Ultimo arrivo, Aurora Optima
Ultimo arrivo, Aurora Optima
Buongiorno,
Ultimo acquisto una Aurora Optima, seconda serie, credo, in condizioni perfette, pari al nuovo.
Di lei è stato scritto tutto e le mie modeste doti di recensore concordano in tutto con quanto gia scritto. Meccanica eccellente, costruzione impeccabile, strumento di scrittura piacevole.
L'ho messa subito tra le pronte all'uso, accanto alla sua sorella OMAS Gentleman, che comunque preferisco soggettivamente nel lato estetico (piu discreta) ed anche pratico in quanto le sfaccetttature impediscono alla penna di rotolare sulla scrivania. Il pennino dell'Aurora sembra piu flessibile, piacevolmente, ma anche con minor feedback della sorella. Questione di abitudine, credo.......
Ultimo acquisto una Aurora Optima, seconda serie, credo, in condizioni perfette, pari al nuovo.
Di lei è stato scritto tutto e le mie modeste doti di recensore concordano in tutto con quanto gia scritto. Meccanica eccellente, costruzione impeccabile, strumento di scrittura piacevole.
L'ho messa subito tra le pronte all'uso, accanto alla sua sorella OMAS Gentleman, che comunque preferisco soggettivamente nel lato estetico (piu discreta) ed anche pratico in quanto le sfaccetttature impediscono alla penna di rotolare sulla scrivania. Il pennino dell'Aurora sembra piu flessibile, piacevolmente, ma anche con minor feedback della sorella. Questione di abitudine, credo.......
- Giorgio1955
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Salve, mi sonobasato su quanto ricordavo espostonelle discussioni.....controllero' meglio, ma nel caso ci fossero delle certezze sarei grato mi aiutassero a datarla......
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sì, seconda serie. La prima serie ha la sezione diversa. In foto si fatica a distinguerle, dal vivo è molto più evidente.
La seconda serie all'inizio aveva le due righe nere sulla greca, questo dopo è cambiato, ma la vera differenza tra prima serie e seconda secondo me è la dismissione di quella strana resina che si degradava, e la sezione con forma particolare
Questa è una Optima burgundy (silver trim) seconda serie (con la riga nera)
questa è una Optima rosso scuro o bordeaux (gold trim) seconda serie (con la riga nera) sempre belle penne, btw
La seconda serie all'inizio aveva le due righe nere sulla greca, questo dopo è cambiato, ma la vera differenza tra prima serie e seconda secondo me è la dismissione di quella strana resina che si degradava, e la sezione con forma particolare
Questa è una Optima burgundy (silver trim) seconda serie (con la riga nera)
questa è una Optima rosso scuro o bordeaux (gold trim) seconda serie (con la riga nera) sempre belle penne, btw
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Ovviamente prima/seconda serie si tratta sempre di convenzioni e di intendersi...
per me la prima serie (delle Optima moderne, specifichiamo altrimenti il Piccardi ci bacchetta) è questa
download/file.php?id=65254&mode=view
L'anello è lo stesso con le due righe nere, ma la sezione è diversa, il pennino è diverso (molto più semplice, con la scritta Aurora piccola nell'ovale) e il materiale è differente
Queste grigie e quelle marroni sono quasi introvabili perché quasi tutte si sono disintegrate... (e non era celluloide).
per me la prima serie (delle Optima moderne, specifichiamo altrimenti il Piccardi ci bacchetta) è questa
download/file.php?id=65254&mode=view
L'anello è lo stesso con le due righe nere, ma la sezione è diversa, il pennino è diverso (molto più semplice, con la scritta Aurora piccola nell'ovale) e il materiale è differente
Queste grigie e quelle marroni sono quasi introvabili perché quasi tutte si sono disintegrate... (e non era celluloide).
- Giorgio1955
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Per essere precisi le foto inserite appartengono alla I serie facilmente riconoscibili dalla greca. Nella I serie si riconoscono le prime con la sezione diversa poi dimessa e quelle successive come quelle auroloide e burgundy delle foto. A partire da una certa data (che non ricordo) debuttò la II serie con greca diversa: questa (foto presa dal web)
Discorso a parte la prima originale vintage Optima degli anni '30.Giorgio
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Giorgio, immagino che tu intenda dire che sia queste (foto prese dal forum)
be' però come la mettiamo con il fatto che le prime prodotte abbiano un pennino diverso, una sezione diversa e un materiale diverso (quello che si disintegrava)?
dipende ovviamente da cosa si intenda per "prima serie/seconda serie", e non so chi abbia dato la definizione, se Aurora stessa
ma dato che sono così tanto diverse io tendo a distinguerle in tre stadi,
le prime quelle con pennino e sezione diversa, e resina maledetta,
le seconde quelle con la stessa greca con il filetto nero ma la nuova sezione uguale alla 88, il pennino ghirigorato con scritto Aurora in grande e nuova resina che non si autodistrugge
le terze quelle che hanno perso il filetto nero e hanno l'anello con le greche
ti risultano altre differenze?
che queste
siano della prima serie, perché hanno la stessa greca... be' però come la mettiamo con il fatto che le prime prodotte abbiano un pennino diverso, una sezione diversa e un materiale diverso (quello che si disintegrava)?
dipende ovviamente da cosa si intenda per "prima serie/seconda serie", e non so chi abbia dato la definizione, se Aurora stessa
ma dato che sono così tanto diverse io tendo a distinguerle in tre stadi,
le prime quelle con pennino e sezione diversa, e resina maledetta,
le seconde quelle con la stessa greca con il filetto nero ma la nuova sezione uguale alla 88, il pennino ghirigorato con scritto Aurora in grande e nuova resina che non si autodistrugge
le terze quelle che hanno perso il filetto nero e hanno l'anello con le greche
ti risultano altre differenze?
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No, assolutamente corretto!
L'unico distinguo è per le prime famigerate in auroloide grigie e crema che sono tutte scomparse perchè si autodistruggevano; le coeve in resina non ricordo abbiano avuto problemi. Le sfortunate, comunque, rimandate in ditta venivano (e forse vengono tuttora) sostituite con un piccolo costo simbolico.
L'unico distinguo è per le prime famigerate in auroloide grigie e crema che sono tutte scomparse perchè si autodistruggevano; le coeve in resina non ricordo abbiano avuto problemi. Le sfortunate, comunque, rimandate in ditta venivano (e forse vengono tuttora) sostituite con un piccolo costo simbolico.
Giorgio
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Grazie per le risposte,....sarebbe utile per la datazione postassi le foto della scatola, quadrata in metallo, ricoperta velluto nero?
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non più di tanto, in tutta onestà credo siano pochi quelli che conservano le scatole, ma soprattutto pochissimi (che io sappia) che sappiano datare le penne in base alle confezioni. Aggiungi il fatto che le penne usate molto spesso vengono vendute nella scatola "sbagliata" ossia non la loro originale, e che anche i rivenditori hanno spesso venduto penne in scatole diverse. Quindi non è molto utile (anch'io ho alcune di quelle scatole ma non saprei dirti se siano indicative di "prima o seconda serie").
Comunque la tua penna è sicuramente una Optima del "secondo stadio" (volendo riconoscere le serie solo in base alla veretta mi verrebbe da dire prima serie/secondo estratto) con le verette nere, ma la nuova sezione, il nuovo pennino e la nuova resina stabile.
Ultima modifica di sansenri il lunedì 4 marzo 2024, 18:16, modificato 1 volta in totale.
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Le Optima che avevano la resina instabile erano unicamente quelle con auroloide effetto marmorizzato, ma a renderle riconoscibili in (quasi) tutti i casi è la sezione particolare di forma cilindrica.Giorgio1955 ha scritto: ↑domenica 3 marzo 2024, 8:03 No, assolutamente corretto!
L'unico distinguo è per le prime famigerate in auroloide grigie e crema che sono tutte scomparse perchè si autodistruggevano; le coeve in resina non ricordo abbiano avuto problemi. Le sfortunate, comunque, rimandate in ditta venivano (e forse vengono tuttora) sostituite con un piccolo costo simbolico.
Tutte quelle in auroloide instabile avevano anche il pennino "semplice" non lavorato. Purtroppo questo non è un indicatore sufficiente, perché dato che i pennini si possono svitare non di rado sono stati sostituiti e ho visto pennini semplici su serie successive (ne ho uno anche io).
Queste auroloidi instabili mi risulta che esistessero in grigio, marrone, blu e verde (crema non l'ho mai vista, sarei curioso).
Non sono certo che la serie con tale sezione cilindrica e pennino semplice esista anche in resina piena, ma è possibile (io non ricordo di averne vista una).
Qui a confronto si vede una Aurora Optima verde in auroloide instabile (al centro), con la sezione cilindrica, accanto a due Optima verde con la sezione a cono (foto da una discussione su Pennamania, di eric47, membro anche su FPN). Io tendo a chiamare prima serie quelle con la auroloide instabile, e seconda serie le altre.
E' vero però che ad un certo punto è stata cambiata la greca sull'anello, per cui (per me) si potrebbe parlare di una terza serie.
Uno degli amministratori di Pennamania (nel 3d da cui la foto sopra) diceva
"La prima serie aveva il cappuccio con anima interna in alluminio anodizzato e il corpo con anima interna in ottone.
I corpi della prima serie si riconoscono perché oltre a ritirarsi ed accorciarsi, tendo a collassare nella parte posteriore restringendosi. Questo perché l'anima in ottone, non è lunga quanto tutto il corpo ma soltanto per la lunghezza della corsa del pistone.
Dalla seconda serie in poi, col passaggio al materiale acrilico, viene eliminata l'anima interna sia del cappuccio che del corpo, tanto da risultare almeno parzialmente trasparenti.
Anche le varie serie limitate e numerate come la corallo, la primavera, la sole etc... sono prive dell'anima interna (perché sono tutte della seconda-terza serie)"
A suo parere quindi per prima serie si intende unicamente quelle con la resina instabile (indipendentemente dalle greche), e tende a riconoscere una terza serie.
In realtà esiste una Optima con la sezione cilindrica e le verette nere in auroloide rossa, è del 1994 ed è la 75° anniversario.
Non so con certezza, ma ritengo che la resina della 75° anniversario sia diversa dalle prime e stabile.
Per quello che ne so, la nuova produzione di resina stabile e marmorizzata per le Optima, con il nuovo pennino e la nuova sezione, era in blu, verde e burgundy, inizialmente.
(Altri colori, sempre con l'anello con le verette nere, sono stati fatti per la serie 365.)
In grigio e marrone non furono più rifatte.
La nuova produzione (che io tendo quindi a chiamare seconda serie) prevedeva anche Optima in resina monocolore (come la rossa e la verde e mi pare una bianca nella serie "tricolore" con le verette nere, e la nera dell'OP).
Riguardo la questione delle "serie", i pareri discordi e qualche confusione su come attribuirle, anche A. Casirati (membro di questo forum) chiama prima serie quella con le resine instabili
viewtopic.php?t=23523
Ovviamente se una definizione non è stata data da Aurora, resta una questione opinabile, ma sarebbe utile tra di noi intendersi per evitare confusione.
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Il criterio fondamentale per sapere se si tratta di prima o seconda serie è la sezione è solo quella. I pennini non aiutano perché i rivenditori potevano sostituirli. La sezione non si può cambiare quindi è quella che determina in maniera incontrovertibile la serie.
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PS dato che la Optima è stata introdotta nei primi anni 90, ritengo che la tua (serie in resina con le verette nere) sia circa della metà anni 90 o giù di lì.
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concordo Roland, quello che genera confusione è che ad un certo punto Aurora ha cambiato l'anello sul cappuccio, ed alcuni lo interpretano come un "passaggio di serie", forse lo è ma se lo è, è da seconda a terza serieRoland ha scritto: ↑lunedì 4 marzo 2024, 18:19 Il criterio fondamentale per sapere se si tratta di prima o seconda serie è la sezione è solo quella. I pennini non aiutano perché i rivenditori potevano sostituirli. La sezione non si può cambiare quindi è quella che determina in maniera incontrovertibile la serie.
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Optima in auroloide grigia e marrone (scusa non crema) erano certamente quelle che si degradavano; infatti non ce ne sono più.
Giorgio