La domanda é piú che lecita ed é una che mi sono posto io diverse volte, quindi riporto quello che ho trovato.
Anzitutto bisogna tirare una linea per separare i concetti di flessibilitá e variazione di tratto.
La variazione di tratto in una stilografica puó essere ottenuta in diversi modi, come il pennino troncato ad esempio, oppure con un pennino per l'appunto flessibile.
Anche per il pennino tronco le cose sono cambiate durante gli anni. Se ne parla meno peró perché si puó ottenere lo stesso effetto di un pennino tronco vintage a partire da uno moderno con un po di "tuning"
Di fatti mentre una volta si parlava di pennini tronchi italici, oggi c'é lo stub. La differenza sta nel fatto che lo stub ha gli angoli meno affilati dell'italico, quindi produce un chiaro leggermente piú spesso ma offre molta piú scorrevolezza e facilitá d'uso.
Il che ci porta ad il primo motivo per il quale non se ne fanno piú di flessibili come quelli di una volta: sono difficili da usare.
Da uno che ha speso quasi una decade a studiare calligrafia in punta fine, vi posso assicurare che c'é bisogno di un certo impegno per imparare la sensibilitá necessaria ad eseguire un chiaro con un flessibile vero, che spesso e volentieri oggi viene interpretato dal cliente come difetto da parte del produttore.
Immaginate un Tal De Tali al quale viene offerta una Formula 1 e decide di farci una recensione.
Questa auto é assurda! Anzitutto bisogna caricare l'azoto e scaldare il motore prima di mettere in moto, non c'e il riscaldamento, manca l'autoradio, non ne parliamo proprio del navigatore... Ferrari ha fatto un lavoro terribile!
Stessa cosa.
Questa penna é orribile! Il pennino inciampa nella carta, nei tratti ascendenti addirittura trema e schizza, I tratti discendenti sono difficili da controllare e la mia grafia é illegibile... Aurora ha fatto un lavoro terribile!
Una recensione del genere, su un prodotto giá di nicchia e di difficile crescita potrebbe significare la fine del mondo.
E si, ovviamente essendo un prodotto di nicchia é piú facile che venga recensito da qualcuno che ne capisce un po' in piú, ma comunque non verebbe consigliato a tutti, diventerebbe una nicchia nella nicchia.
Poi c'é la questione realizzazione.
In realtá a fare pennini flessibili in acciaio sono bravi parecchi produttori. Michael Sull ad esempio usa quasi esclusivamente moderni Nikko G per il suo Spencerian, mentre Barbara Calzolari spesso e volentieri lamenta di non riuscire a trovare piú i suoi preziosi principal vintage e quindi usa principalmente i moderni e conserva i vintage per le occasioni speciali.
Ora ovviamente stiamo parlando di pennini calligrafici, non pennini da stilografica, peró il punto é che li possiamo fare i pennini flessibili.
Certo per quanto mi scoccia dover dar ragione alla Sig.ra, devo ammettere che la sensazione fra i vintage e i moderni é diversa. Peró si scrive in entrambi i casi in modo egregio.
Il problema sta che un design del genere comporta dei compromessi. In termini di calligrafia il fatto che un pennino non duri tanto, ad esempio, non é un problema, non costano poi un capitale. Nelle penne invece non si vuole cambiare il pennino troppo spesso, anzi, idealmente non lo si vuole cambiare mai, il che significa che c'é innanzitutto bisogno di una punta di iridio, che inspessisce il tratto e diminuisce la variazione, poi c'é bisogno di un trattamento del metallo che gli impedisca di sciogliersi letteralmente col passare del tempo, ma non si puó fare un trattamento troppo aggressivo altrimenti si rischia di compromettere la flessibilita del metallo, o troppo leggero rischiando di fare un pennino non abbastanza resistente.
L'alternativa é usare l'oro, che non corrode facilmente come l'acciaio. L'oro peró giá parte con un prezzo molto piú alto dell'acciaio, inoltre é di natura duttile, il che significa che tende a deformarsi perennemente piuttosto che flettere, dunque c'é bisogno di ricercare e formulare una lega precisa che a questo punto ha senso solo se la si mette su una penna estremamente costosa (149 flex, sto guardando te).
Alla fine se proprio volete scrivere con un vero flex, comprate un pennino calligrafico e giocateci un po'. Quando vi avrá fatto passare la voglia di vivere, avrete capito anche come mai non possono funzionare oggi.
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