FountainPen.it Forum

Mi sono imbattuto questa mattina in una pubblicità su Instagram che reclamizzava questo strumento, prendendo come principale strategia di marketing quella della riduzione dei rifiuti (“sono state prodotte 100 miliardi di Bic e finiranno tutte in una discarica”).

La proposta è molto interessante e si tratta di un fineliner con punte intercambiabili e cartuccia ricaricabile per capillarità con un qualsiasi inchiostro stilografico, semplicemente immergendone il fondo.

Credo che il corpo penna sia in alluminio satinato definito “super-grippy” ed è disponibile in versione standard con punta da 0,3mm, Mini (metà lunghezza), Pro con tutte le punte disponibili (0,1-0,2-0,3-0,5-0,8-1,0mm più punte in feltro tronca 2mm, conica e brush!) o Pro Double, con una punta a ogni estremità.
Le punte sono facilmente intercambiabili tramite filettatura, così come le “cartucce”.
Per la versione Double si parla di metà capienza della cartuccia, così come per la Mini, ma ci vedo il grande vantaggio di avere due penne in una (due colori di inchiostro, punta fine e larga…)

Il prezzo, se paragonato a quello delle stilografiche, si aggira sulla fascia delle TWSBI: 54€ per la mini, 66€ la standard, 71€ la Pro e 113€ la Pro Double (a tutti gli effetti è una coppia di Mini unite, con tutto il set di punte in dotazione invece della sola 0,3).

Quella che me la rende meno interessante è il diametro di soli 10mm, ma è una penna che permette la scrittura con inchiostri stilografici di qualsiasi colore (pigmentati, shimmer, brillantinati…) anche a chi non piace la stilografica.
La sto seriamente valutando per mia moglie.

Vi lascio link e video di presentazione
https://tomsstudio.com/collections/lumos
https://m.youtube.com/watch?time_contin ... _watermark

Considerando che una normale punta fineliner dura mediamente una ricarica per chi lo usa poco,
Sono del tutto scettico di quel marketing...

Ti costa meno ricomprare i fineliner che questa penna se proprio scrivi ogni tanto, e un pacco da 60 colori costa tipo 40 euro

Senza contare ricomprare le ricariche

Perché non essendo lavabili è 1 ricarica per colore ( un pacco da 3 costa 4 euro??)

Quindi, come regalo è ottimo
MA

Se usa pochi colori
Scrive poco
Ama scarabocchiare
Non piace la stilografica

Boh, esteticamente mi piacciono, design minimalista, bella finitura e colori pastello molto piacevoli.
Ma ho delle perplessità sull' impugnatura, soltanto dalle foto non riesco ad immaginarmi se siano comode da usare oppure degli strumenti di tortura ...

Per quanto riguarda l'economicità faccio riferimento al post precedente di RisottoPensa, rimango dubbioso.

Da NON amante dei fineliner, pennarelli, punte in fibra et similia non mi interessano, io rimango dicotomico: per scrivere o stilografica o penna a sfera, il resto serve per "disegnare ".

A leggere la descrizione, dice che la punta è praticamente eterna, in grado di sopportare qualsiasi pressione sulla pagina e che le cartucce sono riutilizzabili in cotone (si possono probabilmente lavare facilmente).
Tutto da verificare, ovviamente

Le punte non si rompono finché non vengono usate .

Scherzo, essendo prodotti che assorbono inchiostro sono lo stesso materiale ( fibra di vetro ) che si trovano nei comuni trattopen stabilo 88 o fineliner.
Molta gente quando finisce l'inchiostro ha ancora punte ben funzionanti, mentre altre se le ritrovano mosce.

Credo che l'usura della punta sia normale , e comunque non c'è nulla di innovativo nel sistema usato.
Esistono già evidenziatori che usano lo stesso sistema per ricaricarsi ed evidenziatori ricaricabili a cartucce brush nel mercato giapponese.
Credo che solo il sistema di ricambio facilitato sia buono, ma resta il fatto che il prezzo è assurdamente alto per quello che offre.
Penso che come le stilografiche sia pensato per la nicchia.

I disegnatori ( studenti alla fine ) preferirebbero le penne ricaricabili con punta in metallo come le mars matic o le rapidograph perché non c'è il rischio della variazione di tratto e alla fine queste permettono l'uso di inchiostri di china.

Insomma, come regalo non è male , sempre se

RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 6 gennaio 2024, 12:40 Se usa pochi colori
Scrive poco
Ama scarabocchiare
Non piace la stilografica

Se pensi di comprarlo ti consiglio vivamente di prendere almeno un paio di pacchi di ricambio di punte differenti.
E credo che l'opzione dual tip sia la scelta migliore. LA versione pro da E80 e E113 possiede tutte le punte comunque.

Effettivamente ho esperienza delle Rapidograph, ma non con i fineliner. Potrebbe sembrarmi una meraviglia perché non ho mai provato un normale fineliner.

Sono belline tanto...e la scelta delle punte è varia. Regalo per moglie approvato

Koten90 ha scritto: ↑sabato 6 gennaio 2024, 22:32 Effettivamente ho esperienza delle Rapidograph, ma non con i fineliner. Potrebbe sembrarmi una meraviglia perché non ho mai provato un normale fineliner.

Se può interessarti, è possibile (e molto facilmente) togliere il tappo posteriore dei tratto pen e ricaricare la spugnetta con inchiostro per stilografiche.

Il corpo della penna sarà sicuramente più scomodo rispetto al fineliner che hai postato, ma di sicuro ti viene a costare molto meno (visto che purtroppo i fineliner sono sempre soggetti all'usura e vanno comunque cambiati spesso)

Nepgdamn ha scritto: ↑domenica 7 gennaio 2024, 10:52Il corpo della penna sarà sicuramente più scomodo rispetto al fineliner che hai postato, ma di sicuro ti viene a costare molto meno (visto che purtroppo i fineliner sono sempre soggetti all'usura e vanno comunque cambiati spesso)

chmiglio ha scritto: ↑domenica 7 gennaio 2024, 9:24 Sono belline tanto...e la scelta delle punte è varia. Regalo per moglie approvato

Grazie anche a voi per i pareri. Fosse disponibile col Prime, non l’avrei già presa più che volentieri, in modo da poterla analizzare meglio e rendere nel caso di problemi.
Per il momento aspetterò

Mi sono imbattuto anch’io nella stessa pubblicità.
Tom’s studio fa anche delle stilografiche molto interessanti, prime fra tutti la pocket, che può montare anche pennini flessibili e lo zebra G.