FountainPen.it Forum

Probabilmente per molti di voi questo topic non fa altro che esprimere delle ovvietà. Però vi porto comunque la mia testimonianza nel caso qualche neofita come me stia ponderando l'acquisto di una Shaeffer VFM.

E' una penna economica, costa 18 euro , ma questo non giustifica alcune pecche macroscopiche nella sua realizzazione.

L'ho acquistata attratto dal marchio, che sapevo discretamente noto nel campo delle stilografiche, per il prezzo, abbordabile, e il fusto, metallico ( così come il cappuccio).
Vista la piacevole esperienza con le Lamy Safari ( dal prezzo identico) e con alcune Pelikano dei tempi dell'infanzia ( costavano anche meno e un giorno me riprenderò una), ero mediamente fiducioso.
Il Pennino è un F, il tratto è effettivamente fine come promesso , ma la saturazione non è mai soddisfacente , nè colle cartucce Shaeffer, nè colle Pelikan, nè con l'inchiostro Lamy.
Le false partenze si sprecano, la scorrevolezza è ai minimi.
Ma le peggiori sorprese vengono dalla così detta placcatura al nickel che ricopre il fusto : dopo 7 mesi di utilizzo , nemmeno troppo intenso, si è iniziata a scrostare sempre più.

Concludendo, se cercate una penna ultra economica , da usare tutti i giorni, non prendete la Sheaffer VFM.

Ho provato quella di un amico,constatando che si tratta di una penna cinese marcata Sheaffer.Addirittura non usa neanche le cartucce Sheaffer,ma quelle tipo Pelikan.
Assolutamente da evitare!

Grazie per avere condiviso la tua esperienza.
Mi dispiace per la disavventura.

Ciao,
Giovanni

vikingo60 ha scritto:Ho provato quella di un amico,constatando che si tratta di una penna cinese marcata Sheaffer.Addirittura non usa neanche le cartucce Sheaffer,ma quelle tipo Pelikan.
Assolutamente da evitare!

Esatto,mi pare di aver letto in altri topic che la casa madre ( la Bic? ) ha svilito moltissimo il marchio

GGiovanni ha scritto:Grazie per avere condiviso la tua esperienza.
Mi dispiace per la disavventura.

Ciao,
Giovanni

Ciao Giovanni, mi ha fatto piacere condividere la mia esperienza ma comunque la delusione è passata visto il mio entusiasmo per la Prera e soprattutto per i prossimi modelli che intendo acquistare ( anche se non ho ancora deciso a chi dare la priorità )

Purtroppo pare che il declino dei marchi americani che han fatto la storia della stilografica sia inesorabile. Ormai sono solo nomi messi sopra a prodotti di scarso interesse e qualità. Politica cieca, che non darà alcun frutto, visto che si trovano penne economiche di altissima qualità, come le Lamy e le Pilot che citavi, che meritatamente ne stanno prendendo il posto.

Simone

Capisco la delusione.
Ma puoi rifarti, con pochissimi euro di spesa, comprando su ebay le mitiche NoNonsense d'epoca (anni 75/90) che scrivono a meraviglia e che valgono davvero la spesa.
Indistruttibili, anche se cadono in terra, e ininceppabili.

e con un alimentatore ben fatto

Andrea C ha scritto:Capisco la delusione.
Ma puoi rifarti, con pochissimi euro di spesa, comprando su ebay le mitiche NoNonsense d'epoca (anni 75/90) che scrivono a meraviglia e che valgono davvero la spesa.
Indistruttibili, anche se cadono in terra, e ininceppabili.

grazie per il consiglio, le cerco subito !

french82 ha scritto:

Andrea C ha scritto:Capisco la delusione.
Ma puoi rifarti, con pochissimi euro di spesa, comprando su ebay le mitiche NoNonsense d'epoca (anni 75/90) che scrivono a meraviglia e che valgono davvero la spesa.
Indistruttibili, anche se cadono in terra, e ininceppabili.

grazie per il consiglio, le cerco subito !

Se le prendi dall'Inghilterra c'è anche il cambio favorevole e ti arrivano in quattro giorni lavorativi con la nomale Royal Air Mail (e quindi con spese di spedizione ridicole >>> 3/4 euro).

qualche anno fa anche io ne ho comprata una, perchè a vedersi è una penna carina con un prezzo abborabile. L'ho usata molto, con risultati deludenti. Qualcuno di voi ha mai provato a sostituire il pennino origninale con un altro che ne migliori le prestazioni?
La voglia di disfarmene è tanta, ma prima del "funerale" vorrei darle un'ultima possibilità

Anche a distanza di anni confermo quanto scritto. Verniciatura del fusto pessima , pennino appena passabile, qualità generale bassa. Ci sono penne in metallo allo stesso prezzo ( Allure chrome ) o più cheap ( Baoer 388) che vanno molto meglio .

La Waterman Allure costa quasi il doppio della VFM. Io un pò di tempo fa ho preso una Parker Jotter nell'ultima release del 2018 e non è malvagia.
Volendo una penna economica in metallo più che una Baoer opterei per una Parker Jotter Flighter con il fusto in metallo.

piccardi ha scritto: ↑martedì 12 febbraio 2013, 1:39 Purtroppo pare che il declino dei marchi americani che han fatto la storia della stilografica sia inesorabile. Ormai sono solo nomi messi sopra a prodotti di scarso interesse e qualità. Politica cieca, che non darà alcun frutto, visto che si trovano penne economiche di altissima qualità, come le Lamy e le Pilot che citavi, che meritatamente ne stanno prendendo il posto.

Simone

Speriamo bene, normalmente i “mmerricani” arrivano prima di noi, nel bene e nel male.
Noi in Italia abbiamo ancora marchi (vecchi e nuovi) importanti, attivi e inventivi.
Possiamo contare sulla qualità, ma il mercato è sempre più di nicchia.
Spero che sappiano resistere e diamogli una mano comprando i loro prodotti

poco dopo aver comprato la VFM, ho acquistato allo stesso prezzo un Pilot MR: un altro pianeta; quest'ultima è una penna impeccabile!