Espositore stilografiche
Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 22:31
Signori, come detto "l'espositorino" NON è un cofanetto ed è davvero semplice semplice. Tanto semplice che ve lo illustro qui con il breve OT richiesto perchè non credo meriti un topic specifico (se sbaglio provvederò diversamente).
Sveliamo però il mistero con qualche fotografia chiarificatrice (non sono un granchè perchè non sono attrezzato per il macro e l'illuminazione da studio) per le penne e per l'espositorino.
E' realizzato con semplice compensato da 4 e 8 mm verniciato con 6-7 mani di trasparente a base acqua dato a spruzzo con le teste dei chiodini volutamente a vista (mi piacciono i manufatti "naturali", motivo anche dell'assenza di tintura).
La forma è banale, ma prima di definirla ho scartato diverse altre ipotesi. E soprattutto frutto di attento studio delle misure che dovevano rispettare alcuni parametri autoimposti:
- inserirsi perfettamente in un vano dell porta CD della linea Billy di IKEA (vedi foto frontale)
- calibrazione della numerosità e spaziatura delle penne in relazione alla larghezza imposta dal mobile di cui al punto precedente.
- mediare la verticalità delle penne (il più possibile estrema per slanciarle al meglio) con la stabilità delle penne stesse
- mediare l'altezza del ripiano poggia fusti per ospitare dalla cortissima Omas alla lunghissima Pelikan Calligraph (fattore da studiare bene in relazione anche al punto precedente)
- profondità studiata per ospitare sopra e all'interno alcune boccette di inchiostro
- l'inclinazione dei fianchi è uguale all'inclinazione delle penne
Io sono abbastanza ben fornito di attrezzi dunque realizzarlo con ottima precisione è stato semplice, ma direi che è alla portata di tutti i volenterosi un po' precisi (direi almento dotati di un trapanino a colonna, di una fresetta a sfera da 15-20mm per gli appoggi del fondello e dei fusti, di carta abrasiva e un po' di capacità di pianificazione).
La precisione nella spaziatura e dell'allineamento dei vani alla base con le gole per il fusto è fondamentale per non fare una schifezza.
Buon bricolage...
Sveliamo però il mistero con qualche fotografia chiarificatrice (non sono un granchè perchè non sono attrezzato per il macro e l'illuminazione da studio) per le penne e per l'espositorino.
E' realizzato con semplice compensato da 4 e 8 mm verniciato con 6-7 mani di trasparente a base acqua dato a spruzzo con le teste dei chiodini volutamente a vista (mi piacciono i manufatti "naturali", motivo anche dell'assenza di tintura).
La forma è banale, ma prima di definirla ho scartato diverse altre ipotesi. E soprattutto frutto di attento studio delle misure che dovevano rispettare alcuni parametri autoimposti:
- inserirsi perfettamente in un vano dell porta CD della linea Billy di IKEA (vedi foto frontale)
- calibrazione della numerosità e spaziatura delle penne in relazione alla larghezza imposta dal mobile di cui al punto precedente.
- mediare la verticalità delle penne (il più possibile estrema per slanciarle al meglio) con la stabilità delle penne stesse
- mediare l'altezza del ripiano poggia fusti per ospitare dalla cortissima Omas alla lunghissima Pelikan Calligraph (fattore da studiare bene in relazione anche al punto precedente)
- profondità studiata per ospitare sopra e all'interno alcune boccette di inchiostro
- l'inclinazione dei fianchi è uguale all'inclinazione delle penne
Io sono abbastanza ben fornito di attrezzi dunque realizzarlo con ottima precisione è stato semplice, ma direi che è alla portata di tutti i volenterosi un po' precisi (direi almento dotati di un trapanino a colonna, di una fresetta a sfera da 15-20mm per gli appoggi del fondello e dei fusti, di carta abrasiva e un po' di capacità di pianificazione).
La precisione nella spaziatura e dell'allineamento dei vani alla base con le gole per il fusto è fondamentale per non fare una schifezza.
Buon bricolage...