Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Acquisto giapponese
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Acquisto giapponese
Vorrei approfittare dello yen basso per togliermi uno sfizio giapponese.
E' vero che i principali rivenditori che ho conosciuto qui sul forum vendono in dollari, ma anche il dollaro di questi tempi si compra bene.
Innanzitutto il dubbio sulla penna. Le principali candidate sono:
- Pilot Custom 823
- Sailor 1911 Realo
- Sailor Professional gear Realo.
Ho letto molto bene dei pennini di tutte e tre.
Della Pilot non mi convince del tutto il trasparente, anche se nella nera è piuttosto discreto.
Della Sailor mi piace la forma della 1911. Scrivo da vent'anni con una Montblanc 144 e le estremità nella mia testa devono essere ogivali. La professional gear ha però un pennino bicolore incantevole. Nonostante sembrino la stessa penna con i fondelli diversi mi è sembrato di capire che al momento la 1911 col pennino bicolore non si possa avere. Mi piace molto il sistema di caricamento delle Realo, con la finetrella a vista. Ma anche quello della Pilot non è male.
Ovviamente, visti i prezzi e la dimestichezza con cui sono solito acquistare online, direttamente dal Giappone. Probabilmente Engeika, anche se ho letto dell'insoddifazione di un frequentatore del forum.
Se qualcuno si sente di dare suggerimenti o sconsigliare quei modelli ascolto volentieri il punto di vita di chi è più esperto di me.
Qualche domanda operativa:
- Lo sconto di citazione di un rivenditore non consentita sulle spese di spedizione oltre i 299$ vale anche per l'Italia? Un mio amico potrebbe essere interessato ad una 1911 "normale" (converter) e io a qualche boccetta di Iroshizuku a prezzi quasi umani.
- Nel caso vale la pena fare una spedizione unica con tre o quattro inchiostri o tra peso e maggior "visibilità" è meglio fare acquisti separati?
E' vero che i principali rivenditori che ho conosciuto qui sul forum vendono in dollari, ma anche il dollaro di questi tempi si compra bene.
Innanzitutto il dubbio sulla penna. Le principali candidate sono:
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Ho letto molto bene dei pennini di tutte e tre.
Della Pilot non mi convince del tutto il trasparente, anche se nella nera è piuttosto discreto.
Della Sailor mi piace la forma della 1911. Scrivo da vent'anni con una Montblanc 144 e le estremità nella mia testa devono essere ogivali. La professional gear ha però un pennino bicolore incantevole. Nonostante sembrino la stessa penna con i fondelli diversi mi è sembrato di capire che al momento la 1911 col pennino bicolore non si possa avere. Mi piace molto il sistema di caricamento delle Realo, con la finetrella a vista. Ma anche quello della Pilot non è male.
Ovviamente, visti i prezzi e la dimestichezza con cui sono solito acquistare online, direttamente dal Giappone. Probabilmente Engeika, anche se ho letto dell'insoddifazione di un frequentatore del forum.
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- Lo sconto di citazione di un rivenditore non consentita sulle spese di spedizione oltre i 299$ vale anche per l'Italia? Un mio amico potrebbe essere interessato ad una 1911 "normale" (converter) e io a qualche boccetta di Iroshizuku a prezzi quasi umani.
- Nel caso vale la pena fare una spedizione unica con tre o quattro inchiostri o tra peso e maggior "visibilità" è meglio fare acquisti separati?
Acquisto giapponese
Carissimo PPoli, posso parlarti solo delle due Sailor, in quanto ancora non ho acquistato la Pilot Custom 823 ( Il Piccardi che ce l'ha ne parla benissimo!!).
Se ti piace la forma ogivale puoi scegliere tra la
Silor Realo e la Sailor PROFIT Realo; sono identiche, solo che la Profit è leggermente più lunga e larga ( di poco) ed il pennino è lo stesso..il favoloso 21 Kt.
Ricordati sempre che la misura di pennino M Giapponese corrisponde ad un F Europeo.
Per quanto riguarda le spedizioni, io non ho mai avuto problemi dallo stesso "negozio"; ricordati solo che si paga di più se il peso è notevole, ma qui stiamo parlando di etti e non di decine di chili
Tienici informati
stefano
Se ti piace la forma ogivale puoi scegliere tra la
Silor Realo e la Sailor PROFIT Realo; sono identiche, solo che la Profit è leggermente più lunga e larga ( di poco) ed il pennino è lo stesso..il favoloso 21 Kt.
Ricordati sempre che la misura di pennino M Giapponese corrisponde ad un F Europeo.
Per quanto riguarda le spedizioni, io non ho mai avuto problemi dallo stesso "negozio"; ricordati solo che si paga di più se il peso è notevole, ma qui stiamo parlando di etti e non di decine di chili
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La 823 è una buonissima penna, con una capacità di inchiostro mostruosa.rembrandt54 ha scritto:Carissimo PPoli, posso parlarti solo delle due Sailor, in quanto ancora non ho acquistato la Pilot Custom 823 ( Il Piccardi che ce l'ha ne parla benissimo!!).
Una boccetta di iroshizuko pesa quasi 400 grammi se ricordo bene, è cristallo bello peso, a fare i chili ci metti poco...rembrandt54 ha scritto: Per quanto riguarda le spedizioni, io non ho mai avuto problemi dallo stesso "negozio"; ricordati solo che si paga di più se il peso è notevole, ma qui stiamo parlando di etti e non di decine di chili
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Grazie per le risposte.
Butto li qualche risposta senza la pretesa di seguire un filo logico. Giusto per conoscerci un po' meglio:
- Ho letto che generalmente i pennini giapponesi sono quasi una misura in meno di quelli europei (a parità di valore nominale). Prenderei comunque un M. Non ho preferenze particolari. Dipende da cosa scrivo. La maggior parte del tempo scrivo con una Montblanc pennino M. Mi piace per le firme (per lavoro ne devo mettere parecchie tutti i giorni) e per appunti non troppo fitti. Quando devo mettere giù delle liste, degli elenchi, magari da aggiornare, la "to do list", ecc....preferisco usare la Pelican 75 con un pennino F piuttosto rigido (per me).
- La capacità non è un grosso problema. Lavoro spesso a casa e non ho il problema di restare a secco. Di solito esco con tre o quattro penne. E infatti purtroppo i segni dell'usura si vedono. Nonostante questo mi piacciono (a pelle) i sistemi di caricamento particolari. Mi piace l'idea del caricamento a pistone, anche se portandomele sempre a spasso il converter è più sicuro. Non è la prima volta che rompo un corpo penna.
- Le cartucce non le prendo nemmeno in considerazione. Il rituale della ricarica è uno dei maggiori piaceri del mondo delle stilografiche. Non potrei rinunciarci.
- Citazione di un rivenditore non consentita l'Iroshizuku per le spedizioni lo indica a 300 grammi. Gli ho scritto per chiedere informazioni sui costi di spedizione, anche combinando più articoli. Comunque del margine ne rimane ad arrivre ai 35 euro a boccetta che costa dalle mie parti.
- Ho le mani piccole. Le penne grandi mi piacciono, ma vado meglio con quelle un po' più piccole. La Montblanc 144 e le Pelikan 400 direi che sono della mia misura.
- La 823 era stata la prima scelta (in ordine cronologico) ma in queto momento mi ispirano più le Sailor (magari domani cambio idea).
Butto li qualche risposta senza la pretesa di seguire un filo logico. Giusto per conoscerci un po' meglio:
- Ho letto che generalmente i pennini giapponesi sono quasi una misura in meno di quelli europei (a parità di valore nominale). Prenderei comunque un M. Non ho preferenze particolari. Dipende da cosa scrivo. La maggior parte del tempo scrivo con una Montblanc pennino M. Mi piace per le firme (per lavoro ne devo mettere parecchie tutti i giorni) e per appunti non troppo fitti. Quando devo mettere giù delle liste, degli elenchi, magari da aggiornare, la "to do list", ecc....preferisco usare la Pelican 75 con un pennino F piuttosto rigido (per me).
- La capacità non è un grosso problema. Lavoro spesso a casa e non ho il problema di restare a secco. Di solito esco con tre o quattro penne. E infatti purtroppo i segni dell'usura si vedono. Nonostante questo mi piacciono (a pelle) i sistemi di caricamento particolari. Mi piace l'idea del caricamento a pistone, anche se portandomele sempre a spasso il converter è più sicuro. Non è la prima volta che rompo un corpo penna.
- Le cartucce non le prendo nemmeno in considerazione. Il rituale della ricarica è uno dei maggiori piaceri del mondo delle stilografiche. Non potrei rinunciarci.
- Citazione di un rivenditore non consentita l'Iroshizuku per le spedizioni lo indica a 300 grammi. Gli ho scritto per chiedere informazioni sui costi di spedizione, anche combinando più articoli. Comunque del margine ne rimane ad arrivre ai 35 euro a boccetta che costa dalle mie parti.
- Ho le mani piccole. Le penne grandi mi piacciono, ma vado meglio con quelle un po' più piccole. La Montblanc 144 e le Pelikan 400 direi che sono della mia misura.
- La 823 era stata la prima scelta (in ordine cronologico) ma in queto momento mi ispirano più le Sailor (magari domani cambio idea).
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Ho pesato la mia boccetta di Iroshizuku, piena a meno di un terzo, e con la confezione sta sui 325 (bilancetta da cucina, dio solo sa l'errore...). Ad occhio con 3 boccette un kilo lo fai... Purtroppo in Italia non lo importano direttamente e fra dazi, tasse, intermediazioni finisce per avere un prezzo esorbitante.PPoli ha scritto: - Citazione di un rivenditore non consentita l'Iroshizuku per le spedizioni lo indica a 300 grammi. Gli ho scritto per chiedere informazioni sui costi di spedizione, anche combinando più articoli. Comunque del margine ne rimane ad arrivre ai 35 euro a boccetta che costa dalle mie parti.
- Ho le mani piccole. Le penne grandi mi piacciono, ma vado meglio con quelle un po' più piccole. La Montblanc 144 e le Pelikan 400 direi che sono della mia misura.
- La 823 era stata la prima scelta (in ordine cronologico) ma in queto momento mi ispirano più le Sailor (magari domani cambio idea).
Per le penne tieni conto che la 823 è piuttosto grande, all'incirca MB146/Pelikan 800.
Simone
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Arrivata la riposta di
rimossa risposta di un rivenditore
Provo a fare l'ordine. Spero abbiano capito bene.
Ultimamente i Giapponesi con l'inglese e con la disponbilità verso il mondo esterno stanno diventando un po' pigri. Anche in altri settori, non in questo delle penne.
rimossa risposta di un rivenditore
Provo a fare l'ordine. Spero abbiano capito bene.
Ultimamente i Giapponesi con l'inglese e con la disponbilità verso il mondo esterno stanno diventando un po' pigri. Anche in altri settori, non in questo delle penne.
- klapaucius
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Ciao, solo per informazione, ti consiglio di leggere anche questa mia esperienza, poi ovviamente decidi tu. Io, per ovvi motivi, non mi sento più di fidarmi di citazione di un rivenditore non consentita .
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Giuseppe
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Grazie. L'avevo ovviamente già letta nei giorni scorsi.klapaucius ha scritto:Ciao, solo per informazione, ti consiglio di leggere anche questa mia esperienza, poi ovviamente decidi tu. Io, per ovvi motivi, non mi sento più di fidarmi di citazione di un rivenditore non consentita.
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Non mi era sembrata totalmente negativa.
Mi ero riproposto di chiederti che pennino volevi su quale penna. Magari anche tu volevi il bicolor sulla 1911......
Comunque....è chiaro che nelle vendite online in giro per il mondo questo rischio si corre.
Io lo considero come ampiamente remunerato dai prezzi che si riescono a ottenere.
Chiaro che in casi come il tuo bisogna considerare la spesa nel mucchio generale.
Ho acquistato un sacco di cose via internet. Forse più che fisicamente in termini di esborso. Pochissime volte ho avuto dei problemi e MAI una vera fregatura.
Nel mio caso la Sailor 1911 Realo si porta a casa con l'equivalente di 160 euro. Spedizione inclusa.
Restano "di solito" le imposte, ma anche così andiamo, se ho letto bene in giro i prezzi, a circa la metà che negozio.
E oltretutto avendo deciso in autonomia senza averla vista o provata, non posso nemmeno dire che il servizio merita di essere pagato.
E' un mondo diverso da quello che conosciamo. Bisogna imparare ad adattarcisi (se non si è tanto ricchi da potersi permettere di disinteressarsene).
A proposito.....Una volta che la penna ti è arrivata sbagliata, non ti è venuto in mente di provare a chedere se a qualcuno qui sul forum interessava? Forse lo sconto che gli avresti praticato sarebbe stato minore del costo delle spedizioni. E t potevi ordinarne un altra.
Si.....lo so.....i principi.....senza andiamo allo sbando.
Non mi sento assolutamente di giustificare (tantomeno in pubblico) comportamenti sbagliati ma convenienti. Però a volte ci incapponiamo e perdiamo di vista l'obbiettivo. Parlo per me, sia chiaro. Nel tuo caso non conosco a sufficienza la vicenda.
- klapaucius
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citazione di un rivenditore non consentita dichiara normalmente prezzi di 15 $, che fanno passare la dogana senza dazi aggiuntivi (devo dire che mi sento anche un po' in imbarazzo a scriverlo in pubblico), per cui da questo punto di vista il risparmio è consistente. Volevo una Sailor PG che qualche mese dopo ho vinto a un prezzo ben più basso in una delle sue aste ebay, essendo peraltro l'unico offerente. Quindi non è che abbia perso totalmente la fiducia nei suoi confronti, però sul citazione di un rivenditore non consentita non faccio più acquisti (e comunque non acquisterò penne per un po').PPoli ha scritto: Nel mio caso la Sailor 1911 Realo si porta a casa con l'equivalente di 160 euro. Spedizione inclusa.
Restano "di solito" le imposte, ma anche così andiamo, se ho letto bene in giro i prezzi, a circa la metà che negozio.
E oltretutto avendo deciso in autonomia senza averla vista o provata, non posso nemmeno dire che il servizio merita di essere pagato.
Se l'ho rimandata indietro non è tanto per principio quanto per il fatto che credevo in un completo (e doveroso) risarcimento. Inoltre la penna che io cercavo non ce l'aveva, e le altre non mi interessavano.
Giuseppe
- fabri00
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Non è' detto che dichiarando valori contenuti le spedizioni passino senza fare dogana.
Io quando compero qualcosa all'estero con spedizione, considero sempre il 21% di IVA e il 4/5% di dazi nella valutazione della convenienza, poi se il collo passa senza fare dogana, e li risparmio, tanto meglio.
Io quando compero qualcosa all'estero con spedizione, considero sempre il 21% di IVA e il 4/5% di dazi nella valutazione della convenienza, poi se il collo passa senza fare dogana, e li risparmio, tanto meglio.
Neofita a chi ?
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A mio modesto parere sarebbe meglio non scrivere in pubblico certe "verità", perchè i negozianti le tasse normalmente le pagano sempre. E comunque non è mai sicuro che un oggetto proveniente da paesi extracomunitari giunga senza ulteriori carichi fiscali, anzi, a volte succede che l'oggetto per chissà quali misteriosi casi, non arriva proprio. Sia detto senza polemica, s'intende.klapaucius ha scritto:
citazione di un rivenditore non consentita dichiara normalmente prezzi di 15 $, che fanno passare la dogana senza dazi aggiuntivi (devo dire che mi sento anche un po' in imbarazzo a scriverlo in pubblico), per cui da questo punto di vista il risparmio è consistente.
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Concordo con Claudio. Vi ricordo inoltre che siamo nella sez. Penne stilografiche, non in Vetrina e Mercatino.Rampa ha scritto:A mio modesto parere sarebbe meglio non scrivere in pubblico certe "verità", perchè i negozianti le tasse normalmente le pagano sempre. E comunque non è mai sicuro che un oggetto proveniente da paesi extracomunitari giunga senza ulteriori carichi fiscali, anzi, a volte succede che l'oggetto per chissà quali misteriosi casi, non arriva proprio. Sia detto senza polemica, s'intende.klapaucius ha scritto:
citazione di un rivenditore non consentita dichiara normalmente prezzi di 15 $, che fanno passare la dogana senza dazi aggiuntivi (devo dire che mi sento anche un po' in imbarazzo a scriverlo in pubblico), per cui da questo punto di vista il risparmio è consistente.
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Era più facile in passato, oggi i pacchi vengono passati ai raggi X, come in aeroporto, e quindi è più facile capire se contenuto e valore dichiarato concordano.fabri00 ha scritto:Non è' detto che dichiarando valori contenuti le spedizioni passino senza fare dogana.
Io quando compero qualcosa all'estero con spedizione, considero sempre il 21% di IVA e il 4/5% di dazi nella valutazione della convenienza, poi se il collo passa senza fare dogana, e li risparmio, tanto meglio.
Per il resto, concordo con Claudio e aggiungo che, in caso di problemi, è necessario mettere in conto la spedizione di ritorno, sempre che il venditore voglia sostituire o riparare l'oggetto difettoso. Essendomi capitata una penna con l'alimentatore difettoso nuova di zecca, spesso il gioco non vale la candela, a meno che non si tratti di cose davvero introvabili da noi.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Ciao,
anche io pensavo di acquistare a breve una Sailor data l'imminenza del mio compleanno. Devo farmi un regalo no?
Sono un amante della scrittura fine e sono proprio curioso di provare uno di questi fantastici pennini.
Purtroppo non ho modo di vedere e provare con mano i modelli Sailor ma vorrei sapere come sono le dimensioni della 911 Realo e della Professional Gear Realo.
Diciamo rispetto alla Professional Gear large come sono?
La scelta è ampia
Facci sapere quando arriva il tuo nuovo acquisto mi raccomando!
anche io pensavo di acquistare a breve una Sailor data l'imminenza del mio compleanno. Devo farmi un regalo no?
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Purtroppo non ho modo di vedere e provare con mano i modelli Sailor ma vorrei sapere come sono le dimensioni della 911 Realo e della Professional Gear Realo.
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Dipende dal corriere comn cui l'oggetto viene spedito.Rampa ha scritto: anzi, a volte succede che l'oggetto per chissà quali misteriosi casi, non arriva proprio. Sia detto senza polemica, s'intende.
Il negozio Jap citato qui su questo forum, spedisce con EMS. EMS in Italia non esiste più (..purtroppo perchè era un corriere economico ed efficiente..), e quindi una volta che il collo arriva in Italia in dogana, passa di mano e in genere viene preso in carico da SDA.
In questo passaggio di corriere, con in mezzo la dogana, si interrompe la tracciabilità, e quindi può succedere che non si riesca più a rintracciare il collo.
Se però si usa un corriere che sia sempre lui dalla partenza all'arrivo, il collo è tracciabile dalla partenza alla consegna senza problemi.
I più usati con queste caratteristiche sono DHL, UPS, e TNT.
Neofita a chi ?