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Buondì, sto ponderando acquisto…

Non mi piacciono le stilografiche giapponesi quindi non posso darti nessun consiglio. Detto questo, hai una bella calligrafia, io lascerei perdere pennini piccoli perché un bel OB farebbe meraviglie con la calligrafia che ti ritrovi.

Beh, grazie mille! Ma scrivo così piccolo che una punta da B in su per me è impraticabile Per questo amo i fini, a volte gli extrafini, basta che siano scorrevoli!
Metto qui una prova di scrittura con un M europeo: già faccio fatica, per questo chiedevo info a chi avesse un Soft fine-medio o Soft fine di Pilot, perché potrebbero essere più abbondanti del previsto (per me!)

Silvia1974 ha scritto: ↑martedì 31 ottobre 2023, 21:21 Beh, grazie mille! Ma scrivo così piccolo che una punta da B in su per me è impraticabile Per questo amo i fini, a volte gli extrafini, basta che siano scorrevoli!
Metto qui una prova di scrittura con un M europeo: già faccio fatica, per questo chiedevo info a chi avesse un Soft fine-medio o Soft fine di Pilot, perché potrebbero essere più abbondanti del previsto (per me!)


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Concordo, la tua scrittura piccola è bella con pennini piccoli con un B diventerebbe brutta e pasticciata.

Grazie Vi metto un altro esempio con un F Sailor 21k. Come troverete scritto, mi incuriosisce il “soft” dei Pilot da provare come esperienza nuova

Ho avuto la pilot 91 in pinta fine e la 74 in punta broad, entrambe scrivevano benissimo ma le ho date via perché nessuna delle due riusciva a scrivere sotto il loro peso in corsivo.

La 91 mi piace più della 74 per via della testa tagliata, ma sostanzialmente sono la stessa penna, come la pro gear e la standard della sailor.

Il problema principale del con 70 è il tempo necessario a pulirlo più che altro, perché nel peso rimane sempre un piccolo residuo tra la stecchetta e il cilindro. E succhiare inchiostro con quella cosa mi fa solo male alle dita, quindi ho sempre usato una siringa.

Per quanto riguarda il pennino soft penso che sia un'esperienza di uso diversa e molto divertente.
Non è un pennino flex, ha solo un rimbalzo maggiore quando si applica una certa pressione, senza esagerare. Ho avuto la falcon in soft fine ed era una sorta di pennino in acciaio moscio, buona scrittura però faceva certe variazioni di tratto inaspettate in qualche curva. La 74 o la 91 in sf ( montano stesso pennino) dovrebbe essere più duro e quindi più difficile con cui ottenere una variazione di tratto che sarà meno evidente ma più difficile da controllare.

Se desideri andare esattamente oltre una punta rigida vai di Pilot falcon/elabo SF o entra nella FA che è ancora "peggio", altrimenti la 91 SF è una via di mezzo per entrare nel mondo dei flessibili e variazioni di tratto.

Dipende da cosa ti aspetti tu e da cosa intendi per soft;
Il pennino sf della mia falcon è soft rispetto ad un jowo ma non lo è rispetto ad un gvfc; in generale non lo definirei un soft (io per i miei riferimenti), ma per pilot lo è rispetto ad i suoi come magari potrebbe esserlo per sempronio.
Questo panegirico per dire che una sigla su un pennino vuol dire tutto e niente, fai prima a provarlo.
Per mio gusto, la penna è brutta ed anonima come il 90% delle giapponesi.

@Risottopensa: Grazie anche a te per gli spunti di riflessione ed i consigli. Tempo fa pensavo di prendere una 912 FA, ma mi sono raffreddata dopo aver letto da più parti che l’alimentatore ideale non è quello in dotazione ed il rischio di ritrovarmi sui binari mi fa passare la voglia. Vista la 91, ho immaginato che il pennino SF o SMF possa stare al F o MF come l’elastic di Leonardo sta sl suo corrispondente non elastic. Li possiedo entrambi e quello più elastico effettivamente è più molleggiato quel tanto che basta per modificare la scrittura rispetto alla versione rigida. Per Pilot non mi aspetterei come dici tu un flessibile ma giusto quel tot di differenza con quello “normale”. Io tra l’altro ho una mano molto leggera: chissà se può essere un limite per ottenere effettivamente un po’ di variazione di tratto, o per controllarla bene..

@Ste003: non ho modo di provarla, dunque cerco di capire il possibile confrontandomi con voi e vedendo esempi di scrittura Anche un po’ di incertezza a volte contribuisce ad alimentare la curiosità

Silvia1974 ha scritto: ↑martedì 31 ottobre 2023, 21:44 @Risottopensa: Grazie anche a te per gli spunti di riflessione ed i consigli. Tempo fa pensavo di prendere una 912 FA, ma mi sono raffreddata dopo aver letto da più parti che l’alimentatore ideale non è quello in dotazione ed il rischio di ritrovarmi sui binari mi fa passare la voglia. Vista la 91, ho immaginato che il pennino SF o SMF possa stare al F o MF come l’elastic di Leonardo sta sl suo corrispondente non elastic. Li possiedo entrambi e quello più elastico effettivamente è più molleggiato quel tanto che basta per modificare la scrittura rispetto alla versione rigida. Per Pilot non mi aspetterei come dici tu un flessibile ma giusto quel tot di differenza con quello “normale”. Io tra l’altro ho una mano molto leggera: chissà se può essere un limite per ottenere effettivamente un po’ di variazione di tratto, o per controllarla bene..

@Ste003: non ho modo di provarla, dunque cerco di capire il possibile confrontandomi con voi e vedendo esempi di scrittura Anche un po’ di incertezza a volte contribuisce ad alimentare la curiosità

Se hai la mano leggera non varia nulla, devi premere.
Per provarla la si compra e la si rende come da normativa vigente.

RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 31 ottobre 2023, 21:31 Il problema principale del con 70 è il tempo necessario a pulirlo più che altro, perché nel peso rimane sempre un piccolo residuo tra la stecchetta e il cilindro. E succhiare inchiostro con quella cosa mi fa solo male alle dita, quindi ho sempre usato una siringa.

Ah ecco io non ho questo problema con la 74 perché stranamente ho sempre ricaricato lo stesso inchiostro
Pensavo comunque di evitare l’acquisto di un altro converter, perché ha appunto i suoi limiti e potrei tranquillamente usare la cartuccia Pilot che ho “a magazzino” riempiendola appunto con la siringa..

Ste003 ha scritto: ↑martedì 31 ottobre 2023, 21:49 Per provarla la si compra e la si rende come da normativa vigente.

Fatto più volte; non mi faccio problemi se la penna non mi soddisfa o ha problemi. Di certo non lo farei per lo sfizio di provare e rendere pianificato a tavolino

Silvia1974 ha scritto: ↑martedì 31 ottobre 2023, 21:44 chissà se può essere un limite per ottenere effettivamente un po’ di variazione di tratto, o per controllarla bene..

Bisogna premere un po' , altrimenti ti ritrovi solamente i tratti in discesa (tipo p,l,a..) e i tratti a cerchio ( tipo d,f,e..) che variano ( in un SF) da un EF a un F+. Bisogna usarlo per almeno una decina di pagine per capire la soglia di forza minima per ottenere una variazione accettabile.
Confrontare la scrittura con la serie di 8 ( le S o le F ) della penna può aiutare a capire il minimo e il massimo che offre il pennino.

Comunque vedo che stai usando una carta abbastanza "Normie" ( pigna? ) , con carte migliori bisogna forzare la mano ancora di più per avere un tratto maggiore.
Si intende ovviamente forzare la punta quel tanto che basta per vedere una linea che è almeno il 50% o il 100% più largo del precedente. Abbastanza semplice con le punte giapponesi che sono per natura fatte più "dure" ( stiff ).

E invece cambiare completamente target e andare sul pennino SU?
Con quello la variazione di tratto ce l'hai di sicuro dato che è uno stub.

Per i converter Pilot direi che sono tutti abbondantemente evitabili, ricarica le cartucce con la siringa e vivi felice senza problemi...

Dunque, mi rendo conto che dovrei imparare a premere un pochetto quando serve: mi viene poco spontaneo perché temo di snervare il pennino, non so, diciamo che ho sempre fatto molta attenzione a rispettare lo strumento di scrittura. Con la 74 a volte mi è evidente perché alcuni tratti risultano anche troppo poco evidenti sulla carta. A proposito di carte: di solito uso MD Paper, precedentemente anche Rhodia, ma stasera le prove erano su blocchetto generico da supermercato perché avevo quello sottomano
Circa gli stub: ne ho alcuni piccoli che apprezzo, ad esempio un TWSBI su Mini-AL, ma il mio pennino strano” preferito è invece un CSI di Leonardo su base elastic EF, che scorre veloce e rende la scrittura bellissima!
Penserò ai Pilot SF o SMF nei prossimi giorni per decidere se buttarmici. L’aspetto estetico “essenziale” in questo periodo non mi dispiace. Mi interessa più la resa del pennino

Ti dico la mia esperienza: pilot custom 74 con pennino soft fine = la miglior penna che ho.
Equipaggiata prima con il con-30 (il 70 era esaurito quando la presi) e poi fortunatamente con il 70 che trovo decisamente migliore in tutto.
Quel pennino SF (in quella taglia) è una meraviglia ed è il miglior SF di tutta la gamma Pilot. Io riesco a fare variazioni di tratto mooolto simili a penne ben più blasonate con il grande plus che se non lo premi hai comunque un tratto di carattere.
Mai un problema di skip (e su ho del Noodler’s che notoriamente crea problemi), mai uno stop anche dopo 7 giorni di utilizzo.

Ah che bella esperienza Trovassi la 74 con SF la prenderei anche più volentieri della 91, ma la trovo solo nelle gradazioni “base”, soliti F o M.
Grazie per il tuo contributo