FountainPen.it Forum

Buonasera a tutti, sono una studentessa che necessita di un consiglio da esperti del settore.

Premetto che quando sono diventata adolescente l'era dei forum era già superata, quindi non sono sicura di star scrivendo nella sezione giusta del sito.

Da un anno e mezzo quotidianamente e copiosamente la penna stilografica per appunti e studio, tanto da tendinite al polso e calli alle dita; nell'ultimo anno ho utilizzato la stilografica della marca giapponese di cartoleria Muji, acquistandola su Amazon e dovendola però ricomprare 2-3 volte perché per un motivo o per l'altro si rompeva; prima usavo un'altra stilo con cui però non mi trovavo molto. Comunque, con la Muji mi trovavo benissimo e la amavo, però ogni tanto succedeva che dal nulla smetteva di scrivere poiché non usciva più inchiostro dalla parte finale del pennino, quindi era impossibile una scrittura normale, ma bastava premere un po' sul foglio per "sbloccarla" e tutto tornava normale.
Ieri purtroppo si è ripresentata questa situazione ma questa volta non sono riuscita a risolvere il problema (sì, ho anche provato a lavarla con cura), finché premendo troppo forte sul foglio devo aver spostato il pennino e ora la penna scrive ma con tratto molto ruvido. Ammetto che ieri ho esagerato e mi sono fatta prendere dal nervoso, ma le altre volte mi sembrava di tenerla con cura...

Mi chiedevo quindi, dovendo comprare una nuova stilografica, se sia il momento di lanciarsi su una nuova stilo o se ricomprarne una Muji sapendo che le rotture precedenti erano dovute dal troppo uso...
Ed eventualmente se avete una stilo semplice e dal design minimal da consigliarmi (con un basso range di prezzo, 20-35 euro).
Abito vicino a Milano ma non conosco cartolerie fornite a cui chiedere.

Grazie in anticipo a tutti

Ciao e benvenuta. Ti consiglio di scrivere un post di presentazione, come è d’abitudine qui sul forum.

Ad ogni modo, per la tua esigenza posso suggerirti una penna Lamy Safari, di costo contenuto e da uso quotidiano. Eviterei di ricomprare per l’ennesima volta una marca che si rompe, perché di norma le stilo non soffrono il “troppo uso”, salvo ovviamente che uno la usi con mano davvero pesante.

Usa anche la funzione “Cerca” e troverai diversi post dedicati alle penne ideali per iniziare

Dimenticavo. Cerca anche il post dedicato ai siti dei negozi convenzionati con il forum: online o di persona troverai grande scelta e personale sempre disponibile per un consiglio. Anche a Milano

ciao, e benvenuta

i consigli di Silvia sono ineccepibili

(e la Lamy è anche più leggera della Muji)

Io non ho mai usato una penna Muji ma le stilo normalmente non si rompono per il troppo uso e credo che non lo faccia neanche la Muji

Non è che premi troppo o la usi con inclinazioni strane? Una può anche essere difettosa ma 2/3 è impossibile.

beatricecst ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 20:39 Buonasera a tutti, sono una studentessa che necessita di un consiglio da esperti del settore.


Ed eventualmente se avete una stilo semplice e dal design minimal da consigliarmi (con un basso range di prezzo, 20-35 euro).
Abito vicino a Milano ma non conosco cartolerie fornite a cui chiedere.

Ciao, potresti trovare interessante la faber castell essential e la lamy CP1, che si trovano facilmente su quel prezzo e sono ottime penne.
Forse la essential è meglio , visto che si trova a prezzo minore e accetta cartucce internazionali

Ciao e benvenuta, come ti hanno già detto ti conviene andare al volo nella sezione apposita viewforum.php?f=6 e pubblicare un messaggio di presentazione come da regolamento (è richiesto per evitare soprattutto che il forum si popoli di anonimi che compaiono solo per mettere messaggi pubblicitari o "scroccare" preventivi o valutazioni su penne da vendere/comprare).

Poi per quanto riguarda la tua penna probabilmente avevi un problema di "matrimonio" tra inchiostro e penna, sembra strano ma le due cose devono andare d'accordo e non tutti gli inchiostri vanno bene su tutte le penne (e viceversa), qualche volta litigano con risultato che la penna scrive male, o in modo incostante, per risolvere bisogna andare per tentativi e cambiare inchiostro (o penna).
Nel tuo caso probabilmente avevi un inchiostro che faceva un po' fatica a scorrere nell'alimentatore o nel pennino e premendo aprivi i rebbi forzandolo a uscire, magari mettendo un inchiostro più acquoso la cosa si risolveva, alla fine premendo troppo probabilmente hai stortato uno dei due rebbi e adesso sono disallineati per questo ora la penna gratta.
Se ti va di "divertirti" puoi provare a risistemarla, basta una lente di ingrandimento e guardare la punta del pennino, dovresti vedere una delle due "labbra" più alta dell'altra, con le sole dita puoi provare a "stortarla" in direzione opposta per vedere di rimetterle alla pari. Il tentativo potrebbe funzionare, alla peggio non combini altri danni, tanto la penna l'hai già data per defunta.

Per quanto riguarda l'eventuale sostituta ci sono fiumi di discussioni sul forum sull'argomento "penna scolastica da max 30 euro", e alla fine i nomi gira che rigira sono sempre gli stessi, per tua comodità ti elenco al volo i più famosi, per vedere le foto basta cercare su google immagini, sono tutte famosissime:

Platinum Plaisir 17-20€ in alluminio cartucce proprietarie
Platinum Prefounte 9-12 € come sopra ma in plastica
Pilot Explorer 25€ in plastica cartucce "standard"
Pilot Lighthive 25€ idem come sopra ma cartucce proprietarie
Pilot 78g 25€ in plastica cartucce proprietarie
Pilot MR 25€ in ottone cartucce "standard" (fuori produzione ma si trova ancora)
Sailor Hi-Ace Neo 20-25€ in plastica cartucce proprietarie
Sailor 1911 Profit jr 25-30€ in plastica cartucce proprietarie
Waterman Allure/Graduate 20-25€ in metallo cartucce "standard"
Waterman Kultur 15-20€ in plastica cartucce "standard"
Parker Jotter 17-22€ in plastica cartucce proprietarie
Lamy Safari/Vista 20-25€ in plastica cartucce proprietarie
Lamy Al-Star 25-30€ in alluminio cartucce proprietarie
Kaweco Sport 25€ in plastica cartucce standard
Kaweco Perkeo 12-17€ in plastica cartucce standard
Schneider Ceod 15€ in plastica cartucce standard
TWSBI GO 18-22€ in plastica a pistone (a molla)
TWSBI Swipe 25€ in plastica cartucce standard
Diplomat Magnum 20-25€ in plastica cartucce standard
Pelikan Stola 3 25-30€ in metallo cartucce standard
Pelikan Jazz 12-15€ in metallo cartucce standard
Faber Castell Grip 15-20€ in plastica cartucce standard
Faber Castell Hexo 20-25€ in plastica cartucce standard

Generalmente sono tutte sicure ed affidabili, la scelta dipende soprattutto dai tuoi gusti e dal fatto che usino o meno cartucce "standard" (le tipo Pelikan per intenderci) o le loro proprietarie.
Come ti hanno già detto per gli iscritti al forum alcuni negozi (sia fisici che online) applicano degli sconti o danno degli "omaggi".


E poi ci sono le cinesi, ma se vuoi l'affidabilità ti direi di evitarle, spesso sono un terno al lotto..
Buona scelta!

Ciao.
Non ho capito se i problemi di tendinite e calli ti vengono anche con la stilografica.
Se è così, e visti anche i problemi di malfunzionamento, c'è probabilmente qualcosa da rivedere.

Sicuramente, come ti hanno già detto, meglio provare a cambiare e cercare qualcosa che vada meglio nella tua mano.
Come hai letto le possibilità sono molte.
Ma secondo me come primo passo ti conviene capire di che cosa ha veramente bisogno il tuo modo di scrivere.
La penna deve essere adatta, e non deve in alcun modo procurare dolore o danni.

Pensando a tutte le penne che hai usato (non solo alle stilografiche) quali sono le caratteristiche che ti fanno sentire meglio?
Penna molto leggera, tipo matita o bic, o penna che si sente un po' di più?
Sezione sottile, idem tipo matita o bic, o ti trovi più comoda con una sezione più cicciosetta? La gradisci tonda, o ti trovi meglio con un'impugnatura più sagomata?
Preferisci che la punta pattini sulla carta, o hai bisogno che freni e frusci un po'?

Valuta questi aspetti lasciando perdere per ora l'aspetto estetico.
Il tuo primo obiettivo è trovare una penna che non ti affatichi e che ti permetta di usarla nel modo corretto.

Prova questa impugnatura "strana". All'inizio sembra impossibile, ma ti evita di stringere troppo lo strumento, quale che sia. Tra indice e medio. Con la stilo viene meglio perché può stare più sdraiata della sfera. Ma funziona anche con la sfera. Poi assicurati di scrivere col gomito appoggiato al tavolo. I tavoli tondi, per dire, son deleteri.

PS. Non c'è verso ! Il forum rigira la seconda foto. Se la carico dritta, la rovescia e se la carico rovescia, la lascia rovescia grrr

non riesco a condividere il consiglio di Ottorino ( )... la penna per me si impugna in un solo modo, a treppiede (si tiene la penna con pollice e indice a "ore 10:10" circa, e si appoggia in basso sul medio.
Può succedere che si formi un callo sull'appoggio del medio, non è strano se si scrive molto, tuttavia per evitare calli e crampi (solitamente perché si stringe troppo) è utile una penna con impugnatura appena più larga (la Muji è un po' troppo sottile). L'impugnatura più larga permette di distribuire meglio la presa, di stringere meno (perché la penna non "scappa"), e di tenere la penna in modo più rilassato.
Se hai problemi di crampi cerca anche di evitare penne troppo pesanti.

beatricecst ha scritto: ↑domenica 14 aprile 2024, 20:39 Da un anno e mezzo quotidianamente e copiosamente la penna stilografica per appunti e studio, tanto da tendinite al polso e calli alle dita;

Ma prima di usare la stilografica non avevi di questi problemi? Oppure scrivevi molto meno? O ti trovavi meglio con rollerball o mine?

Secondo me è un problema di impugnatura. La stilografica non è una penna a biro, non va premuta ma adagiata sul foglio. L'impugnatura ottimale è quella descritta da sansenri, pollice e indice che tengono la stilografica mentre il dito medio fa da base. Inutile stringere prendila come prenderesti un cucchiaino e vedrai che non si rompono più.

La MUJI è una bellissima stilografica, scrive benissimo ed è un vero mulo per prendere appunti.
E' perfetta per chi ha imparato ad usare la stilografica negli anni '80, quando andavano di moda le penne sottili.

Alla lunga, una impugnatura sottile come quella di una matita può essere stancante perchè obbliga a stringere più del necessario se sei vuole mantenere il controllo della scrittura.

La penna stilografica, soprattutto se la si usa tanto, è una questione strettamente personale, ci sono persone che amano le impugnature larghe e altre quelle sottili, chi si trova meglio con una penna leggera e chi con una penna pesante. L'unico modo per scoprirlo è per approssimazioni successive, nel senso che (esperienza personale) anche andando in un negozio e provando la penna, pochi secondi non bastano per capire come sentirai la tua mano dopo due ore.

Detto questo, la Lamy Safari è il risultato di uno studio ergonomico, la forma triangolare dell'impugnatura è fatta apposta per fartela cadere in mano come deve, se hai l'impugnatura corretta, il che vuol dire che se uno ha imparato a scrivere con una impugnatura diversa, è da panico. Ha anche il vantaggio che si può cambiare il pennino con modica spesa, se vuoi un tratto più largo o più sottile. La Al-star è una Safari con l'impugnatura più arrontondata, cosa che molti preferiscono agli spigoli secchi della Safari. Lo svantaggio di Lamy è che usa cartucce proprietarie. Anche se non costano tantissimo, sono un po' difficili da trovare. Online (inteso come marca ONLINE e non internet) produce cartucce compatibili che costano meno. Puoi montare un converter e andare di calamaio, così risparmi, ma a quel punto ti servono due penne perchè se sei in giro e ti finisce l'inchiostro, ricaricare una penna è più complesso che cambiare una cartuccia.

La Lamy Safari è solo una delle tante opzioni, per l'uso che ne fai e il budget che ti sei data, ci sono tante opzioni percorribili, ad esempio la Faber Castell Hexo e le Waterman Initiale Paris e Graduate/Allure sono ottime penne economiche che fanno bella figura anche negli ambienti di lavoro. Io mi trovo bene con la Schneider Base, un vero mulo e con una impugnatura comodissima. C'è solo l'imbarazzo della scelta, sapendo che alla tua penna ideale potresti non arrivare subitissimo, ma per approssimazioni successive, man mano che ti rendi conto di cosa ti serve. A quel punto non butti la vecchia, ma ci carichi inchiostro colorato turchese, verde o rosso e la usi per fare annotazioni a margine, come faccio io.

sono giuste così?

Per l'impugnatura allego un interessante articolo di amico pediatra...

https://www.amicopediatra.it/crescita/i ... comotorio/