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ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 10:55
da sansenri
i nostri PC, telefoni, tablet e ammennicoli vari si riempiono sempre di più di "useless news".
Non capisco se sia più la massa di giornalisti improvvisati o semplicemente vuoti, alla caccia di qualcosa da dire, anche se inutile, già detto, copiato pari pari da altri, pur di riempire il loro quarto di paginetta online (e prendere i relativi soldini), o più la massa trainante di sciocchi alla caccia di qualche notizia (anche se inutile, etc.) per sfamare la ormai incessante smania di dare un senso a quel telefono sempre in mano (anche nei momenti più inopportuni).
La "catch phrase" è ecco perché.
Chi può resistere al fascino di aver svelato, dal fido smart phone, e senza sforzo alcuno, un fondamentale segreto della sua futile esistenza?

Forse non sai che...

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 12:31
da RisottoPensa
Click bait è qualcosa di quasi integrato nello stile di vita di chi campa nel campo delle informazioni

Che si tratti di video divulgativi o palesemente inutili, ciò che fa prendere più click guadagna di più

Non è necessariamente un male fintanto che il contenuto sia buono, e la stessa cosa può essere fatta coj le immagini dei video

Molti articoli poi sono fatti con i piedi da AI che traducono testate tra di loro

A me una delle cose più odiose è la perdita di tempo che mettono OGNI qualche parola per allungare il brodo invece di spiegare ciò per cui il titolo è stato fatto.

Scrivere un titolo è un lavoro assiduo, perché richiede il dover riassumere in poche parole il contenuto che ci si aspetta.

E invece molti video spendono 55 secondi di quel minuto per parlare negli ultimi 5 secondi dell'argomento in questione, spesso senza dare risposta lasciando al lettore immaginare la risposta

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 13:49
da mastrogigino
Inutilmente prolissi inutilmente logorroici insopportabilmente noiosi tutorial su YouTube...

https://m.youtube.com/watch?v=0oHoXlnv- ... lhbA%3D%3D

Attenzione: comicità per nerd... :D

Forse non sai che...

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 14:20
da sansenri
RisottoPensa ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 12:31 Click bait è qualcosa di quasi integrato nello stile di vita di chi campa nel campo delle informazioni

Che si tratti di video divulgativi o palesemente inutili, ciò che fa prendere più click guadagna di più

Non è necessariamente un male fintanto che il contenuto sia buono, e la stessa cosa può essere fatta coj le immagini dei video

Molti articoli poi sono fatti con i piedi da AI che traducono testate tra di loro

A me una delle cose più odiose è la perdita di tempo che mettono OGNI qualche parola per allungare il brodo invece di spiegare ciò per cui il titolo è stato fatto.

Scrivere un titolo è un lavoro assiduo, perché richiede il dover riassumere in poche parole il contenuto che ci si aspetta.

E invece molti video spendono 55 secondi di quel minuto per parlare negli ultimi 5 secondi dell'argomento in questione, spesso senza dare risposta lasciando al lettore immaginare la risposta
non è che non sappia che ogni insulsa notizia faccia guadagnare soldi a qualcuno,
però se c'è gente che riporta insulse notizie e ci guadagna, è probabile che ci siano molte insulse persone che le leggono, presumo più di quelle che le scrivono... :shock:

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 15:20
da geko
ROTFLMAO!
=:-)

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 16:38
da Esme
mastrogigino ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 13:49 Attenzione: comicità per nerd... :D
Ok, allora sono nerd tanto. 🤣

Comunque è colpa di Aranzulla.
"Ultimamente, a causa di una discreta mole di lavoro, sei solito trascorrere molto più tempo del solito davanti al computer?
BLABLABLA per quindici righe
sei alla ricerca di una guida che ti insegni a farlo nel modo più semplice possibile? Ebbene, sono felice di comunicarti che l’hai proprio trovata!
BLABLABLA per altre quindici righe
Dunque, senza esitare un attimo in più, ritaglia qualche minuto del tuo tempo libero e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento
BLABLABLA per ulteriori quindici righe"
🤬😆

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 18:32
da Polemarco
Esme ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 16:38
mastrogigino ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 13:49 Attenzione: comicità per nerd... :D
Ok, allora sono nerd tanto. 🤣

Comunque è colpa di Aranzulla.
"Ultimamente, a causa di una discreta mole di lavoro, sei solito trascorrere molto più tempo del solito davanti al computer?
BLABLABLA per quindici righe
sei alla ricerca di una guida che ti insegni a farlo nel modo più semplice possibile? Ebbene, sono felice di comunicarti che l’hai proprio trovata!
BLABLABLA per altre quindici righe
Dunque, senza esitare un attimo in più, ritaglia qualche minuto del tuo tempo libero e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento
BLABLABLA per ulteriori quindici righe"
🤬😆
Contano solo gli accessi al sito o anche la permanenza ?
Grazie

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 18:41
da Esme
Non sono sicura di aver capito la domanda... 😅

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 19:28
da Polemarco
Esme ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 18:41 Non sono sicura di aver capito la domanda... 😅
Il numero di accessi è un valore, la durata di un accesso (il tempo di leggere) è un valore aggiunto ?

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 19:37
da Esme
Ah, capito. 🙂
Sicuramente Valhalla, per esempio, può risponderti molto meglio.
Comunque: sia l'accesso a una pagina, sia il tempo di permanenza sono importanti.
Oltretutto, più un testo è lungo, più si possono inserire banner pubblicitari.

Io citavo Aranzulla, che però alla fine propone contenuti utili (ho scoperto che è un mito anche tra i preadolescenti, e questo la dice lunga sul loro grado di alfabetizzazione informatica).
E visto che non li si paga in soldoni, ci sta che lui possa guadagnarci in altro modo.
Così come la formula adottata da molte testate online: o ti abboni o accetti di essere profilato, la terza scelta è non leggere la pagina.

Poi però ci sono tutte le pagine fuffa, e sarebbe meglio evitarle, in modo che muoiano di inedia. 🙂

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 19:37
da RisottoPensa
Polemarco ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 19:28
Esme ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 18:41 Non sono sicura di aver capito la domanda... 😅
Il numero di accessi è un valore, la durata di un accesso (il tempo di leggere) è un valore aggiunto ?
Contano gli accessi unici, non importa la permanenza.
Per loro puoi anche andare offline dopo l'accesso al sito, l'importante è che sei stato sul sito ( preferibilmente, per loro, senza ad block )

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 20:22
da Polemarco
Grazie delle risposte

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 21:54
da sansenri
Esme ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 19:37 Ah, capito. 🙂
Sicuramente Valhalla, per esempio, può risponderti molto meglio.
Comunque: sia l'accesso a una pagina, sia il tempo di permanenza sono importanti.
Oltretutto, più un testo è lungo, più si possono inserire banner pubblicitari.

Io citavo Aranzulla, che però alla fine propone contenuti utili (ho scoperto che è un mito anche tra i preadolescenti, e questo la dice lunga sul loro grado di alfabetizzazione informatica).
E visto che non li si paga in soldoni, ci sta che lui possa guadagnarci in altro modo.
Così come la formula adottata da molte testate online: o ti abboni o accetti di essere profilato, la terza scelta è non leggere la pagina.

Poi però ci sono tutte le pagine fuffa, e sarebbe meglio evitarle, in modo che muoiano di inedia. 🙂
eh, ma son le pagine fuffa che non si spiegano, dato che sono enormemente di più di quelle utili...
ora, il discorso che scrivere stupidate, paghi comunque, non regge, (ecco perché:) se non dando per assodato che il numero di stupidi che le leggono sono molti di più... :roll:

ecco perché

Inviato: martedì 18 giugno 2024, 22:13
da Esme
Infatti.

L'esempio, abbastanza recente, del proliferare di pagine social che propongono immagini assurde create con l'AI è illuminante.
Certe immagini sono palesemente fasulle, e comunque anche se non lo fossero proporrebbero un contenuto senza costrutto. Per di più corredate da un testo in genere senza senso e sgrammaticato.
Eppure hanno un sacco di interazioni e commenti di persone che abboccano.
E quando qualcuno gli fa notare che è fuffa, la reazione è sempre del tipo "ma come fai a dirlo", oppure "anche se fosse che male c'è".
Quel "che male c'è" è, secondo me, la cosa più terribile.

ecco perché

Inviato: mercoledì 19 giugno 2024, 6:59
da Koten90
sansenri ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:55 Non capisco se sia più la massa di giornalisti improvvisati o semplicemente vuoti, alla caccia di qualcosa da dire, anche se inutile, già detto, copiato pari pari da altri, pur di riempire il loro quarto di paginetta online (e prendere i relativi soldini), o più la massa trainante di sciocchi alla caccia di qualche notizia (anche se inutile, etc.) per sfamare la ormai incessante smania di dare un senso a quel telefono sempre in mano (anche nei momenti più inopportuni).
Sono convinto che la facoltà di giornalismo dovrebbe avere un numero chiuso ristrettissimo, ma anche se ce l’avesse nessuno controllerebbe che chi scrive abbia un titolo per farlo (non lo fanno con gli osteopati, massaggiatori, chiropratici e santoni vari che rubano il lavoro ai fisioterapisti pur non essendo abilitati… figurati se lo fanno con i giornalisti).
D’altra parte, la massa di lettori superficiali, inconsapevoli e ignoranti è enorme, per non parlare dei complottisti (peggio degli ignoranti, perché convinti di sapere pur informandosi solo dai suddetti).
sansenri ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 10:55 La "catch phrase" è ecco perché.
Chi può resistere al fascino di aver svelato, dal fido smart phone, e senza sforzo alcuno, un fondamentale segreto della sua futile esistenza?
Effettivamente mi hai “pescato” con il titolo del post😅
Polemarco ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 20:22 Grazie delle risposte
Polemarco sta studiando come mettere in piedi il business🤣
Esme ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 19:37 Io citavo Aranzulla, che però alla fine propone contenuti utili (ho scoperto che è un mito anche tra i preadolescenti, e questo la dice lunga sul loro grado di alfabetizzazione informatica).
E visto che non li si paga in soldoni, ci sta che lui possa guadagnarci in altro modo.
Velo pietoso sull’alfabetizzazione informatica… la nuova generazione è abituata alla pappa pronta, informaticamente parlando, è si è imbesuita sui social. Sono mosche bianche quelli che cercano di imparare come fare cose, creare app, scrivere codice…
Chi divulga in merito è giusto che guadagni sulle visualizzazioni (preferisco un tutorial youtube spesso, lo trovo piu meritocratico per chi divulga) senza bombardare di pubblicità la gente (motivo per cui ho smesso di usare i vari ad-blocker che vengono rilevati e sono passato alla VPN, molto più efficace e utile).
Esme ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 19:37 Così come la formula adottata da molte testate online: o ti abboni o accetti di essere profilato, la terza scelta è non leggere la pagina.
Poi però ci sono tutte le pagine fuffa, e sarebbe meglio evitarle, in modo che muoiano di inedia. 🙂
In questo caso, visto che ormai anche corriere della sera et similia sono inondati di fuffa, non mi abbono e rifiuto la profilazione. Se mi interessa l’argomento, cerco altrove
RisottoPensa ha scritto: martedì 18 giugno 2024, 12:31 Molti articoli poi sono fatti con i piedi da AI che traducono testate tra di loro
Metterei la mano sul fuoco nel dire che ci sono siti “fratelli” creati dallo stesso “genitore” che via AI ripropone lo stesso articolo cambiando le parole automaticamente.