recensione Montblanc generation
Inviato: domenica 27 gennaio 2013, 15:13
E' la prima volta che provo a recensire una mia penna, quindi chiedo venia anticipata per ogni strafalcione tecnico.
Parto dall'inizio, quindi dalla mia prima penna " seria" anche se vedendo il colore del fusto qualcuno dubiterà... dell'aggettivo.
La stilo è la Montblanc generation gialla pennino M e devo dire che ogni giudizio è sicuramente filtrato da un forte affezionamento all'oggetto.
Passiamo alla "prova".
Estetica: Il fusto è in resina gialla con anellino in oro alla fine e decorazione sopra la sezione sempre in oro ed alcuni elementi in rilievo. Il cap in medesima tinta è sormontato dalla classico marchio del monte contorniato da anellino in oro da cui parte il fermaglio. Il design lo ritengo molto minimalista ma efficace, una linea pulita e funzionale, conforme al pubblico cui si rivolge la penna.
Caricamento: A cartucce o converter ( in dotazione ) . Ho quasi esclusivamente utilizzato il converter di ottima qualità, anche perchè avvitato alla penna e non semplicemente inserito ad incastro, garantisce una buona quantità di inchiostro e nessun problema di aspirazione aria. La sezione interna ove si avvita il fusto è in oro e rischia di trattenere- a lungo andare- sedimenti di inchiostro. Unico difetto, il rischio di trovare residui di inchiostro nel tappo subito dopo la carica se si chiude la penna senza scrivere prima un pò.
Scrittura. La penna già dal primo utilizzo è risultata fluida, scorrevole, con grande feeling con qualsiasi tipo di carta, sena imputamenti o "grattini" ha sempre una partenza immediata e garantisce un tratto medio importante e mai sbavato. Insomma, avrete capito, l'esame è superato per me a pieni voti ( estetica 8, caricamento 7,5 , scrittura 9) e la penna è sorprendente anche rispetto a qualche sorella pari marca magari più blasonata e famosa ( non riapro polemiche Mb si, Mb no). Peccato non la producano più... Fra
Parto dall'inizio, quindi dalla mia prima penna " seria" anche se vedendo il colore del fusto qualcuno dubiterà... dell'aggettivo.
La stilo è la Montblanc generation gialla pennino M e devo dire che ogni giudizio è sicuramente filtrato da un forte affezionamento all'oggetto.
Passiamo alla "prova".
Estetica: Il fusto è in resina gialla con anellino in oro alla fine e decorazione sopra la sezione sempre in oro ed alcuni elementi in rilievo. Il cap in medesima tinta è sormontato dalla classico marchio del monte contorniato da anellino in oro da cui parte il fermaglio. Il design lo ritengo molto minimalista ma efficace, una linea pulita e funzionale, conforme al pubblico cui si rivolge la penna.
Caricamento: A cartucce o converter ( in dotazione ) . Ho quasi esclusivamente utilizzato il converter di ottima qualità, anche perchè avvitato alla penna e non semplicemente inserito ad incastro, garantisce una buona quantità di inchiostro e nessun problema di aspirazione aria. La sezione interna ove si avvita il fusto è in oro e rischia di trattenere- a lungo andare- sedimenti di inchiostro. Unico difetto, il rischio di trovare residui di inchiostro nel tappo subito dopo la carica se si chiude la penna senza scrivere prima un pò.
Scrittura. La penna già dal primo utilizzo è risultata fluida, scorrevole, con grande feeling con qualsiasi tipo di carta, sena imputamenti o "grattini" ha sempre una partenza immediata e garantisce un tratto medio importante e mai sbavato. Insomma, avrete capito, l'esame è superato per me a pieni voti ( estetica 8, caricamento 7,5 , scrittura 9) e la penna è sorprendente anche rispetto a qualche sorella pari marca magari più blasonata e famosa ( non riapro polemiche Mb si, Mb no). Peccato non la producano più... Fra