Leonardo Momento Zero Grande L.E. "Mustard"
Inviato: sabato 20 gennaio 2024, 19:27
Dopo la Art Déco in terracotta, che ho recensito qui
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=30295
è arrivata anche la seconda penna in ebanite, sempre di casa Leonardo: la Momento Zero Grande L. E. "Mustard". L'ho vista su Instagram seguendo il penshow di Washington dello scorso agosto (2023) e ho subito mandato mail al produttore chiedendogli di riservarmene una se fosse rimasta. Per fortuna è stato così!
La penna ha dimensioni generose, anche se è leggermente più piccola della Art Déco:
Lunghezza (chiusa) 151 mm
Lunghezza (corpo penna) 133 mm
Lunghezza (cappuccio) 68 mm
Diametro (corpo) 16 mm
Peso (totale) 30 g
L'odore di zolfo è intenso, la lucidatura è fatta a regola d'arte. Da ottobre la uso tutti i giorni e ogni volta che la prendo in mano mi devo ripetere che non è edibile! Il mio amore per la senape (finora non l'ho messa solo nel caffè, ma ci sto pensando!) mi rende il colore di questa penna irresistibile. Abbinato alle sensazioni tattili e olfattive risulta in un mix strepitoso!
Per molti la MZG è troppo grande, per come impugno io la penna, mi calza perfettamente, posso scrivere per ore e non stancarmi. Questo dipende, chiaramente, dal modo in cui si tiene la penna. Nel mio caso, il modello Momento Zero Grande è perfetto. Con penne più sottili, tendo a "strozzare" la sezione, mentre penne dal diametro e dal peso maggiore le lascio cadere tra il pollice e l'indice e non mi viene da stringere.
Quello che per molti è un fastidioso gradino, per me è un elemento ergonomico. Non appena tirerò fuori la Audace dalla sua scatola, saprò dire se l'assenza di gradino su un corpo dal diametro importante mi sia più o meno comoda.
Veniamo al pennino. Ho già parlato del pennino di Titanio di Leonardo:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 9&start=15
Nel caso di questa Mustard, ho chiesto un "semplice" pennino F, quindi lamina modificata ma senza alcun tipo di grinding. La sensazione di scrittura è clamorosa: sembra di scrivere con una matita B2 che però "rimbalza". Devo ammettere che come sensazione di scrittura preferisco questo pennino con tutto il suo iridio, sia per il feedback sia perché il metallo,
non sottoposto a grinding, rimane più croccante ed ha maggiore elasticità.
L' alimentatore in-house è ultraperformante, il flusso è sempre costante su qualsiasi tipo di carta.
Siccome non c'è due senza tre, quando mi sarò ripresa dallo stato di ebbrezza causatomi da questa penna colore senape, vi racconterò della mia terza penna in ebanite!
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=30295
è arrivata anche la seconda penna in ebanite, sempre di casa Leonardo: la Momento Zero Grande L. E. "Mustard". L'ho vista su Instagram seguendo il penshow di Washington dello scorso agosto (2023) e ho subito mandato mail al produttore chiedendogli di riservarmene una se fosse rimasta. Per fortuna è stato così!
La penna ha dimensioni generose, anche se è leggermente più piccola della Art Déco:
Lunghezza (chiusa) 151 mm
Lunghezza (corpo penna) 133 mm
Lunghezza (cappuccio) 68 mm
Diametro (corpo) 16 mm
Peso (totale) 30 g
L'odore di zolfo è intenso, la lucidatura è fatta a regola d'arte. Da ottobre la uso tutti i giorni e ogni volta che la prendo in mano mi devo ripetere che non è edibile! Il mio amore per la senape (finora non l'ho messa solo nel caffè, ma ci sto pensando!) mi rende il colore di questa penna irresistibile. Abbinato alle sensazioni tattili e olfattive risulta in un mix strepitoso!
Per molti la MZG è troppo grande, per come impugno io la penna, mi calza perfettamente, posso scrivere per ore e non stancarmi. Questo dipende, chiaramente, dal modo in cui si tiene la penna. Nel mio caso, il modello Momento Zero Grande è perfetto. Con penne più sottili, tendo a "strozzare" la sezione, mentre penne dal diametro e dal peso maggiore le lascio cadere tra il pollice e l'indice e non mi viene da stringere.
Quello che per molti è un fastidioso gradino, per me è un elemento ergonomico. Non appena tirerò fuori la Audace dalla sua scatola, saprò dire se l'assenza di gradino su un corpo dal diametro importante mi sia più o meno comoda.
Veniamo al pennino. Ho già parlato del pennino di Titanio di Leonardo:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 9&start=15
Nel caso di questa Mustard, ho chiesto un "semplice" pennino F, quindi lamina modificata ma senza alcun tipo di grinding. La sensazione di scrittura è clamorosa: sembra di scrivere con una matita B2 che però "rimbalza". Devo ammettere che come sensazione di scrittura preferisco questo pennino con tutto il suo iridio, sia per il feedback sia perché il metallo,
non sottoposto a grinding, rimane più croccante ed ha maggiore elasticità.
L' alimentatore in-house è ultraperformante, il flusso è sempre costante su qualsiasi tipo di carta.
Siccome non c'è due senza tre, quando mi sarò ripresa dallo stato di ebbrezza causatomi da questa penna colore senape, vi racconterò della mia terza penna in ebanite!