Provai le due penne, intingendole appena nell'inchiostro, e mi parvero in tutto e per tutto la stessa cosa: la nuova appena un poco più' rigida (a voler proprio cercare la differenza), suppongo per il minor uso.
Non m'era caduta mai una penna prima, e le possibilità che la Numero Due dovesse lasciare la panchina sembravano davvero numeri piccoli, ma si sa, il destino ha le sue strade, e nel fare un'ennesima fotografia al suo bel pennino sotto il microscopio, la Numero Uno scivolò giù, non trattenuta dalle dita, e il pennino bello s'accartocciò sul pavimento di legno in uno spettacolo che definirei doloroso.
Passato lo shock, misi mano al povero pennino stortignaccolo e con molta pazienza e molto coraggio, poco a poco, in un paio di giorni lo raddrizzai. Non dico che tornó perfetto alla vista, perché la caduta gli lasciò un paio di segni e curve dolci che non c'erano prima, ma onestamente mi pare che tornó a scrivere bene. Il miracolo della Fenice, rinata dalle sue ceneri. La penna, prima, non aveva nome, Ora, quando mi va, la chiamo Phoenix.
Dunque, Phoenix scrive ancora bene, ma... bene come prima? Chi lo sa. E' difficile paragonare una cosa con una memoria.
Domenica, ho deciso di togliermi il dubbio. Ho tolto dalla sua scatola la 149 Calligraphy ancora vergine, ho lavato Phoenix, ho preparato un foglio di carta e l'inchiostro Ancient Copper di Diamine. Stessa penna, stessa carta, stesso inchiostro, stessa intinzione leggera, un pennino "restaurato" e un pennino nuovo: ecco il match di Phoenix contro Virgo.
Per fare le cose ben noiose, preparo due testi di comparabile lunghezza, da scrivere con i due campioni. Per farli davvero noiosi, scrivo i testi in latino.
Ed ecco qua:
Il testo superiore é scritto con Phoenix. Dice, in una traduzione letterale
Ecco la penna,
caduta giù dalle mani
a una nuova vita come
la Fenice rinata.
Sotto, ho scritto con Virgo:
Questa, conservata come una gemma
degli anni a venire
é la penna intonsa
per la tranquillitá.
Bene, ecco dunque l'ardua sentenza. Scrivono bene, davvero bene, entrambe. Phoenix é un po' piú spigolosa alla mano, Virgo più rotonda e appena più piacevole. Virgo ha uno snapback (un ritorno dei rebbi in posizione di riposo) un poco più lento, mentre Phoenix é molto rapida.
Suppongo che se mi dessero in mano una delle due penne (senza lo sticker di quella nuova), non saprei dire quale é quale. La qualcosa é un grande complimento per il pennino riparato, e una piccola soddisfazione per l'improvvisato nibmeister!