Il ritorno a casa.
Inviato: venerdì 10 maggio 2024, 18:25
Dopo tanto girovagare per Cina, India e Unione Sovietica, è capitata l'occasione di tornare a casa, qui in Italia; su un noto sito di stock mi è stata segnalata una (a quanto pare regolare e abituale) svendita di Pineider e, complici buoni sconto vari che ne hanno portato il prezzo entro i miei canoni prefissati, ho deciso di acquistare:
31) Pineider Avatar UR Personal "Mustard".
Tante parole per una penna sola
La penna è perfettamente bilanciata, una delle migliori in mio possesso da questo punto di vista. La impugno bene, anche se avrei gradito qualche millimetro in più di diametro sulla sezione. Come detto più volte precedentemente, invece gradisco molto che sia in metallo, in quanto ne apprezzo maggiormente il contatto sulla pelle rispetto alla plastica.
La penna è decisamente troppo leggera, ma utilizzarla con il cappuccio (per appesantirla un po') è complicato visto che l'enorme veretta decorata con il profilo di Firenze mi struscia sulla pelle e dà un po' fastidio; stesso si può dire per lo "scalino" tra fusto e sezione (anche se meno fastidioso).
Tutto sommato la trovo molto molto comoda in generale, ma migliorabile per quanto riguarda la mia mano.
Essendo una penna che di listino quota circa 150€, mi aspettavo chissà quali faville dall'"Ultraresina": non metto in dubbio che sia resistente come dicono, ma in mano è... plastica. Come tutte le altre. Pure quelle da 80 centesimi di euro.
Vi invidio quando parlate delle qualità delle plastiche, delle resine e di quant'altro, perché a me per ora (spero) al tatto sembrano tutte uguali
Ho apprezzato la grandezza del pennino e il suo rapporto dimensionale con le altre parti della penna, veramente tanto tanto tanto comodo da usare e gestire. A livello di scrittura, invece, non mi ha particolarmente stupito: non dà alcun problema (almeno per le tre pagine che ho scritto, più un disegnino), ma anche in questo caso da una penna che costa da 10 a 200 volte le altre penne che ho, mi aspettavo qualcosa in più; mentre questa ha perfino qualcosa in meno (l'attrito di scrittura in qualche movimento è un pelo troppo per i miei gusti).
Insomma, per ora sono felice di averla pagata 35€ spedita, perché se l'avessi pagata a prezzo pieno starei già chiamando il C.I.M. per farmi ricoverare
Sicuramente è una bella penna, curatissima nell'aspetto e nel bilanciamento, bene ingegnerizzata (bella clip, comodo il cappuccio magnetico, simpatica la personalizzazione del fondo), con una delle poche confezioni belle sul mercato, ma tutto sommato non mi porta a voler comprare altro di questa caratura, soprattutto perché il pennino, pur magnificamente decorato, mi sembra del tutto equiparabile a quelli cinesi (con cui magari sono stato fortunato io).
Prossimo giro, salve offerte irrinunciabili, a giugno fra le penne giapponesi!
Per adesso le solite foto:
31) Pineider Avatar UR Personal "Mustard".
Tante parole per una penna sola
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La penna è perfettamente bilanciata, una delle migliori in mio possesso da questo punto di vista. La impugno bene, anche se avrei gradito qualche millimetro in più di diametro sulla sezione. Come detto più volte precedentemente, invece gradisco molto che sia in metallo, in quanto ne apprezzo maggiormente il contatto sulla pelle rispetto alla plastica.
La penna è decisamente troppo leggera, ma utilizzarla con il cappuccio (per appesantirla un po') è complicato visto che l'enorme veretta decorata con il profilo di Firenze mi struscia sulla pelle e dà un po' fastidio; stesso si può dire per lo "scalino" tra fusto e sezione (anche se meno fastidioso).
Tutto sommato la trovo molto molto comoda in generale, ma migliorabile per quanto riguarda la mia mano.
Essendo una penna che di listino quota circa 150€, mi aspettavo chissà quali faville dall'"Ultraresina": non metto in dubbio che sia resistente come dicono, ma in mano è... plastica. Come tutte le altre. Pure quelle da 80 centesimi di euro.
Vi invidio quando parlate delle qualità delle plastiche, delle resine e di quant'altro, perché a me per ora (spero) al tatto sembrano tutte uguali

Ho apprezzato la grandezza del pennino e il suo rapporto dimensionale con le altre parti della penna, veramente tanto tanto tanto comodo da usare e gestire. A livello di scrittura, invece, non mi ha particolarmente stupito: non dà alcun problema (almeno per le tre pagine che ho scritto, più un disegnino), ma anche in questo caso da una penna che costa da 10 a 200 volte le altre penne che ho, mi aspettavo qualcosa in più; mentre questa ha perfino qualcosa in meno (l'attrito di scrittura in qualche movimento è un pelo troppo per i miei gusti).
Insomma, per ora sono felice di averla pagata 35€ spedita, perché se l'avessi pagata a prezzo pieno starei già chiamando il C.I.M. per farmi ricoverare

Sicuramente è una bella penna, curatissima nell'aspetto e nel bilanciamento, bene ingegnerizzata (bella clip, comodo il cappuccio magnetico, simpatica la personalizzazione del fondo), con una delle poche confezioni belle sul mercato, ma tutto sommato non mi porta a voler comprare altro di questa caratura, soprattutto perché il pennino, pur magnificamente decorato, mi sembra del tutto equiparabile a quelli cinesi (con cui magari sono stato fortunato io).
Prossimo giro, salve offerte irrinunciabili, a giugno fra le penne giapponesi!
Per adesso le solite foto: