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Parker VP
Inviato: martedì 25 giugno 2024, 19:12
da maxpop 55
Ho spulciato in lungo ed in largo
https://parkerpens.net/parker65.html ma non ho trovato nessun riferimento alla VP, ho trovato la VS ma non quella che cercavo, metterò qualche foto se qualcuno ne sa di più sarei felice dell'aiuto.
La 65 somiglia, ma ma ha di diverso il terminale del fusto e la sezione con pennino, questa somiglia a quello della 75 ma senza la fascetta .Però sotto all'alimentatore riporta il n° 65 la sezione ha la zigrinatura come le fascette USA ed il pennino ruota.
Purtroppo la scritta VP sul cappuccio al di sotto della clip non si riesce a fotografare.
Anche il sistema aereometric di carica è molto particolare, porta una finestra trasparente per il controllo dell'inchiostro
Parker VP
Inviato: martedì 25 giugno 2024, 19:14
da maxpop 55
Questo è il massimo che sono riuscito ad ottenere fotografando la scritta VP sul cappuccio
Parker VP
Inviato: martedì 25 giugno 2024, 19:26
da Pensuser
Qui tutte le informazioni sulla VP:
https://parkerpens.net/parkervp.html
"65" è la misura del pennino: fine.
Parker VP
Inviato: martedì 25 giugno 2024, 19:30
da maxpop 55
Grazie
Devo mettere gli occhiali, avevo guardato in lungo e largo senza trovare notizie.
Ora mi sono accorto che su wiki è presente, non occorreva andare lontano, ci sono anche 3 siti di riferimento per chi vuole approfondire
[1] Pagina su ParkerPen.net
[2] Profilo sul sito di Richard Binder
[3] Pagina sul sito dismesso PenSpotters
https://www.fountainpen.it/Parker_VP
Parker VP
Inviato: martedì 25 giugno 2024, 21:05
da Linos
Ne ho una anchio, particolare il converter, mi sembra che non abbia avuto un grande successo per la sua delicatezza, se pensi di estrarlo, lascia la penna a bagno una settimana diversamente la rottura estraendolo è certa.
Parker VP
Inviato: martedì 25 giugno 2024, 21:16
da Roland
C'è qualche motivo tecnico per cui l'imboccatura del converter è così lunga ma soprattutto così sottile?
Parker VP
Inviato: mercoledì 26 giugno 2024, 6:53
da maxpop 55
Linos ha scritto: ↑martedì 25 giugno 2024, 21:05
Ne ho una anchio, particolare il converter, mi sembra che non abbia avuto un grande successo per la sua delicatezza, se pensi di estrarlo, lascia la penna a bagno una settimana diversamente la rottura estraendolo è certa.
Grazie Linos
Roland ha scritto: ↑martedì 25 giugno 2024, 21:16
C'è qualche motivo tecnico per cui l'imboccatura del converter è così lunga ma soprattutto così sottile?
La penna è progettata così, per evitare di sporcarsi le dita.
Questo non è un converter sostituibile con cartucce.
Poterlo estrarre ed avere l'imboccatura stretta lunga serviva per poter caricare l'inchiostro dalla boccetta senza immergere la penna e sporcarsi le dita, poi in questo modo sfruttavi l'inchiostro della boccetta fino all'ultima goccia.
Parker VP
Inviato: mercoledì 26 giugno 2024, 9:25
da Roland
Molto interessante non ci avrei mai pensato. La Parker con questo sistema creò una variante semplificata del sistema snorkel della sheaffer : succhiare l'inchiostro dal calamaio senza necessariamente sporcare la sezione della penna.
Parker VP
Inviato: mercoledì 26 giugno 2024, 10:24
da maxpop 55
Roland ha scritto: ↑mercoledì 26 giugno 2024, 9:25
Molto interessante non ci avrei mai pensato. La Parker con questo sistema creò una variante semplificata del sistema snorkel della sheaffer : succhiare l'inchiostro dal calamaio senza necessariamente sporcare la sezione della penna.
Da quello che ho letto non lo facevano per non sporcare il pennino ma per non insudiciare le dita-
Parker VP
Inviato: mercoledì 26 giugno 2024, 11:48
da maylota
Però il converter prima di infilarlo nella penna va pulito lo stesso, che se è tutto sporco di inchiostro poi si secca e si appiccica...
Idea geniale ma non mi stupisce sia rimasta in commercio due anni e basta