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Buongiorno.
Intanto per cominciare l'avventura, ho deciso di acquistare il testo di Eric Hebborn "Italico per italiani".
Per quanto riguarda i pennini, invece, ho visto sul sito di Quinn i pennini per mancini.
Prima di fare un acquisto inutile, posso usare dei pennini normali che trovo in un negozio di Napoli
che vende articoli per artisti e pittori?
Gianni

Penso proprio di sì...specie se sei impaziente di provare (capisco!)...Comunque Daniel spedisce rapidissimamente e i pennini ti arriveranno in pochi giorni! Oltre al meraviglioso testo di Hebborn, ti consiglio anche di confrontarlo con l'Operina dell'Arrighi cui è ispirato, e al sempre affidabilissimo Reynolds.

Qual'è la differenza stilistica tra il testo citato di Hebborn e quello di Harris "The art of calligraphy" (ammesso che si trovi)?
Gianni

Le lettere di Hebborn, per dirla proprio con semplicità estrema, sono più "spigolose" ossia i tratti curvilinei formano angoli molto più chiusi, mentre nell'alfabeto di Harris gli elementi curvilinei sono in genere più dolci. Per le legature comunque, ti servirà per forza Reynolds, Arrighi, Hebborn o un altro trattatista (vedi Libreria condivisa) perchè sul testo di Harris non ci sono. Poi inserisco una scansione di due pagine e ti faccio notare la differenza, dammi qualche minuto che sto lavorando e mi squilla il tel in continuazione

Senza fretta Daniela, tutto il tempo che vuoi.
Gianni

Eccomi
(Il volume di Harris si trova facilmente sia in italiano che in inglese; se te la cavi con l'inglese, scegli questa opzione: so che non è tradotto molto bene!)
Pennini: io adesso per l'onciale utilizzo quelli tronchi obliqui. Un altro pianeta. Magari, tutto sommato, ti conviene aspettare quelli appositi per mancini: perchè soffrire?
Ecco le scansioni, spero sia percepibile la differenza di tratto fra i due alfabeti. I movimenti per la costruzione delle lettere però, sono gli stessi. Infatti i calligrafi non parlano mai di "un" italico, ma della sua personale interpretazione, non solo nel caso dei trattatisti storici e contemporanei, ma anche nel caso di noi "allievi"...

Grazie Daniela.
Mi metto in moto per i pennini obliqui per mancini e il testo di Harris in inglese.
Poi ci risentiamo.

Un'altra domanda, Daniela.
Volevo sapere se nel testo di Harris trovo anche dei riferimenti sulla scrittura irlandese o onciale che dir si voglia.

Sulla "Bibbia" di Harris c'è tutto lo sciibile della Calligrafia.
Buoni acquisti...vedrai che esercitarsi in calligrafia poi divena come una "droga"...almeno a me, dà dipendenza
E' un po' presto per chiederlo, ma appena vorrai, inserisci le tue prove. Abbiamo la fortuna di avere validi calligrafi - Daniel e Alessandro - e anche altre persone con una notevole preparazione proprio sui pennini da intinzione, che generosamente mettono a disposizione degli altri le loro competenze e i loro consigli.

Volevo sapere se nel testo di Harris trovo anche dei riferimenti sulla scrittura irlandese o onciale che dir si voglia.

Non confonderti: l'Onciale è una scrittura latina. Il maiuscolo Irlandese (o Insulare) è un tipo di scrittura nata,appunto, negli scriptoria dell'isola britannica che, pur avendo qualche similitudine con l'onciale, ha anche molte, ma molte, differenze.
Comunque nell'Harris, se non vado errato, sono riportati tutti e due.

Questo è l'indice, c'è di tutto, molto sintetico e molto efficace

Mi ricordavo bene,allora, ci sono ambedue.
Per questa volta ho evitato un figuraccia...

Ma cosa dici Alessandro?