RIPARAZIONE sistema di caricamento Accordion
Inviato: giovedì 7 dicembre 2023, 11:14
Propongo un metodo “artigianale” di riparazione di un sistema di caricamento Accordion.
La penna in questione è una Mallat.Paris 122, in celluloide iridescente rossa (modello Lady).
Recuperata in un tipico mercatino domenicale del milanese, la penna si presentava con una carrozzeria assolutamente invidiabile per l’età e con un pennino carenato Mallat da 18 kt in perfette condizioni estetiche, dovevo trovare assolutamente un modo per ridarle vita attiva.
Una volta aperta era evidente l’assenza di un sacchetto a fisarmonica e/o di una molla, in una penna costruita per funzionare con il sistema di caricamento Accordion. ( https://www.fountainpen.it/Accordion_filler )
Ho valutato la possibilità di trovare una riparazione efficace, pur in assenza del sacchetto originale a bordi ondulati (accordion=fisarmonica), che permettesse il caricamento mediante pressione sul pulsante di fondo.
Le misure della penna mostravano la necessità di costruire una nuova molla con le seguenti caratteristiche:
Lunghezza: 22 mm
Passo: 3 mm
Diametri: - filo acciaio armonico 0.4 mm
- interno molla 5.5 mm
- esterno molla 6.8 mm
n° di spire della molla: 8 - 9 totali
Per la costruzione della “molla peri-sacchetto”, ho utilizzato questo metodo:
ho inserito una vite con filettatura del diametro di 3.8 mm orizzontalmente su un morsetto (v. foto), bloccando insieme alla vite anche un capo del filo d’acciaio. Con l’uso della mano (ovviamente ricoperta da un guanto da lavoro per evitare tagli e per poter ottenere maggior forza e aderenza) ho avvolto strettamente il filo sulla vite, utilizzando la filettatura della stessa, per creare spire strette e più regolari possibili. (sul web è comunque possibile trovare una costruzione della molla meno “amanuense”, utilizzando un avvitatore a pile per avvolgere il filo d’acciaio sulla filettatura della vite).
La molla così fatta va poi accorciata con un piccolo tronchese per ottenere la misura finale corretta.
A seguire, il taglio del sacchetto (dato lo stretto diametro interno della molla un sacchetto in gomma n. 12) della lunghezza identica alla molla e, dopo averlo inserito all’interno della stessa, va fissato con gommalacca ai due collari del gruppo scrittura e del pulsante di fondo.
I terminali della molla si sono fissati automaticamente, per elasticità dell’acciaio, portandoli sui terminali del sacchetto dove il diametro totale (collare + sacchetto) risultava maggiore rispetto a quello della molla stessa.
Pur non avendo a disposizione un sacchetto originale a fisarmonica, la pressione esercitata dal pulsante di fondo è stata sufficiente a “spremere” il sacchetto, mentre il ritorno della molla, associato alla presenza all’interno del sacchetto di uno sfiatatoio, ha creato la depressione necessaria a riempire sufficientemente il sacchetto.
Utile anche il pulsante di fondo trasparente, una volta tolto il fondello che lo nasconde, funge da pratico ink-watch.
Se si “sorvola” sulla mia esteticamente poco elegante molla, (che però ha il vantaggio di non essere visibile), il risultato è stato efficace e mi ha consentito ripristinare il funzionamento di questa stilografica francese, una Lady di indubbia eleganza.
P.S. La riuscita di questo tentativo è dovuta ai magistrali suggerimenti di Ottorino (da sempre mio tutor), che mi ha anche procurato
l’indispensabile acciaio armonico di cui ignoravo l’esistenza.
Spero che il mio scritto possa essere d'utilità agli amici del Forum e ringrazio tutti per l'attenzione.
Lucio
La penna in questione è una Mallat.Paris 122, in celluloide iridescente rossa (modello Lady).
Recuperata in un tipico mercatino domenicale del milanese, la penna si presentava con una carrozzeria assolutamente invidiabile per l’età e con un pennino carenato Mallat da 18 kt in perfette condizioni estetiche, dovevo trovare assolutamente un modo per ridarle vita attiva.
Una volta aperta era evidente l’assenza di un sacchetto a fisarmonica e/o di una molla, in una penna costruita per funzionare con il sistema di caricamento Accordion. ( https://www.fountainpen.it/Accordion_filler )
Ho valutato la possibilità di trovare una riparazione efficace, pur in assenza del sacchetto originale a bordi ondulati (accordion=fisarmonica), che permettesse il caricamento mediante pressione sul pulsante di fondo.
Le misure della penna mostravano la necessità di costruire una nuova molla con le seguenti caratteristiche:
Lunghezza: 22 mm
Passo: 3 mm
Diametri: - filo acciaio armonico 0.4 mm
- interno molla 5.5 mm
- esterno molla 6.8 mm
n° di spire della molla: 8 - 9 totali
Per la costruzione della “molla peri-sacchetto”, ho utilizzato questo metodo:
ho inserito una vite con filettatura del diametro di 3.8 mm orizzontalmente su un morsetto (v. foto), bloccando insieme alla vite anche un capo del filo d’acciaio. Con l’uso della mano (ovviamente ricoperta da un guanto da lavoro per evitare tagli e per poter ottenere maggior forza e aderenza) ho avvolto strettamente il filo sulla vite, utilizzando la filettatura della stessa, per creare spire strette e più regolari possibili. (sul web è comunque possibile trovare una costruzione della molla meno “amanuense”, utilizzando un avvitatore a pile per avvolgere il filo d’acciaio sulla filettatura della vite).
La molla così fatta va poi accorciata con un piccolo tronchese per ottenere la misura finale corretta.
A seguire, il taglio del sacchetto (dato lo stretto diametro interno della molla un sacchetto in gomma n. 12) della lunghezza identica alla molla e, dopo averlo inserito all’interno della stessa, va fissato con gommalacca ai due collari del gruppo scrittura e del pulsante di fondo.
I terminali della molla si sono fissati automaticamente, per elasticità dell’acciaio, portandoli sui terminali del sacchetto dove il diametro totale (collare + sacchetto) risultava maggiore rispetto a quello della molla stessa.
Pur non avendo a disposizione un sacchetto originale a fisarmonica, la pressione esercitata dal pulsante di fondo è stata sufficiente a “spremere” il sacchetto, mentre il ritorno della molla, associato alla presenza all’interno del sacchetto di uno sfiatatoio, ha creato la depressione necessaria a riempire sufficientemente il sacchetto.
Utile anche il pulsante di fondo trasparente, una volta tolto il fondello che lo nasconde, funge da pratico ink-watch.
Se si “sorvola” sulla mia esteticamente poco elegante molla, (che però ha il vantaggio di non essere visibile), il risultato è stato efficace e mi ha consentito ripristinare il funzionamento di questa stilografica francese, una Lady di indubbia eleganza.
P.S. La riuscita di questo tentativo è dovuta ai magistrali suggerimenti di Ottorino (da sempre mio tutor), che mi ha anche procurato
l’indispensabile acciaio armonico di cui ignoravo l’esistenza.
Spero che il mio scritto possa essere d'utilità agli amici del Forum e ringrazio tutti per l'attenzione.
Lucio