The Oxford Pen
Inviato: giovedì 15 febbraio 2024, 16:08
Buongiorno, mi inserisco per descrivere questa stilografica e la sua riparazione che non ho trovato sul Wiki ed in nessun'altra parte del web.
Sul fusto in celluloide nera, l'iscrizione recita: The Oxford PEN SELFFILLING REG. (su due righe), Ink-watch color giallo.
Pennino in oro 14k marcato: A.B.T. 585 601
Allego foto per far comprendere il mio stupore quando sono riuscito a smontarla completamente.
Incapace di comprendere come riattivare il sistema di caricamento, ho avuto la fortuna di poter parlare con Ottorino e Nello al recente Pen Show di Milano.
Sentiti i loro consigli, ho potuto poi rimontare il tutto, inserendo un sacchetto del n.18 (lungo solo 2,4 cm perchè non andasse ad occludere il tubicino di sfiato) sul terminale del pulsante d'acciaio. In sostanza si è rivelato un sistema più rudimentale (forse anche precedente?) del classico Vacumatic.
Per caricare l'inchiostro, il pulsante va affondato e sollevato almeno una decina di volte, ma il serbatoio visto dalla finestrella, si è ben riempito.
Chiedo se qualcuno abbia notizie su questo modello di penna o comunque mai visto un caricamento simile.
Vi ringrazio per la collaborazione.
Ho giusto trovato ora un riscontro sulla marca della penna The Oxford Pen (viewtopic.php?f=26&t=28731), una bella celluloide marmorizzata con pulsante di fondo classico. Però il sistema di caricamento della mia è decisamente diverso.
Scopro anche che, secondo la Jacopini in [STILOGRAFICHE IN ITALIA (1900-1950) - VOL. 2 pag. 176] , questa è una probabile produzione di Settimo Torinese richiesta dal toscano Remo Pagliuca, prima della sua acquisizione della Tibaldi.
Lucio
Sul fusto in celluloide nera, l'iscrizione recita: The Oxford PEN SELFFILLING REG. (su due righe), Ink-watch color giallo.
Pennino in oro 14k marcato: A.B.T. 585 601
Allego foto per far comprendere il mio stupore quando sono riuscito a smontarla completamente.
Incapace di comprendere come riattivare il sistema di caricamento, ho avuto la fortuna di poter parlare con Ottorino e Nello al recente Pen Show di Milano.
Sentiti i loro consigli, ho potuto poi rimontare il tutto, inserendo un sacchetto del n.18 (lungo solo 2,4 cm perchè non andasse ad occludere il tubicino di sfiato) sul terminale del pulsante d'acciaio. In sostanza si è rivelato un sistema più rudimentale (forse anche precedente?) del classico Vacumatic.
Per caricare l'inchiostro, il pulsante va affondato e sollevato almeno una decina di volte, ma il serbatoio visto dalla finestrella, si è ben riempito.
Chiedo se qualcuno abbia notizie su questo modello di penna o comunque mai visto un caricamento simile.
Vi ringrazio per la collaborazione.
Ho giusto trovato ora un riscontro sulla marca della penna The Oxford Pen (viewtopic.php?f=26&t=28731), una bella celluloide marmorizzata con pulsante di fondo classico. Però il sistema di caricamento della mia è decisamente diverso.
Scopro anche che, secondo la Jacopini in [STILOGRAFICHE IN ITALIA (1900-1950) - VOL. 2 pag. 176] , questa è una probabile produzione di Settimo Torinese richiesta dal toscano Remo Pagliuca, prima della sua acquisizione della Tibaldi.
Lucio