li amo, preferirei delle viti, magari in ottone per vederle imbrunire, dato che resterebbero a vista.
Si potrebbe tentare l'uso delle spinette, ma sul legno d'abete con poco spessore forse è troppo rischioso.