FountainPen.it Forum

Salve a tutti,
sono nuovo del forum e voglio esprimere la mia soddisfazione dicendo che le discussioni qui lette mi sono state spesso molto utili per capire, almeno in parte,
il meraviglioso mondo delle penne stilografiche.
Sono relativamente alle prime armi con questo strumento da scrittura e sarei grato se esperti e non potessero aiutarmi dandomi consigli riguardo al mio, se così possiamo chiamarlo, problema.

Possiedo una stilografica Montblanc modello mozart che mi ha dato qualche problema in quanto ho molto faticato per capire come comportarmi nei suoi confronti.
Voi direte, sei alle prime armi e ti illudi che il marchio faccia la differenza tra una stilografica buona e una no... bè, so bene che la differenza sta nel pennino più o meno flessibile e nella scorrevolezza di scrittura ed è proprio del pennino che vorrei parlarvi.
Inizialmente (circa 2 mesi fa) ho cominciato a notare che durante le sessioni di scrittura la penna aveva dei vuoti e, addebitando questo problema all'alimentatore ho portato dal rivenditore la penna facendogli notare che lo stesso non era perfettamente centrato e che era probabilmente era questo il motivo dei vuoti.
Credo, anche se non sono sicuro, che abbia sostituito il pennino poichè il tratto è ora più fine e anche perchè il pennino presenta delle leggerissimi, oserei dire quasi invisibili se non controluce, rientranze, come delle leggere ammaccature alle estremità destra e sinistra della punta del pennino(non al centro e quindi sulla punta che è invece regolare). ora la penna scorre molto bene anche perchè ho trovato la perfetta inclinazione della mano ma essendo io un perfezionista e non perdonandomi il fatto di aver fatto cadere accidentalmente dal tavolo(grazie ad un colpo di vento)il blocco pennino, mi chiedo e chiedo a voi professionisti, in quali casi il pennino è da considerarsi rovinato e svalutato ricordandovi che il mio non è assolutamente piegato o peggio rovinato in punta essendo caduto di piatto da un tavolo molto basso.
inoltre sono sicuro che una delle due imperfezioni ci fosse stata già dopo aver portato a sistemare l'alimentazione, è quindi possibile che sia già uscito così di fabbrica?
Scusate il mio "maniacale perfezionismo" ma confido nelle vostre risposte.
Grazie a tutti!!

Ciao e benvenuto,
sono anche io un vero e proprio maniaco,nel senso buono(spero)della parola.Se ti riferisci al valore in denaro del pennino,non saprei dirti con precisione.Magari se tu tentassi di rivenderlo il potenziale acquirente potrebbe eccepire le imperfezioni.Quanto al fatto che il pennino non era ben centrato con l'alimentatore,anche a me è capitato abbastanza spesso con varie marche,tra cui proprio Mont Blanc.Spesso la penna funziona lo stesso bene,ma la mancata centratura mi dà un fastidio!Nel tuo caso può essersi verificato che il rivenditore abbia riposizionato da solo l'alimentatore facendo un pò di forza sul pennino con le relative conseguenze.Per Mont Blanc,infatti,solo i centri autorizzati hanno i pezzi di ricambio che non vengono forniti singolarmente ai privati che ne fanno richiesta.Oppure chi ha montato il pennino si è accorto che era fuori centro e ha magari tentato con le mani di ricalibrarlo,producendo quella leggera ''fossetta'' che hai detto.Per quanto tu sia perfezionista(come ti capisco!!!)se usi la penna e questa va bene ti suggerisco di usarla così e se ne riparlerà quando dovrai cambiare il pennino.
Ciao
Alessandro

Ciao,benvenuto.
Credo tu sia sul sito giusto,almeno io se ho cominciato a capirci qualcosa lo devo proprio a questa frequentazione.
Ti passo una indicazione circa la tua mb: www.pennaio.it
Se i problemi persistono sulla tua mb contatta sig.fabio Moricci:
mi manutenziono' una 149,facendo un lavoro egregio ad un prezzo onestissimo
ciao apollinare

Duffy ha scritto:Salve a tutti,
sono nuovo del forum e voglio esprimere la mia soddisfazione dicendo che le discussioni qui lette mi sono state spesso molto utili per capire, almeno in parte,
il meraviglioso mondo delle penne stilografiche.
Sono relativamente alle prime armi con questo strumento da scrittura e sarei grato se esperti e non potessero aiutarmi dandomi consigli riguardo al mio, se così possiamo chiamarlo, problema.

Possiedo una stilografica Montblanc modello mozart che mi ha dato qualche problema in quanto ho molto faticato per capire come comportarmi nei suoi confronti.
Voi direte, sei alle prime armi e ti illudi che il marchio faccia la differenza tra una stilografica buona e una no... bè, so bene che la differenza sta nel pennino più o meno flessibile e nella scorrevolezza di scrittura ed è proprio del pennino che vorrei parlarvi.
Inizialmente (circa 2 mesi fa) ho cominciato a notare che durante le sessioni di scrittura la penna aveva dei vuoti e, addebitando questo problema all'alimentatore ho portato dal rivenditore la penna facendogli notare che lo stesso non era perfettamente centrato e che era probabilmente era questo il motivo dei vuoti.
Credo, anche se non sono sicuro, che abbia sostituito il pennino poichè il tratto è ora più fine e anche perchè il pennino presenta delle leggerissimi, oserei dire quasi invisibili se non controluce, rientranze, come delle leggere ammaccature alle estremità destra e sinistra della punta del pennino(non al centro e quindi sulla punta che è invece regolare). ora la penna scorre molto bene anche perchè ho trovato la perfetta inclinazione della mano ma essendo io un perfezionista e non perdonandomi il fatto di aver fatto cadere accidentalmente dal tavolo(grazie ad un colpo di vento)il blocco pennino, mi chiedo e chiedo a voi professionisti, in quali casi il pennino è da considerarsi rovinato e svalutato ricordandovi che il mio non è assolutamente piegato o peggio rovinato in punta essendo caduto di piatto da un tavolo molto basso.
inoltre sono sicuro che una delle due imperfezioni ci fosse stata già dopo aver portato a sistemare l'alimentazione, è quindi possibile che sia già uscito così di fabbrica?
Scusate il mio "maniacale perfezionismo" ma confido nelle vostre risposte.
Grazie a tutti!!

Ciao,

e anzitutto benvenuto.

Sono felice che le disussioni del sito ti siano state utili, ma almeno io non penso proprio di potermi qualificare come professionista, sono solo un appassionato e per quanto riguarda le riparazioni poco meno di un dilettante.

Riguardo alla questione che sollevi è difficile dare una valutazione senza vedere il pennino con una lente. Da come lo descrivi non sembra affatto danneggiato, inoltre sostituirlo penso avrebbe un costo elevato senza la garanzia di un buon funzionamento (se non venisse riallineato correttamente). La svalutazione del pennino che hai poi ci sarebbe lo stesso trattandosi comunque di un pennino usato. Alcune marche ti consentono un cambio (almeno Pelikan tempo fa lo faceva, passai il pennino della mia 400 da medio a fine) purché tu lo faccia entro breve tempo, ma non credo tu possa chiederlo in questo caso.

Sarà perché sono abituato all'antico, dove un po' ti devi comunque adattare perché in genere i pennini non stati usati da altri ed han preso il "verso" della loro mano, ma personalmente mi associo al consiglio di Alessandro, se la penna funziona bene usala, e quando si tratterà di comprarne una nuova vai munito di lente d'ingrandimento e della massima pignoleria.


Ciao

Vi ringrazio molto delle risposte e dell'aiuto "psicologico" datomi.
Effettivamente, essendo il mio puro perfezionismo (e spesso esaspero persino me stesso) e la penna perfettamente funzionante e con tutto il suo fascino che ne deriva, prenderò la cosa con filosofia...ovvero nella sua unicità e peculiarità.
Ancora grazie!!

Matteo

Io non posso rispondere su domande tecniche,
penso solo che se ora la penna scrive bene lasciala così
Ti dico solo Ciao e benvenuto

ps. giusto per far vedere di quale penna si tratti:



Si tratta di una gran bella penna,
niente di innovativo ma perfettamente classica,
magari me la regalassero!
Senti,
perchè non ci scrivi una piccola recensione,
chiaramente personale,
e indichi le misure, peso, tratto,
perchè dalle foto mi pare più piccolina rispetto alla meisterstuck
o sbaglio?
Che inchiostro stai usando?
(anche se scommetto Mont blanc, ma non è detto)

Pupa ha scritto:ps. giusto per far vedere di quale penna si tratti:



Si tratta di una gran bella penna,
niente di innovativo ma perfettamente classica,
magari me la regalassero!
Senti,
perchè non ci scrivi una piccola recensione,
chiaramente personale,
e indichi le misure, peso, tratto,
perchè dalle foto mi pare più piccolina rispetto alla meisterstuck
o sbaglio?
Che inchiostro stai usando?
(anche se scommetto Mont blanc, ma non è detto)

Si, è il modello ridotto della meisterstuk ;
è circa 11,3 cm di lunghezza e il tratto della mia è F, è molto leggera e dal tratto scorrevole con un pennino flessibile.
Ho provato qualche tipo di inchiostro come quello della columbus ma devo dire che meglio di quello montblanc non c'è; per quanto io abbia provato gli altri non erano abbastanza fluidi e aumentavano i vuoti che la stilo non produce quasi mai con l'inchistro nero mont blanc.

Duffy ha scritto: Ho provato qualche tipo di inchiostro come quello della columbus ma devo dire che meglio di quello montblanc non c'è; per quanto io abbia provato gli altri non erano abbastanza fluidi e aumentavano i vuoti che la stilo non produce quasi mai con l'inchistro nero mont blanc.

Mmm non conosco il columbus ma questo francamente mi lascia perplesso riguardo la penna.

E' vero che l'inchiostro Montblanc è molto fluido, ma questo non è necessariamente un vantaggio: anzi almeno per il nero mi è sempre parso semplicemente molto annacquato, con il colore somiglia più che altro a un grigio scuro e non si avvicina neanche lontanamente alla brillantezza di uno Skrip Sheaffer. Inoltre su certe penne antiche, in particolare quelle che necessitano di un flusso abbondante (pennini flessibili o larghi) una eccessiva fluidità rischia di causare perdite nel cappuccio.

Se una penna riesce a scrivere senza salti solo con un inchiostro molto fluido personalmente tendo a dare la responsabilità del mancato funzionamento con gli altri inchiostri alla penna, e non all'inchiostro. Una buona penna deve saper rispondere correttamente anche con inchiostri diversi.

Io non ho mai avuto problemi significativi con i neri di Sheaffer, Waterman, Parker e Visconti che ho usato con le penne più varie (antiche ed anche qualcuna nuova). Di quelli in produzione il Pelikan 4001 nero è in effetti l'unico che mi ha dato problemi per eccesso di densità, ma nonostante questo anche la mia Pilot 823 una volta avviata scriveva lo stesso decentemente; i problemi me li dava dopo qualche giorno/ora di non utilizzo quando, con la perdita di umidità, l'inchiostro diventava quasi catrame e toccava sciacquare il pennino per far ripartire la penna.

Devo dire però che il Pelikan 4001 blu ed anche il blu/nero mi han sempre funzionato benissimo, e che, specie con quest'ultimo, ho avuto risultati eccellenti in qualunque condizione.

Ciao
Simone

piccardi ha scritto:
Di quelli in produzione il Pelikan 4001 nero è in effetti l'unico che mi ha dato problemi per eccesso di densità, ma nonostante questo anche la mia Pilot 823 una volta avviata scriveva lo stesso decentemente; i problemi me li dava dopo qualche giorno/ora di non utilizzo quando, con la perdita di umidità, l'inchiostro diventava quasi catrame e toccava sciacquare il pennino per far ripartire la penna.

Devo dire però che il Pelikan 4001 blu ed anche il blu/nero mi han sempre funzionato benissimo, e che, specie con quest'ultimo, ho avuto risultati eccellenti in qualunque condizione.

Ciao
Simone

wow..
quindi avvalori la tesi di vikingo
Avevo pensato in effetti che fosse il problema del nero (forse ha troppe particelle in sospensione
che precipitano?...boh)
Per fortuna ho preso il Pelikan 4001 Blu..

Pupa ha scritto:

piccardi ha scritto:
Di quelli in produzione il Pelikan 4001 nero è in effetti l'unico che mi ha dato problemi per eccesso di densità, ma nonostante questo anche la mia Pilot 823 una volta avviata scriveva lo stesso decentemente; i problemi me li dava dopo qualche giorno/ora di non utilizzo quando, con la perdita di umidità, l'inchiostro diventava quasi catrame e toccava sciacquare il pennino per far ripartire la penna.

Devo dire però che il Pelikan 4001 blu ed anche il blu/nero mi han sempre funzionato benissimo, e che, specie con quest'ultimo, ho avuto risultati eccellenti in qualunque condizione.

Ciao
Simone

wow..
quindi avvalori la tesi di vikingo
Avevo pensato in effetti che fosse il problema del nero (forse ha troppe particelle in sospensione
che precipitano?...boh)
Per fortuna ho preso il Pelikan 4001 Blu..

Il blu(almeno credo)non dovrebbe darti problemi;è il nero che è vero e proprio catrame.
Ciao
Alessandro

piccardi ha scritto: E' vero che l'inchiostro Montblanc è molto fluido, ma questo non è necessariamente un vantaggio: anzi almeno per il nero mi è sempre parso semplicemente molto annacquato, con il colore somiglia più che altro a un grigio scuro e non si avvicina neanche lontanamente alla brillantezza di uno Skrip Sheaffer.

Ciao
Simone

è proprio vero, lo notavo in questi giorni usando l'inchiostro Montblanc nero sulla mia Pelikan M200 (o sarebbe meglio dire ibrida M400 ): appena messo sulla carta sembra davvero annacquato e, in ogni caso, il colore è di un nero scialbo, quasi grigio.
io lo pago 10 euro a boccetta ed apprezzo che sia fluido in modo da non intasare le penne ma la resa su carta davvero non è il massimo.

Ora sembra che il Mont Blanc sia migliorato;la confezione è cambiata nell'estetica(altro modo per aumentare il prezzo!) e ne contiene di più.Ho intenzione di provarlo e vi farò sapere.
Ciao
Alessandro

Bene, vedremo..
io non lo compro per il prezzo,
oltre che per la resa del nero (il blu è migliore,
ma come dice Vikingo, in molti documenti non si può usare)
se davvero uno scrive tanto, non conviene comprare inchiostri cari

cmq il Montblanc da 60 ml costa 10 euro scontato
mentre il waterman da 50 ml costa 5 euro scontato

la differenza di prezzo c'è ma se guardate la confezione e la fattura di boccetta e tappo montblanc non c'è paragone col waterman