Eversharp skyline ossidata
Inviato: martedì 29 agosto 2023, 10:16
Buongiorno,
Non essendo ancora in grado di affrontare psicologicamente la spesa per una Doric mi sono interessato all’altra penna di maggior fama della produzione Eversharp.
Sul mercato sono disponibili numerosi esemplari di vario grado di conservazione e delle tante versioni di questa bellissima penna. Molto spesso capita di trovare delle penne che dalle foto sembrano in stato avanzato di decomposizione. Data la mia intrinseca taccagneria mi sono orientato a comprarne una, così, per provare.
Mi giravano in testa le immagini dei miracoli fatti daii mostri sacri della riparazione su questo forum, e fantasticavo di cimentarmi anch’io con la doratura delle superfici.
La penna arriva (quest’estate sono stato veramente esagerato, il mio matrimonio è in pericolo!) e devo dire che le foto del venditore erano molto realistiche, anzi, forse ottimistiche Al punto che l’ho messa sullo scaffale e l’ho lasciata lì per qualche giorno…. però le sue forme straordinarie, veramente diverse è quello splendido colore verde oliva del fusto mi attiravano così ho deciso, ieri sera, di provare a dargli una passatina di pasta abrasiva.
Mamma mia! Sotto quella patina color marcio, e anche se c’è qualche bozzo per cui non credo che si potrà fare molto, la penna è tornata praticamente nuova, bella da mozzare il fiato! E scrive anche, un tratto medio ma flessibile, per forza, quel pennino è grande come un badile. Un serbatoio nuovo e stamattina è già in batteria.
Scrivo questo articolo perché questa penna mi è sembrata veramente splendida e mi sono entusiasmato, ma anche per incoraggiare qualche principiante come me che volesse comprarsi, spendendo poco, una penna con una grande storia, ma che fosse preoccupato dalle difficoltà di un eventuale riparazione
Non essendo ancora in grado di affrontare psicologicamente la spesa per una Doric mi sono interessato all’altra penna di maggior fama della produzione Eversharp.
Sul mercato sono disponibili numerosi esemplari di vario grado di conservazione e delle tante versioni di questa bellissima penna. Molto spesso capita di trovare delle penne che dalle foto sembrano in stato avanzato di decomposizione. Data la mia intrinseca taccagneria mi sono orientato a comprarne una, così, per provare.
Mi giravano in testa le immagini dei miracoli fatti daii mostri sacri della riparazione su questo forum, e fantasticavo di cimentarmi anch’io con la doratura delle superfici.
La penna arriva (quest’estate sono stato veramente esagerato, il mio matrimonio è in pericolo!) e devo dire che le foto del venditore erano molto realistiche, anzi, forse ottimistiche Al punto che l’ho messa sullo scaffale e l’ho lasciata lì per qualche giorno…. però le sue forme straordinarie, veramente diverse è quello splendido colore verde oliva del fusto mi attiravano così ho deciso, ieri sera, di provare a dargli una passatina di pasta abrasiva.
Mamma mia! Sotto quella patina color marcio, e anche se c’è qualche bozzo per cui non credo che si potrà fare molto, la penna è tornata praticamente nuova, bella da mozzare il fiato! E scrive anche, un tratto medio ma flessibile, per forza, quel pennino è grande come un badile. Un serbatoio nuovo e stamattina è già in batteria.
Scrivo questo articolo perché questa penna mi è sembrata veramente splendida e mi sono entusiasmato, ma anche per incoraggiare qualche principiante come me che volesse comprarsi, spendendo poco, una penna con una grande storia, ma che fosse preoccupato dalle difficoltà di un eventuale riparazione