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Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 16:30
da Roby
Mi sono presentata nella sezione apposita ed eccomi qui!
Sono a digiuno di nozioni sulle stilografiche, ma sono entrata in possesso di alcune belle penne e vorreo capirci qualcosa.
Inizio a mostrare la Omas Milord.
Ai miei occhi appare molto bella, ma di sicuro non nuovissima… ha anche una personalizzazione sul cappuccio. Non so di che anno sia.
La trovo comoda in mano per la “texture” e bella da vedere. Lucida e coi dettagli dorati non scoloriti(è oro? Placcatura?). Sul pennino c’è un numero: 585… che vuol dire?
Attendo vostre impressioni e commenti! Grazie!

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 17:09
da Enbi
Carissima, gran bella penna che hai, complimenti :thumbup:
Il numero 585 indica la caratura dell'oro, in questo caso 585/1000= 14 carati. Questo vuol dire che il pennino è in oro 14 carati.

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 17:29
da Roby
Ah, ecco, 14k, grazie mille!
Secondo te, si riferisce solo al pennino o riguarda anche gli altri dettagli dorati?
Sto anche cercando di capire se sia in celluloide o altro materiale, ma non so se risalga agli anni 60 o sia più "recente".

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 17:50
da Roland
Gran bella penna complimenti 8-)
E una Omas modello Milord degli anni 80 - 90 con pennino in oro 14 k semi flessibile. La stilografica non è in celluloide (prerogativa dei modelli vintage Omas) bensì in resina di cotone ovvero acetato di cellulosa.
Il modello Milord è la versione media come dimensione, un pelino più piccola della Paragon (che era la versione più grande ma sempre con la stessa forma). Le minuterie sono placcate oro (o forse laminate).
E una stilografica che ricorda molto la Wahl Doric degli anni 30 o la Omas sfaccettata sempre anni 30. Un design tra i più eleganti mai fatti.
Se funziona (pistone che scorre normalmente, niente perdite d'inchiostro) usala, sarebbe un peccato lasciarla così poveretta sola sola nel sua scatola. :lol:

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 18:10
da Roby
Oh grazie mille per le info!
Infatti sospettavo fosse anni 90, perché era difficile averla ricevuta prima di quella data: la penna ha un “tappo” sopra che riesco a svitare, ma non viene via e non voglio forzare. Sarebbe là che va inserito il “tubicino” di inchiostro? (Non ho nozioni, ho appena avuto delle penne e cerco di orientarmi 😵‍💫😵‍💫😵‍💫) - grazie!

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 18:21
da Roland
Allora, da una parte c'è il cappuccio che serve solo a proteggere il pennino quando non usi la penna. Dalla parte opposta c'è il fondello che si svita ma non totalmente perché è lui che aziona il pistone dentro la stilografica. In sostanza funziona così, svita il fondello in senso antiorario con calma (la fretta è sempre cattiva consigliera) finché non senti un blocco. A quel punto la testa del pistone è a fine corsa vicino al pennino. A questo punto immergi il pennino in una boccetta di inchiostro e tenendola in verticale riavviti il fondello in senso orario sempre con calma finché non arriva a fine corsa. A quel punto togli la stilografica dal calamaio, asciuga l'inchiostro sulla sezione è usala per scrivere sempre che non ci siano perdite.

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 18:37
da Enbi
Riguardo il modo in cui si usa il caricamento a pistone, c'è una bella spiegazione nel nostro fantastico Wiki: https://www.fountainpen.it/Usare_il_car ... _stantuffo
Leggilo con calma, fugherà molti dubbi :wave:

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 18:44
da Roby
Ahhhh, ok - quindi si deve intingere!!!
Ecco perché il “tappo” non si svita!
Non ho un calamaio. Dovrò provvedere per poter fare una prova… non ne avevo idea. Ci metterò una vita a destreggiarmi… dovrò poi mostrarvi le altre…
Grazie mille!
Roland ha scritto: sabato 1 giugno 2024, 18:21 A questo punto immergi il pennino in una boccetta di inchiostro e tenendola in verticale riavviti il fondello in senso orario sempre con calma finché non arriva a fine corsa. A quel punto togli la stilografica dal calamaio, asciuga l'inchiostro sulla sezione è usala per scrivere sempre che non ci siano perdite.

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 18:46
da Roby
Enbi ha scritto: sabato 1 giugno 2024, 18:37 Riguardo il modo in cui si usa il caricamento a pistone, c'è una bella spiegazione nel nostro fantastico Wiki: https://www.fountainpen.it/Usare_il_car ... _stantuffo
Leggilo con calma, fugherà molti dubbi :wave:

Chiarissimo!
Molto interessante, grazie.

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 19:21
da sansenri
come dice Roland è molto probabile che sia in resina (anni 80-90).
Quelle in celluloide si riconoscono - oltre ad una maggior "setosità" al tatto - perché hanno due buchini opposti sul fondello.
Bella penna comunque.

Su questa penna c'è tantissimo sul forum (usa il cerca in alto a destra)

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 20:01
da Roby
Ho scritto "omas milord" nella casella cerca e ho trovato altre info, grazie.
Non conoscevo minimamente il brand né tantomeno il fatto che fosse una penna apprezzata e di pregio.
La trovo molto elegante, comoda da tenere in mano, anche "solida".

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 21:31
da Roland
La solidità della penna e dovuta al modo in cui veniva fabbricata. Si prendeva un cilindro di resina, lo si metteva sul tornio e lo si lavorava. Una lavorazione artigianale che rendeva la penna leggera (grazie al materiale usato l'acetato di cellulosa ) e molto solida grazie alla tornitura da barra piena.
La Milord è una penna grande quanto la Aurora Optima, ma a pieno carico presa meno della Optima vuota. Questa è leggerezza.

Omas Milord

Inviato: sabato 1 giugno 2024, 22:51
da Roby
Grazie! Sei veramente esaustivo e chiaro: apprezzo molto queste info che mi dai!