SCRIBO Feel Ombre Verdi 14K F Flex
Inviato: martedì 23 gennaio 2024, 22:15
Buonasera a tutti,
Volevo presentare il mio ultimo acquisto ed una sua breve recensione (se tale possa dirsi
): SCRIBO Feel Ombre Verdi, con pennino F "Feel the FLEX", oro 14K...
La penna si presenta molto bene, personalmente l'impressione dal vivo è ben superiore a quella resa in fotografia/video e le finiture sono di alto livello: incisioni, lucidatura, assemblaggi...tutto in ordine e di ottima fattura; nulla che comunque non ci si aspetti da una penna di questo livello e prezzo: il listino è alto ma si trovano comunque ottimi prezzi (io l'ho presa con un ottimo 15% di sconto da noto rivenditore italiano, vedasi mio feedback in apposita discussione e area forum).
Di sostanza: pur essendo "di plastica" (resina trasparente, di un bellissimo colore verde scuro...quasi smeraldo direi), garantisce un certo feeling alla mano, merito, credo, del sistema di caricamento a pistone (che pare sia proprietario di SCRIBO) realizzato in metallo. Fatti salvi pennino e anellino decorativo alla sezione, non vi sono altri elementi metallici sul corpo della penna, se non, appunto, quelli relativi alla zona stantuffo/codolo di azionamento.
Il caricamento è scorrevole e senza grosse disomogeneità durante la rotazione del codolo di caricamento: siamo lontani dalla scorrevolezza del pistone di Aurora 88 ed Aurora Optima (personalmente il miglior feedback fornito tra tutte le penne a stantuffo che possiedo) ma è comunque migliore di quello della Montblanc 149 che risulta, almeno sulla mia, a volte ruvido e "leggerino".
Il serbatoio garantisce un'ottima capacità di inchiostro: siamo attorno agli 1,42ml, ben meno di una 149 (2,1ml) e più in linea con Aurora 88, Optima, MB 146 (tutte attorno agli 1,4ml); effettivamente, per una penna così voluminosa (dimensioni ben simili alla 149!) ci si potrebbe aspettare qualcosa di più ma è proprio la caratteristica forma, con grande escursione di diametro lungo il fusto della penna, a "causare" questa "inefficienza" di volume inchiostrabile!
Per quanto riguarda il cappuccio, che non può purtroppo essere calzato (la penna resta comunque abbastanza lunga da consentire l'uso agevole anche senza cappuccio calzato), è massiccio e pesante: clip tozza, spessa e di forma semplice ma non banale; offre una buona resistenza al sollevamento: la SCRIBO Feel non scivola sotto il suo peso quando "pizzicata" ad un foglio a testa in giù.
Nella sommità troviamo un medaglione con incisa la piuma simbolo del marchio e alla base una classica veretta con inciso il marchio sul davanti e il motto, "feel the writing" sul retro, sormontante un, sempre piacevole, "MADE in ITALY".
Nel serrarsi sulla penna, con scorrevolezza fuori dal comune...davvero: sembra come fosse oleato il filetto da come scorre, in realtà è perfettamente pulito...segno che la filettatura è fatta come Dio comanda (cosa non frequente questa), le 12 facce allineano perfettamente con le corrispondenti 12 sfaccettature del corpo penna: plauso a SCRIBO per la qualità e la precisione d'assemblaggio finale.
Il cappuccio serra bene: non balla e non risulta lasco a chiusura completa.
La resina, in questo caso della Ombre Verdi, è una piacevolissima trasparente verde scuro: solo dietro forte illuminazione di contrasto si intravedono le trasparenze, altrimenti, in condizioni di luce normale, è tutto un gioco di riflessi e, appunto, ombre verdi: chiaramente, è un discorso soggettivo...vuoi per il colore, per la finitura (lucida più che mai), per il materiale stesso: non vado oltre, mi piace e stop.
Veniamo al pennino:
Questa Feel è la prima penna che acquisto che sia dichiaratamente dotata di pennino flessibile: non mi spingerò in paragoni che non posso fare, non avendo altre penne con punta flessibile in collezione, ma devo dire che ho trovato "divertente" l'usare questo tipo di pennino: la variazione di tratto è, a mio avviso, notevole e alterna bene tra un buon F senza pressione ad un abbondante, anche in flusso, B o BB con pressione minima o moderata.
Scorrevole ma non privo di un minimo di feedback, direi che in questo l'ho trovato abbastanza simile ad un pennino Aurora moderno (di 88 e Optima, si intende).
Per quanto riguarda la flessibilità, l'unico paragone che posso provare a fare è che la trovo ben comparabile a quella restituita da un pennino OMAS 360 14K che, sebbene provato per sola intinzione, mi ha restituito un feeling simile.
SOLO con ripetuti tratti rapidi o eccessivamente "premuti" il pennino perde il tratto che, altrimenti, risulta abbastanza abbondante in termini di flusso.
Durante una sessione di appunti e scrittura (normale, non premuta) lunga una buona oretta, per due facciate di foglio A4, non ha mai presentato rallentamenti o salti di tratto: l'alimentatore, in ebanite e per tutto simile a quello della 360 di cui sopra, fa sicuramente il suo e non lascia spazio a impuntamenti.
Non ho notato false partenze, se non ad angoli eccessivamente spinti lateralmente: in condizioni di ragionevole uso normale va alla perfezione.
Il packaging è "smilzo" ma efficace: un semplice astuccio di tela e pelle capace di contenere ben due penne di grandi dimensioni e un piccolo taschino per un panno in microfibra (in dotazione); di certo non appariscente come un cofanetto che però, poi, resta in disparte inutilizzato...SCRIBO fornisce un pratico e a tutti gli effetti utilizzabile astuccetto di buona fattura; personalmente apprezzo la scelta pur se in contrasto con scelte di marchi concorrenti di fornire confezioni più lussuose ed appariscenti, come ad esempio Aurora con i suoi bellissimi cofanetti.
INCHIOSTRO: Waterman Intense Black,
CARTA: semplice carta da fotocopie di media grammatura, nulla di ricercato o particolare.
Vi lascio alle foto!
Volevo presentare il mio ultimo acquisto ed una sua breve recensione (se tale possa dirsi
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La penna si presenta molto bene, personalmente l'impressione dal vivo è ben superiore a quella resa in fotografia/video e le finiture sono di alto livello: incisioni, lucidatura, assemblaggi...tutto in ordine e di ottima fattura; nulla che comunque non ci si aspetti da una penna di questo livello e prezzo: il listino è alto ma si trovano comunque ottimi prezzi (io l'ho presa con un ottimo 15% di sconto da noto rivenditore italiano, vedasi mio feedback in apposita discussione e area forum).
Di sostanza: pur essendo "di plastica" (resina trasparente, di un bellissimo colore verde scuro...quasi smeraldo direi), garantisce un certo feeling alla mano, merito, credo, del sistema di caricamento a pistone (che pare sia proprietario di SCRIBO) realizzato in metallo. Fatti salvi pennino e anellino decorativo alla sezione, non vi sono altri elementi metallici sul corpo della penna, se non, appunto, quelli relativi alla zona stantuffo/codolo di azionamento.
Il caricamento è scorrevole e senza grosse disomogeneità durante la rotazione del codolo di caricamento: siamo lontani dalla scorrevolezza del pistone di Aurora 88 ed Aurora Optima (personalmente il miglior feedback fornito tra tutte le penne a stantuffo che possiedo) ma è comunque migliore di quello della Montblanc 149 che risulta, almeno sulla mia, a volte ruvido e "leggerino".
Il serbatoio garantisce un'ottima capacità di inchiostro: siamo attorno agli 1,42ml, ben meno di una 149 (2,1ml) e più in linea con Aurora 88, Optima, MB 146 (tutte attorno agli 1,4ml); effettivamente, per una penna così voluminosa (dimensioni ben simili alla 149!) ci si potrebbe aspettare qualcosa di più ma è proprio la caratteristica forma, con grande escursione di diametro lungo il fusto della penna, a "causare" questa "inefficienza" di volume inchiostrabile!
Per quanto riguarda il cappuccio, che non può purtroppo essere calzato (la penna resta comunque abbastanza lunga da consentire l'uso agevole anche senza cappuccio calzato), è massiccio e pesante: clip tozza, spessa e di forma semplice ma non banale; offre una buona resistenza al sollevamento: la SCRIBO Feel non scivola sotto il suo peso quando "pizzicata" ad un foglio a testa in giù.
Nella sommità troviamo un medaglione con incisa la piuma simbolo del marchio e alla base una classica veretta con inciso il marchio sul davanti e il motto, "feel the writing" sul retro, sormontante un, sempre piacevole, "MADE in ITALY".
Nel serrarsi sulla penna, con scorrevolezza fuori dal comune...davvero: sembra come fosse oleato il filetto da come scorre, in realtà è perfettamente pulito...segno che la filettatura è fatta come Dio comanda (cosa non frequente questa), le 12 facce allineano perfettamente con le corrispondenti 12 sfaccettature del corpo penna: plauso a SCRIBO per la qualità e la precisione d'assemblaggio finale.
Il cappuccio serra bene: non balla e non risulta lasco a chiusura completa.
La resina, in questo caso della Ombre Verdi, è una piacevolissima trasparente verde scuro: solo dietro forte illuminazione di contrasto si intravedono le trasparenze, altrimenti, in condizioni di luce normale, è tutto un gioco di riflessi e, appunto, ombre verdi: chiaramente, è un discorso soggettivo...vuoi per il colore, per la finitura (lucida più che mai), per il materiale stesso: non vado oltre, mi piace e stop.
Veniamo al pennino:
Questa Feel è la prima penna che acquisto che sia dichiaratamente dotata di pennino flessibile: non mi spingerò in paragoni che non posso fare, non avendo altre penne con punta flessibile in collezione, ma devo dire che ho trovato "divertente" l'usare questo tipo di pennino: la variazione di tratto è, a mio avviso, notevole e alterna bene tra un buon F senza pressione ad un abbondante, anche in flusso, B o BB con pressione minima o moderata.
Scorrevole ma non privo di un minimo di feedback, direi che in questo l'ho trovato abbastanza simile ad un pennino Aurora moderno (di 88 e Optima, si intende).
Per quanto riguarda la flessibilità, l'unico paragone che posso provare a fare è che la trovo ben comparabile a quella restituita da un pennino OMAS 360 14K che, sebbene provato per sola intinzione, mi ha restituito un feeling simile.
SOLO con ripetuti tratti rapidi o eccessivamente "premuti" il pennino perde il tratto che, altrimenti, risulta abbastanza abbondante in termini di flusso.
Durante una sessione di appunti e scrittura (normale, non premuta) lunga una buona oretta, per due facciate di foglio A4, non ha mai presentato rallentamenti o salti di tratto: l'alimentatore, in ebanite e per tutto simile a quello della 360 di cui sopra, fa sicuramente il suo e non lascia spazio a impuntamenti.
Non ho notato false partenze, se non ad angoli eccessivamente spinti lateralmente: in condizioni di ragionevole uso normale va alla perfezione.
Il packaging è "smilzo" ma efficace: un semplice astuccio di tela e pelle capace di contenere ben due penne di grandi dimensioni e un piccolo taschino per un panno in microfibra (in dotazione); di certo non appariscente come un cofanetto che però, poi, resta in disparte inutilizzato...SCRIBO fornisce un pratico e a tutti gli effetti utilizzabile astuccetto di buona fattura; personalmente apprezzo la scelta pur se in contrasto con scelte di marchi concorrenti di fornire confezioni più lussuose ed appariscenti, come ad esempio Aurora con i suoi bellissimi cofanetti.
INCHIOSTRO: Waterman Intense Black,
CARTA: semplice carta da fotocopie di media grammatura, nulla di ricercato o particolare.
Vi lascio alle foto!