Secondo voi il costo di una penna è giustificata dalla sua qualità?
Inviato: lunedì 15 luglio 2024, 17:18
Colgo l'occasione per deviare la discussione che sta nascendo nel thread di Abulafia ( viewtopic.php?t=32883 ) senza andare off topic.
Per scrivere con una stilografica , pur essendo ormai un hobby di nicchia , si ha davvero tanta scelta tra prodotti del passato e quelli del presente.
Le penne ormai posso partire da meno di un euro fino spropositati listini di mille euro e passa.
Vale la pena spingersi tanto più in la nel podio dei prezzi e aspettarsi una penna, come si dice in giro , da grail ?
Ossia la ricerca della (La Penna Migliore™) è influenzata dalla qualità della stessa e del prezzo secondo voi?
Molte persone sostengono che le stilografiche siano tutte uguali , basta che scrivono bene , che non c'è il bisogno di comprare penne oltre un certo costo. Io personalmente non sono d'accordo.
E' vero che tra edizioni limitate, speciali o commemorativi , il prezzo supera di gran lunga il costo effettivo della penna, ma questo è una cosa comune a tanti settori del collezionismo e non. Ma che esistano prodotti sovraprezzati anche nel mondo delle stilografiche non è difficile capirlo.
Comunque per come la vedo io , non è tanto che le penne economiche , che sono per la maggior parte attribuite a penne di origine cinese e poi quelle scolastiche, non siano all'altezza di quelle più importanti.
Piuttosto le penne con un costo più elevato siano progettati con l'intenzione di essere migliori ; una conseguenza del costo di manifattura che nella fase di progettazione ha richiesto standard più elevati.
Perciò sono dell'idea che esistono penne fatte meglio e penne fatte peggio, e la qualità è solo uno dei tanti fattori a deciderne il costo.
Avere una penna costosa può aumentare la probabilità che tra tutte le penne in proprio possesso sia effettivamente migliore.
Sto quindi dicendo che avere una stilografica fatta per essere economica implica che sia categoricamente inferiore a quelle costose? O che bisogna spendere soldi per avere un prodotto migliore?
No , niente del genere. Avere una stilografica adeguata al proprio budget o necessità , che quindi può riflettersi in una penna di basso costo, non significa che si sta usando una penna di serie B.
Che le penne migliori siano anche le più costose è possibile , ma non è detto che una penna costosa sia anche migliore.
Ogni persona ha gusti differenti , e non c'è nulla di male a trovarsi meglio con una penna meno costosa.
Una penna stilografica che scrive è sta alla base del giudizio, una penna difettosa è una penna di serie B, una penna migliore può solo essere fatto con materiali migliori o con una forma ergonomica eccellente.
E' come una pizza. Se mi mangio la margherita di Mario sotto casa mia quando ho fame è logico che non cambia molto da quello di Luigi nel ristorante a 2 michelin a 20 kilometri da casa mia. Sempre una pizza è , e sempre cibo rimane quando ho fame. Però la differenza sostanziale è che il servizio del ristorante sarà migliore, l'ambiente migliore, la presentazione migliore e la pizza sarà più uniforme, il sapore sarà omogeneo tra tutte le parti e i prodotti saranno freschi. Insomma , tra due oggetti con la stessa funzione , il cambiamento risiede nei piccoli dettagli. E se non si ha avuto la prova di tutti e due, non è facile dire se vale la pena mangiare una pizza da €50 di Luigi o la tagliata da €2.5 di Mario.
Le penne economiche sono create per scrivere, il taglio del costo è implicato nell'uso di materiali e placcature di qualità inferiore.
Se poi si è riusciti a rendere economica una penna che potrebbe costare molto di più è un pregio di quella compagnia, non tanto una lacuna di quella azienda che ha creato una penna che dovrebbe valere di meno, ma che costa di più.
Ognuno poi può attribuire il valore della penna secondo i loro canoni estetici: io potrei trovare una penna come una montblanc disgustosa nella forma come potrei innamorarmi del colore di una resina acrilica di una penna da una decina di euro.
Una penna economica quindi può reggere il confronto con penne più costose ed essere migliore soggettivamente nella scrittura , ma con un confronto obiettivo finisce comunque per essere peggiore.
Insomma, ok la tua Gingiao x1111 può pure scrivere meglio della tua Pelikan 3000 costata 100 volte di più , ma tolto quello , non puoi dire bellamente che una penna creata in mente per essere peggiore , sia sostanzialmente uguale a una creata per essere meglio.
Sono del parere che quindi , levato la parte soggettiva del pennino , la qualità della costruzione della penna ne giustifica il costo e che sia legittimo cercare , ma non strettamente necessario , la prova di penne in una fascia di prezzo più elevata.
Tuttavia tenendo in mente che l'aumento della qualità non è lineare: la differenza tra una penna da 5 euro e 100 è percepibile , ma per il confronto tra una da 100 a 200 o da 300 a 600 senza l'esperienza o sapere cosa ha generato quella differenza di prezzo è una cosa ardua.
Bisogna fare piccoli passi nelle cose, ma tanti passi piccoli non sono un passo gigante.
Per scrivere con una stilografica , pur essendo ormai un hobby di nicchia , si ha davvero tanta scelta tra prodotti del passato e quelli del presente.
Le penne ormai posso partire da meno di un euro fino spropositati listini di mille euro e passa.
Vale la pena spingersi tanto più in la nel podio dei prezzi e aspettarsi una penna, come si dice in giro , da grail ?
Ossia la ricerca della (La Penna Migliore™) è influenzata dalla qualità della stessa e del prezzo secondo voi?
Molte persone sostengono che le stilografiche siano tutte uguali , basta che scrivono bene , che non c'è il bisogno di comprare penne oltre un certo costo. Io personalmente non sono d'accordo.
E' vero che tra edizioni limitate, speciali o commemorativi , il prezzo supera di gran lunga il costo effettivo della penna, ma questo è una cosa comune a tanti settori del collezionismo e non. Ma che esistano prodotti sovraprezzati anche nel mondo delle stilografiche non è difficile capirlo.
Comunque per come la vedo io , non è tanto che le penne economiche , che sono per la maggior parte attribuite a penne di origine cinese e poi quelle scolastiche, non siano all'altezza di quelle più importanti.
Piuttosto le penne con un costo più elevato siano progettati con l'intenzione di essere migliori ; una conseguenza del costo di manifattura che nella fase di progettazione ha richiesto standard più elevati.
Perciò sono dell'idea che esistono penne fatte meglio e penne fatte peggio, e la qualità è solo uno dei tanti fattori a deciderne il costo.
Avere una penna costosa può aumentare la probabilità che tra tutte le penne in proprio possesso sia effettivamente migliore.
Sto quindi dicendo che avere una stilografica fatta per essere economica implica che sia categoricamente inferiore a quelle costose? O che bisogna spendere soldi per avere un prodotto migliore?
No , niente del genere. Avere una stilografica adeguata al proprio budget o necessità , che quindi può riflettersi in una penna di basso costo, non significa che si sta usando una penna di serie B.
Che le penne migliori siano anche le più costose è possibile , ma non è detto che una penna costosa sia anche migliore.
Ogni persona ha gusti differenti , e non c'è nulla di male a trovarsi meglio con una penna meno costosa.
Una penna stilografica che scrive è sta alla base del giudizio, una penna difettosa è una penna di serie B, una penna migliore può solo essere fatto con materiali migliori o con una forma ergonomica eccellente.
E' come una pizza. Se mi mangio la margherita di Mario sotto casa mia quando ho fame è logico che non cambia molto da quello di Luigi nel ristorante a 2 michelin a 20 kilometri da casa mia. Sempre una pizza è , e sempre cibo rimane quando ho fame. Però la differenza sostanziale è che il servizio del ristorante sarà migliore, l'ambiente migliore, la presentazione migliore e la pizza sarà più uniforme, il sapore sarà omogeneo tra tutte le parti e i prodotti saranno freschi. Insomma , tra due oggetti con la stessa funzione , il cambiamento risiede nei piccoli dettagli. E se non si ha avuto la prova di tutti e due, non è facile dire se vale la pena mangiare una pizza da €50 di Luigi o la tagliata da €2.5 di Mario.
Le penne economiche sono create per scrivere, il taglio del costo è implicato nell'uso di materiali e placcature di qualità inferiore.
Se poi si è riusciti a rendere economica una penna che potrebbe costare molto di più è un pregio di quella compagnia, non tanto una lacuna di quella azienda che ha creato una penna che dovrebbe valere di meno, ma che costa di più.
Ognuno poi può attribuire il valore della penna secondo i loro canoni estetici: io potrei trovare una penna come una montblanc disgustosa nella forma come potrei innamorarmi del colore di una resina acrilica di una penna da una decina di euro.
Una penna economica quindi può reggere il confronto con penne più costose ed essere migliore soggettivamente nella scrittura , ma con un confronto obiettivo finisce comunque per essere peggiore.
Insomma, ok la tua Gingiao x1111 può pure scrivere meglio della tua Pelikan 3000 costata 100 volte di più , ma tolto quello , non puoi dire bellamente che una penna creata in mente per essere peggiore , sia sostanzialmente uguale a una creata per essere meglio.
Sono del parere che quindi , levato la parte soggettiva del pennino , la qualità della costruzione della penna ne giustifica il costo e che sia legittimo cercare , ma non strettamente necessario , la prova di penne in una fascia di prezzo più elevata.
Tuttavia tenendo in mente che l'aumento della qualità non è lineare: la differenza tra una penna da 5 euro e 100 è percepibile , ma per il confronto tra una da 100 a 200 o da 300 a 600 senza l'esperienza o sapere cosa ha generato quella differenza di prezzo è una cosa ardua.
Bisogna fare piccoli passi nelle cose, ma tanti passi piccoli non sono un passo gigante.