Cambio sughero pistone - Kaweco 3000
Inviato: martedì 19 settembre 2023, 11:34
Salve a tutti,
mi é difficile scrivere qui dopo tanto tempo, con tanti amici che mi hanno visto praticamente sparire per anni senza un po' di spiegazioni, quindi lasciamo perdere questo topic, ne apriró un altro nella piazzetta dove vi racconteró un po' cosa é successo.
Intanto peró, nello spirito di questo forum che per anni mi ha aiutato e mi ha dato tanto, volevo condividere questo progetto nella speranza che la mia esperienza possa essere d'aiuto in futuro a qualcun'altro.
Ci piacciono sempre i racconti qui?
La scoperta
Al momento mi trovo in pianta piú o meno stabile in quel di Amsterdam per motivi familiari. La scorsa settimana mia sorella ha sentito di questo mercatino - IJ-Hallen - ad Amsterdam nord che dovrebbe essere il piú grande d'Europa, ed ha condiviso la notizia con me. L'ho vista come un'opportunitá per farla uscire un po' di casa e passare una giornata diversa, quindi la scorsa domenica, dopo l'allenamento di canottaggio, tornato a casa invece di morire al letto ho preso lei e la mia nipotina, le ho caricate in macchina e le ho portate al mercatino.
Mia nipote é crollata dal sonno in macchina e nella fretta ci siamo dimenticati di prendere il passeggino, quindi me la sono dovuta trasportare in braccio per tutte le 3 ore di camminata che ci siamo fatti, che, nel caso in cui ve lo stesse chiedendo, non é neanche metá del mercato in questione.
In ogni caso, mia sorella era un po' piú propensa di me a cercare, difatti ha trovato un Levis 501 in condizioni perfette ed é stata effettivamente lei a scovare lo scrigno di penne su questa bancarella di fotocamere e cianfrusaglie varie. Io peró sono stato quasi chirurgico nell'ignorare le decine di biro Parker e anonime varie ed adocchiare immediatamente una piccola penna nera.
Dopo aver chiesto il permesso al venditore di dare un'occhiata me la sono fatta passare e: anzitutto c'era un meccanismo a pistone molto ovvio, svitato il tappo ho potuto confermare si trattasse di una stilografica, c'era un pennino in acciaio marcato "IRIDIUM" anonimo che non mi diceva niente, alimentatore vecchio stampo - ... - vediamo che c'é scritto, "K.N.V.B. adf. Arnhem 1 9 1952" - ... non mi dice niente, non la conosco questa marca - dietro "TRANSPARENT" - mhm... no, nulla - sul meccanismo del pistone 3000 F - Ok, ha un modello e la taglia, quindi é un qualcosa, ma cosa? Non avrebbero fatto un'anonima con un modello ed incisioni cosí ben fatte, avró mancato qualcosa - e ovviamente se avessi guardato la clip con l'immancabile logo KA WE CO e lincisione molto sottile sotto la scritta "TRANSPARENT" che dice "KAWECO FABRIKAT" i 10€ sarebbero volati fuori dalla mia tasca molto piú velocamente.
Il piano di restauro
La penna si presenta in condizioni abbastanza decenti:
Quando iniziai il catechismo per la prima communione mi ricordo che Suor Maria ci disse "quando vi trovate in una situazione, é sempre un'ottima idea chiedersi cosa farebbe Gesú nei nostri panni" e dopo averci pensato un po' sono giunto alla conclusione che Gesú si chiederebbe "Che farebbe Massimo nei miei panni?"
Ed io so per certo che Massimo anzitutto la metterebbe in condizioni di scrivere, quindi prima cosa dobbiamo dare un'occhiata a quel pistone.
Il pistone
Il meccanismo del pistone sale e scende senza problemi, peró non tiene acqua, quindi palesemente la guarnizione é andata. Fortunatamente dall'esterno vedo una filettatura per estrarre il meccanismo che... ovviamente non svita, quidni la lasciamo a mollo.
Dopo una notte intera a mollo comunque non riuscivo a svitarlo, ma con un guanto di lattice sono riuscito ad afferarlo abbastanza solidamente da svitarlo.
La guarnizione in sughero si é disintegrata appena l'ho toccata, c'era da aspettarselo.
Dando un'occhiata al pistoncino posso vedere che é fatto da due pezzi tenuti insieme da un chiodino di metallo completamente arruginito. Seppur avessi una guarnizione nuova - e non ce l'ho - devo comunque separare i due pezzi per cambiarla, quindi devo estrarre il chiodino.
Cosa farebbe Massimo?
Massimo si assicurerebbe che il pistoncino sia ben supportato prima di iniziare a martellare sul chiodino per estrarlo, onde evitare di rompere il pistoncino.
E qui Massimo probabilmente avrebbe creato un supporto da un blocchetto di legno, in quel processo conosciuto sotto il nome di manifattura sottrattiva. Io d'altro canto senza ne le abilitá ne l'attrezzatura di Massimo ho deciso di andare nella direzione opposta ed usare la manifattura additiva, conosciuta anche come "stampa 3D".
Mezz'oretta di CAD, un'oretta di stampa ed ho un blocchetto con una cavatura della forma esatta* del pistoncino ed un buchetto per far cadere il chiodino. Quindi ho usato la punta esagonale da 0.7mm del mio kit di precisione come punteruolo per aiutarmi ad estrarre in sicurezza il chiodino.
Comunque non voleva venir fuori quindi l'ho lasciato un po' in ammollo nel WD-40 e con un po' di perseveranza...
Ora mi serve soltanto un tappo di sughero dal quale creare la guarnizione e rimettere tutto insieme.
Probabilmente sostituiró il chiodino con un ago leggermente piú spesso e tagliato a misura.
Per il resto se troveró altre soluzioni interessanti vi terró aggiornati.
Fino ad allora vi mando un abbraccio,
* In realtá ho sbagliato la lunghezza del pistoncino e non ci entrava nella cavatura quindi ho dovuto tagliare via una parte. Manifattura sottrattiva che aiuta quella additiva!
mi é difficile scrivere qui dopo tanto tempo, con tanti amici che mi hanno visto praticamente sparire per anni senza un po' di spiegazioni, quindi lasciamo perdere questo topic, ne apriró un altro nella piazzetta dove vi racconteró un po' cosa é successo.
Intanto peró, nello spirito di questo forum che per anni mi ha aiutato e mi ha dato tanto, volevo condividere questo progetto nella speranza che la mia esperienza possa essere d'aiuto in futuro a qualcun'altro.
Ci piacciono sempre i racconti qui?
La scoperta
Al momento mi trovo in pianta piú o meno stabile in quel di Amsterdam per motivi familiari. La scorsa settimana mia sorella ha sentito di questo mercatino - IJ-Hallen - ad Amsterdam nord che dovrebbe essere il piú grande d'Europa, ed ha condiviso la notizia con me. L'ho vista come un'opportunitá per farla uscire un po' di casa e passare una giornata diversa, quindi la scorsa domenica, dopo l'allenamento di canottaggio, tornato a casa invece di morire al letto ho preso lei e la mia nipotina, le ho caricate in macchina e le ho portate al mercatino.
Mia nipote é crollata dal sonno in macchina e nella fretta ci siamo dimenticati di prendere il passeggino, quindi me la sono dovuta trasportare in braccio per tutte le 3 ore di camminata che ci siamo fatti, che, nel caso in cui ve lo stesse chiedendo, non é neanche metá del mercato in questione.
In ogni caso, mia sorella era un po' piú propensa di me a cercare, difatti ha trovato un Levis 501 in condizioni perfette ed é stata effettivamente lei a scovare lo scrigno di penne su questa bancarella di fotocamere e cianfrusaglie varie. Io peró sono stato quasi chirurgico nell'ignorare le decine di biro Parker e anonime varie ed adocchiare immediatamente una piccola penna nera.
Dopo aver chiesto il permesso al venditore di dare un'occhiata me la sono fatta passare e: anzitutto c'era un meccanismo a pistone molto ovvio, svitato il tappo ho potuto confermare si trattasse di una stilografica, c'era un pennino in acciaio marcato "IRIDIUM" anonimo che non mi diceva niente, alimentatore vecchio stampo - ... - vediamo che c'é scritto, "K.N.V.B. adf. Arnhem 1 9 1952" - ... non mi dice niente, non la conosco questa marca - dietro "TRANSPARENT" - mhm... no, nulla - sul meccanismo del pistone 3000 F - Ok, ha un modello e la taglia, quindi é un qualcosa, ma cosa? Non avrebbero fatto un'anonima con un modello ed incisioni cosí ben fatte, avró mancato qualcosa - e ovviamente se avessi guardato la clip con l'immancabile logo KA WE CO e lincisione molto sottile sotto la scritta "TRANSPARENT" che dice "KAWECO FABRIKAT" i 10€ sarebbero volati fuori dalla mia tasca molto piú velocamente.
Il piano di restauro
La penna si presenta in condizioni abbastanza decenti:
- dopo una spurgata posso notare che non tiene l'acqua, quindi molto probabilmente la guarnizione del pistone é andata;
- al cappuccio manca un pezzo, ha una crepa e lanello é un po' ballerino;
- la clip é palesemente ossidata
- dice "TRANSPARENT" ma io la vedo nera
- il pennino non é originale
Quando iniziai il catechismo per la prima communione mi ricordo che Suor Maria ci disse "quando vi trovate in una situazione, é sempre un'ottima idea chiedersi cosa farebbe Gesú nei nostri panni" e dopo averci pensato un po' sono giunto alla conclusione che Gesú si chiederebbe "Che farebbe Massimo nei miei panni?"
Ed io so per certo che Massimo anzitutto la metterebbe in condizioni di scrivere, quindi prima cosa dobbiamo dare un'occhiata a quel pistone.
Il pistone
Il meccanismo del pistone sale e scende senza problemi, peró non tiene acqua, quindi palesemente la guarnizione é andata. Fortunatamente dall'esterno vedo una filettatura per estrarre il meccanismo che... ovviamente non svita, quidni la lasciamo a mollo.
Dopo una notte intera a mollo comunque non riuscivo a svitarlo, ma con un guanto di lattice sono riuscito ad afferarlo abbastanza solidamente da svitarlo.
La guarnizione in sughero si é disintegrata appena l'ho toccata, c'era da aspettarselo.
Dando un'occhiata al pistoncino posso vedere che é fatto da due pezzi tenuti insieme da un chiodino di metallo completamente arruginito. Seppur avessi una guarnizione nuova - e non ce l'ho - devo comunque separare i due pezzi per cambiarla, quindi devo estrarre il chiodino.
Cosa farebbe Massimo?
Massimo si assicurerebbe che il pistoncino sia ben supportato prima di iniziare a martellare sul chiodino per estrarlo, onde evitare di rompere il pistoncino.
E qui Massimo probabilmente avrebbe creato un supporto da un blocchetto di legno, in quel processo conosciuto sotto il nome di manifattura sottrattiva. Io d'altro canto senza ne le abilitá ne l'attrezzatura di Massimo ho deciso di andare nella direzione opposta ed usare la manifattura additiva, conosciuta anche come "stampa 3D".
Mezz'oretta di CAD, un'oretta di stampa ed ho un blocchetto con una cavatura della forma esatta* del pistoncino ed un buchetto per far cadere il chiodino. Quindi ho usato la punta esagonale da 0.7mm del mio kit di precisione come punteruolo per aiutarmi ad estrarre in sicurezza il chiodino.
Comunque non voleva venir fuori quindi l'ho lasciato un po' in ammollo nel WD-40 e con un po' di perseveranza...
Ora mi serve soltanto un tappo di sughero dal quale creare la guarnizione e rimettere tutto insieme.
Probabilmente sostituiró il chiodino con un ago leggermente piú spesso e tagliato a misura.
Per il resto se troveró altre soluzioni interessanti vi terró aggiornati.
Fino ad allora vi mando un abbraccio,
* In realtá ho sbagliato la lunghezza del pistoncino e non ci entrava nella cavatura quindi ho dovuto tagliare via una parte. Manifattura sottrattiva che aiuta quella additiva!