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CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 12:46
da netosaf
Ho trovato in un lotto di penne questa, marcata Watermans.
Dovrebbe essere una produzione relativamente recente (a occhio anni 70/80) prodotta in francia perché sul cappuccio c’è la scritta Plaque or g.
Il caricamento è a cartuccia
Qualcuno la conosce?
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S

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 14:49
da maylota
Pennino a parte (forse), assomiglia molto a questo misterioso modello:
http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=6149

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 15:37
da netosaf
E' vero, grazie

stefano

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 19:47
da mastrogigino
Waterman Ligne

Ne ho una in metallo tutta placcata .
Pennino n• 3
Dovrebbe essere a cartucce C/F non più in produzione.

Credo circa anni 60

viewtopic.php?f=47&t=27617

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 20:16
da maxpop 55
Difatti, si chiama "ligne 60"

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 20:40
da maylota
maxpop 55 ha scritto: martedì 2 luglio 2024, 20:16 Difatti, si chiama "ligne 60"
Un nome di una fantasia teutonica... Chissà come ne erano invidiosi in Montblanc :D

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 22:56
da Esme
Confermo, ovviamente, l'identificazione di maxpop e mastrogigino, approfittando per aggiungere che ne esistono due dimensioni: quella con pennino 3 è quella di dimensioni normali, quella con pennino 2 è più piccola, da agenda.
Confermo anche che ha bisogno delle cartucce della c/f, quantomeno la versione piccola.

È coeva della c/f e l'inizio della produzione dovrebbe essere alla fine degli anni 50, perché si trovano pubblicità datate prima del 1960.

waterman c/f e ligne 60
waterman c/f e ligne 60

Come testimonia questa pubblicità, tra le varianti a pennino coperto o scoperto, le varianti di dimensione, di colore e di finitura, alla fine erano disponibili 70 versioni!

C'era un sito con una bella ricostruzione storica, ma purtroppo non me lo sono salvata.

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 23:03
da mastrogigino
Esme ha scritto: martedì 2 luglio 2024, 22:56 Confermo, ovviamente, l'identificazione di maxpop e mastrogigino, approfittando per aggiungere che ne esistono due dimensioni: quella con pennino 3 è quella di dimensioni normali, quella con pennino 2 è più piccola, da agenda.
Confermo anche che ha bisogno delle cartucce della c/f, quantomeno la versione piccola.

È coeva della c/f e l'inizio della produzione dovrebbe essere alla fine degli anni 50, perché si trovano pubblicità datate prima del 1960.


1712854182202.jpg


Come testimonia questa pubblicità, tra le varianti a pennino coperto o scoperto, le varianti di dimensione, di colore e di finitura, alla fine erano disponibili 70 versioni!

C'era un sito con una bella ricostruzione storica, ma purtroppo non me lo sono salvata.
70 versioni!! Come diceva quella pubblicità: "Collezionale tutte!!" :)

Per quanto riguarda le cartucce, si possono usare le cartucce Sailor attualmente in vendita, nel caso per evitare di rovinare il fora cartucce si possono "stappare " prima bucandole con un cacciavite a stella (o strumenti affini) e poi inserire la cartuccia. Le cartucce Sailor sono molto resistenti e si possono riutilizzare più e più volte riempiendole con la siringa.

CheWatermans è ?

Inviato: martedì 2 luglio 2024, 23:48
da Esme
mastrogigino ha scritto: martedì 2 luglio 2024, 23:03 Collezionale tutte!!
In quegli anni i marchi maggiori facevano a gara a far uscire penne in mille versioni. 🙂
Per la ligne 60 la cosa strana è che se ne trovano in vendita davvero molte, però è una penna molto poco conosciuta. In genere viene identificata come "waterman"...
Io ho quella piccola, la persona che me l'ha venduta non aveva la più pallida idea di cosa fosse, e credo non l'abbia mai usata.

Buono a sapersi per le cartucce. Io ho avuto fortuna e ne ho trovate un po' originali, ma meglio sapere che esiste un'opzione contemporanea. Andranno bene anche i converter Sailor?

CheWatermans è ?

Inviato: mercoledì 3 luglio 2024, 13:07
da mastrogigino
Esme ha scritto: martedì 2 luglio 2024, 23:48
mastrogigino ha scritto: martedì 2 luglio 2024, 23:03 Collezionale tutte!!
In quegli anni i marchi maggiori facevano a gara a far uscire penne in mille versioni. 🙂
Per la ligne 60 la cosa strana è che se ne trovano in vendita davvero molte, però è una penna molto poco conosciuta. In genere viene identificata come "waterman"...
Io ho quella piccola, la persona che me l'ha venduta non aveva la più pallida idea di cosa fosse, e credo non l'abbia mai usata.

Buono a sapersi per le cartucce. Io ho avuto fortuna e ne ho trovate un po' originali, ma meglio sapere che esiste un'opzione contemporanea. Andranno bene anche i converter Sailor?
Non lo so, non ho converter Sailor con cui provare.
L'unica Sailor che avevo era una HiAce comprata usata sulla baia, appena ho comprato le cartucce mi è caduta e si è spezzato un rebbo... :wtf:

Mi sono rimaste le cartucce...