Visconti problematica.
Inviato: giovedì 18 luglio 2024, 19:55
Posto questa fotografia per mia soddisfazione e mi spiego. Comprato una Visconti degli anni 90, nonostante aver letto diverse lamentele riguardo a false partenze e interruzioni del flusso, ovviamente stentavo a crederlo, come può una penna avere quei problemi, non mi era ancora successo su di un un paio di centinaia di penne che mi sono passate per le mani, certo molte hanno avuto bisogno di messa a punto e nulla più.
Caricata la penna, ha scritto subito senza indugio, solo un poco avara di flusso, ripresa dopo un po'di minuti ha incominciato con la falsa partenza, controllato tutto bagni assemblaggio, ecc ... dopo una pagina di scritto perfetto ho pensato che fosse tutto a posto, ripresa dopo qualche minuto la penna ha smesso di scrivere, dopo aver fatto nuovamente tutti i soliti riti del caso, chiedendo aiuto anche ai Santi, riprendeva a scrivere ma sistematicamente dopo la solita pagina smetteva nuovamente.
Cambi di inchiostri, carta, cartucce, converter, nulla, sempre il solito problema.
Ho incominciato a passare i canali del collettore per allargarli, addirittura ho sostituito il collettore con uno simile con doppio canale, sembrava migliorare ma poi si ripresentava il problema.
La luce tra i rebbi, ecco il solito problema, passava luce ma evidentemente era poca o forse mi illudevo di vederla, ci avevo già pensato, però mettere mano a quel pennino non me la sentivo, e non volevo crederci, se scriveva una pagina intera perchè poi smettere, per quale ragione.
Che fare, o la spedisco alla Visconti, oppure come si suol dire prendo il toro per le corna, e che succeda quel che vuole, cosa me ne faccio di una penna che non scrive.
Coraggio, il pennino e tosto, nel senso spesso, se infilo uno spessimetro d'acciaio riscio di fare la frittata, per farla breve divaricando i rebbi ho infilato una pellicola ripiegata per avere maggior spessore.
La luce è aumentata, lo spessimetro 0.05 entra leggermente forzato, posso stimare uno 0.03
Miracolo, la penna è salva, scrive bene, senza false partenze, non si ferma più e, sono felice.
Non sono certo che il problema fosse solo la luce tra i rebbi, molto probabilmente anche il collettore "avaro" faceva la sua parte, Ma che fatica e, quanta pazienza ci vuole.
Caricata la penna, ha scritto subito senza indugio, solo un poco avara di flusso, ripresa dopo un po'di minuti ha incominciato con la falsa partenza, controllato tutto bagni assemblaggio, ecc ... dopo una pagina di scritto perfetto ho pensato che fosse tutto a posto, ripresa dopo qualche minuto la penna ha smesso di scrivere, dopo aver fatto nuovamente tutti i soliti riti del caso, chiedendo aiuto anche ai Santi, riprendeva a scrivere ma sistematicamente dopo la solita pagina smetteva nuovamente.
Cambi di inchiostri, carta, cartucce, converter, nulla, sempre il solito problema.
Ho incominciato a passare i canali del collettore per allargarli, addirittura ho sostituito il collettore con uno simile con doppio canale, sembrava migliorare ma poi si ripresentava il problema.
La luce tra i rebbi, ecco il solito problema, passava luce ma evidentemente era poca o forse mi illudevo di vederla, ci avevo già pensato, però mettere mano a quel pennino non me la sentivo, e non volevo crederci, se scriveva una pagina intera perchè poi smettere, per quale ragione.
Che fare, o la spedisco alla Visconti, oppure come si suol dire prendo il toro per le corna, e che succeda quel che vuole, cosa me ne faccio di una penna che non scrive.
Coraggio, il pennino e tosto, nel senso spesso, se infilo uno spessimetro d'acciaio riscio di fare la frittata, per farla breve divaricando i rebbi ho infilato una pellicola ripiegata per avere maggior spessore.
La luce è aumentata, lo spessimetro 0.05 entra leggermente forzato, posso stimare uno 0.03
Miracolo, la penna è salva, scrive bene, senza false partenze, non si ferma più e, sono felice.
Non sono certo che il problema fosse solo la luce tra i rebbi, molto probabilmente anche il collettore "avaro" faceva la sua parte, Ma che fatica e, quanta pazienza ci vuole.