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Ciao a tutti, vorrei comprarmi un cofanetto per tenere le mie penne in ordine.
Attualmente sono chiuse in una scatola di legno in garage, ma temo che l'ambiente sia troppo umido.

In generale, quali sono i consigli per mantenere le penne che non si utilzzano, e in che ambiente? Sicuramente la risposta dipende da molti fattori non ultimo (anzi forse il primo) il materiale della penna.
Le mie penne sono tutte lavate una volta acquistate (compro nei mercatini, siti d'aste, usato...) e non lasciate cariche.


Grazie a chi vorrà suggerirmi dei buoni metodi di conservazione, anche se mi accontento di consigli generali

come avrai intuito il garage non è il miglior posto, l'umidità non fa bene a nessuna penna, alle vintage ancora meno.
In base al materiale di cui sono fatte la conservazione migliore cambia, ma si può generalizzare dicendo che ambiente fresco e asciutto è sempre meglio.
Le penne in resina non soffrono più di tanto, l'ebanite va conservata al buio e all'asciutto (se conservata a lungo), la celluloide ha bisogno di stare all'asciutto, di non prendere caldo e di prendere aria.
L'umido in genere va evitato perché può generare muffe, inoltre non fa bene né alla ebanite, né alla celluloide.
La celluloide soffre il caldo (che può accelerare la sua decomposizione).
Mentre la maggiorparte delle penne possono essere tenute chiuse in una scatola, la celluloide non ama le scatole chiuse, il materiale di cui è fatta tende a emettere del gas, quindi ha bisogno di areazione. Se le conservi in una scatola, perlomeno periodicamente apri la scatola e falle prendere aria.

sansenri ha scritto: ↑martedì 16 luglio 2024, 23:43 Le penne in resina non soffrono più di tanto

Dipende: ci sono resine che ingialliscono con i raggi UV, quindi, meglio tenerle chiuse.

L'umidità non fa bene nemmeno alle parti metalliche.
Se poi per caso abiti vicino al mare, peggio ancora.

Le penne si tengono nel cassetto della scrivania e si usano, tutte, a turno rigorosamente in ordine alfabetico altrimenti si offendono e poi non scrivono più.

mastrogigino ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 0:44 Le penne si tengono nel cassetto della scrivania e si usano, tutte, a turno rigorosamente in ordine alfabetico altrimenti si offendono e poi non scrivono più.

O le si conserva, se si preferisce così.

Io, personalmente, ho un portapenne che tengo in borsa e include una selezione delle mie inchiostrate. Me le porto in ufficio e le uso. E non sono le più economiche, al contrario, sono scelte per mia preferenza di uso, non per prezzo. Ho scelto, tuttavia, un portapenne che consenta di tenerle ben separate, così da non far rovinare le resine con lo sfregamento.

Io non ho mai usato un portapenne, le infilo nello zaino o nel taschino della giacca o dove capita. Quando torno a casa in teoria le metto nelle piccole vetrinette chiuse che si trovano ovunque sul web, ma in realtà molte le tengo così: Non sarà chic, ma almeno le trovo subito e loro mi sembrano contente.

maylota ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 9:56 Io non ho mai usato un portapenne, le infilo nello zaino o nel taschino della giacca o dove capita. Quando torno a casa in teoria le metto nelle piccole vetrinette chiuse che si trovano ovunque sul web, ma in realtà molte le tengo così:
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Non sarà chic, ma almeno le trovo subito e loro mi sembrano contente.

Ovvio che sono contente stanno in compagnia e si divertono

Comunque concordo anch’io mi faccio pochi problemi, le uniche attenzioni evitare umidità, sole diretto o astucci chiusi di dubbia origine che possono essere fatti con materiali dannosi (colle, solventi o acidi)

Quelle che non uso proprio vanno in cantina. Quelle che non uso ma che possono tornare in rotazione le tengo in casa. Quelle che uso o stanno in vari portapenne oppure stanno nei cassetti della scrivania.

maylota ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 9:56 Non sarà chic

Non così tante, ma anche le mie cariche sono in vasetti, tazzine, vetri decorati, inseriti in vetrinette delle librerie.
Teoricamente con criteri di suddivisione, realmente in un'allegra confusione.

Le altre non cariche sono in portapenne in coppia, scatolette originali, scatole collettive con morbida gommapiuma.
Quelle che attendono il recupero in una scatola di legno dipinta.
La mia numero uno, non avendo più la custodia originale, ha comunque una scatoletta in legno decorata. La condivide con la biro coordinata e con una sorella, ma è l'unica che ha un posto inammovibile.

Quando ce ne andiamo in vacanza, le penne finiscono al sicuro.
Se me le dovessero rubare sarebbe una tragedia.

Io seguo le seguenti regole, in parte o del tutto, quando le penne non le tocco per più di 1 settimana
Le penne le ripongo dentro qualcosa che è

1) Coperto dalla polvere ( quindi contenitore con copertura )
2) non ermetico ( quindi niente contenitori sigillanti )
3) che non appoggia direttamente su una superficie porosa ( come legno)
4) che poggia su una superficie assorbente come tessuto o un panno o al limite pelle o roba scamosciata e non trattata
5) lontano da fonti di calore e di luce solare ( vicino alle zone illuminate dal sole della finestra )
6) lontano da fonti di umidità

Solo il punto 5 comunque è fondamentale e va rispettato ogni giorno, sopratutto il sole estivo

Per il resto puoi lasciare dovunque vuoi la penna a patto di mantenerla pulita, asciutta e senza sbalzi di temperatura in qualsiasi posizione

mastrogigino ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 0:44 Le penne si tengono nel cassetto della scrivania e si usano, tutte, a turno rigorosamente in ordine alfabetico altrimenti si offendono e poi non scrivono più.

le mie nel cassetto della scrivania non ci stanno!

maylota ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 9:56 Io non ho mai usato un portapenne, le infilo nello zaino o nel taschino della giacca o dove capita. Quando torno a casa in teoria le metto nelle piccole vetrinette chiuse che si trovano ovunque sul web, ma in realtà molte le tengo così:
IMG_3203 3.JPG
Non sarà chic, ma almeno le trovo subito e loro mi sembrano contente.

sansenri ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 21:40

mastrogigino ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 0:44 Le penne si tengono nel cassetto della scrivania e si usano, tutte, a turno rigorosamente in ordine alfabetico altrimenti si offendono e poi non scrivono più.

le mie nel cassetto della scrivania non ci stanno!

Cambia scrivania....

Anche le mie non ci stanno tutte nel cassetto, ma sono riposte in una scatola di cartone nell'armadio di fianco alla scrivania.
Sulla scrivania nel porta occhiali ci sono una o due penne a rotazione di quelle che ritengo troppo importanti o delicate per portarle in giro (non sono comunque costose, per una penna non ho mai speso più di 70€ ).
Invece fuori casa mi accompagna sempre un portapenne da due posti della staedler dove uno scomparto è sempre occupato da una Cross Century anni '80 della AlfaRomeo (il cuore), mentre l'altro posto è a disposizione per una stilo "da ufficio " a rotazione.

Regola per me, mai più di 4 penne inchiostrate alla volta, per evitare di dimenticarmene una con l'inchiostro dentro.

Ho letto molto su come conservare penne stilografiche. Ne ho diverse di un certo pregio che uso a rotazione ma che possono stare ferme anche per diversi mesi.
Mi piace la giusta manutenzione e conservazione di tutto quello che ho e ammetto che sono un po’ paranoico.
Ho letto che penne in celluloide vanno conservate il più possibile fuori da scatole e custodie, e lontane da quelle in ebanite; in generale per tutte: lontane da calore e sole.
A questo punto, avendo una collezione variegata, con penne di tutti i materiali, meglio un vassoio in un cassetto in cui le metto tutte (in teoria essendo senza coperchio è più areato di una scatola); oppure metto tutte in una scatola chiusa e solo quelle in celluloide le tengo in un vassoio fuori dalla scatola; oppure …?
Ho a disposizione: portapenne in pelle vari (che uso per trasportare le penne); cassetto; scatola porta penne; vassoio. Come le metto? Come fate voi?