Montblanc Writers Edition - Agatha Christie
Inviato: sabato 6 gennaio 2024, 15:07
Un saluto a tutte/i,
mancando su questo forum una recensione di questa penna ho deciso di sacrificarmi per la comunità
A parte gli scherzi, concedetemi un pelo di euforia, questa penna la inseguivo da molto tempo ed ora che finalmente sono riuscito a raggiungerla mi fa piacere condividere le prime impressioni con tutte/i voi.
Eccola dunque la Montblanc dedicata ad Agatha Christie, seconda in ordine temporale della fortunata serie Writers Edition.
La penna uscì nel 1993, l'anno successivo alla Hemingway e ben presto ne seguì le fortunate orme per quel mix di caratteristiche estetiche che richiamavano in maniera evidente gli stilemi più classici della casa tedesca.
L'aspetto è molto severo soprattutto quando, come nel mio esemplare, le parti metalliche in argento 925 hanno sviluppato la patina tipica di questo metallo. La penna sorprende per il peso, si sente e si fa sentire. Una volta tolto il cappuccio ovviamente il peso diminuisce, ma rimane tutt'altro che leggera (date le dimensioni) con un codale che si fa sentire e che fortunatamente non la sbilancia.
Le dimensioni sono:
chiusa = 14,2 cm
aperta = 12,7 cm
calzata = 16,8 cm (davvero tanti, anzi troppi..ma non è una penna da calzare a mio avviso).
Come detto, clip a forma di serpente (con due rubini incastonati), veretta sul tappo e sul codale sono in argento 925, il caricamento è a pistone e il corpo è in resina. Sia nel codale, sia nella sommità del tappo sono inserite linee che oltre ad essere estetiche aiutano il "grip".
Il pennino è in oro bicolore, anch'esso caratterizzato dal motivo a serpente e nel mio caso è di taglio F (fine).
Sono il primo proprietario che la inchiostra, quindi è un pennino nuovo che andrà sicuramente rodato sulla carta, ma già dai primi segni si dimostra di ottima fattura e con un leggero feedback che la discosta da tutte le altre Montblanc in mio possesso (molto più burrose). La cosa, non lo nego, mi piace assai. Altro aspetto che amo di questa penna è la forma svasata e/o a clessidra dell'impugnatura: di una comodità unica.
L'aspetto negativo di questa penna, per me l'unico, è ovviamente il prezzo..
Sul mercato è facile trovarla, ma è altrettanto facile imbattersi in richieste che vanno bel oltre i 1000 euro e questo la rende una penna molto cara anche se, a ben guardare, molto più accessibile della Hemingway e ormai identica al prezzo di listino di una 149 standard comprata in Boutique e pur essendo un ammiratore dell'ammiraglia di casa MB, tra questa Writers Edition ed una 149 moderna c'è un abisso a favore della prima.
Vi lascio con una foto della prima prova di scrittura fatta con questa penna, con inchiostro MB Mistery Black su carta Rhodia, scritta con pessima grafia in modalità "appunti veloci".
mancando su questo forum una recensione di questa penna ho deciso di sacrificarmi per la comunità
A parte gli scherzi, concedetemi un pelo di euforia, questa penna la inseguivo da molto tempo ed ora che finalmente sono riuscito a raggiungerla mi fa piacere condividere le prime impressioni con tutte/i voi.
Eccola dunque la Montblanc dedicata ad Agatha Christie, seconda in ordine temporale della fortunata serie Writers Edition.
La penna uscì nel 1993, l'anno successivo alla Hemingway e ben presto ne seguì le fortunate orme per quel mix di caratteristiche estetiche che richiamavano in maniera evidente gli stilemi più classici della casa tedesca.
L'aspetto è molto severo soprattutto quando, come nel mio esemplare, le parti metalliche in argento 925 hanno sviluppato la patina tipica di questo metallo. La penna sorprende per il peso, si sente e si fa sentire. Una volta tolto il cappuccio ovviamente il peso diminuisce, ma rimane tutt'altro che leggera (date le dimensioni) con un codale che si fa sentire e che fortunatamente non la sbilancia.
Le dimensioni sono:
chiusa = 14,2 cm
aperta = 12,7 cm
calzata = 16,8 cm (davvero tanti, anzi troppi..ma non è una penna da calzare a mio avviso).
Come detto, clip a forma di serpente (con due rubini incastonati), veretta sul tappo e sul codale sono in argento 925, il caricamento è a pistone e il corpo è in resina. Sia nel codale, sia nella sommità del tappo sono inserite linee che oltre ad essere estetiche aiutano il "grip".
Il pennino è in oro bicolore, anch'esso caratterizzato dal motivo a serpente e nel mio caso è di taglio F (fine).
Sono il primo proprietario che la inchiostra, quindi è un pennino nuovo che andrà sicuramente rodato sulla carta, ma già dai primi segni si dimostra di ottima fattura e con un leggero feedback che la discosta da tutte le altre Montblanc in mio possesso (molto più burrose). La cosa, non lo nego, mi piace assai. Altro aspetto che amo di questa penna è la forma svasata e/o a clessidra dell'impugnatura: di una comodità unica.
L'aspetto negativo di questa penna, per me l'unico, è ovviamente il prezzo..
Sul mercato è facile trovarla, ma è altrettanto facile imbattersi in richieste che vanno bel oltre i 1000 euro e questo la rende una penna molto cara anche se, a ben guardare, molto più accessibile della Hemingway e ormai identica al prezzo di listino di una 149 standard comprata in Boutique e pur essendo un ammiratore dell'ammiraglia di casa MB, tra questa Writers Edition ed una 149 moderna c'è un abisso a favore della prima.
Vi lascio con una foto della prima prova di scrittura fatta con questa penna, con inchiostro MB Mistery Black su carta Rhodia, scritta con pessima grafia in modalità "appunti veloci".