FountainPen.it Forum

Ciao a tutti,
sto restaurando una Parker Vacumatic del '36 che è visibilmente imbarcata (probabilmente in quasi un secolo di vita avrà preso botte di calore).

Mi spiace lasciarla così dopo tutto il lavoro che ci ho messo per rifare il sistema di caricamento, mettere un nuovo pennino (l'ho presa senza pennino) e manutenzione varia.

Mi chiedevo se siete a conoscenza di qualche tecnica per raddrizzarla senza rovinare la penna.

Io pensavo di metterla in una morsa, protetta da due righelli di metallo per non rovinare la penna con i denti della morsa stessa, e poi procedere a scaldare il materiale fino a che pian piano torna in posizione. Operazione da ripetere un po' di volte (ma quante?) per vincere la memoria della celluloide.
L'ideale, invece dei due righelli, sarebbero due semi-cilindri di metallo che mantengano ancora meglio la forma della penna, ma non saprei come realizzarli...

Voi che ne pensate? Suggerimenti in merito?

saluti

Ho trovato questa guida in inglese ( se ti serve posso tradurti i punti chiave )

https://vintagepens.com/pen_repair_donts.htm

Non conosco come è il materiale , quindi prendi con le pinze quello che sto per scrivere, aspettando che chi è più esperto dia consigli migliori.

Cercando su alcuni siti ho visto che prima di procedere bisogna vedere se la penna ha altri danni che potrebbero entrare in conflitto con il riscaldamento.
Alcuni suggeriscono di farlo usando un asciugacapelli e infilare qualcosa di duro come un bastoncino di legno dentro la penna, tipo quei stuzzicadenti da spiedino ( ne prendi un bel po' finché non entra tutto dentro , magari attacchi un pezzo di scotch ( parte appiccicosa dove sono gli spiedini)).
Mentre la penna viene riscaldata ( avvicini e allontani per rendere il processo graduale ) , cominci ad infilare i bastoncini spingendo senza sbattere e ti si dovrebbe raddrizzare.

Molto interessante l'idea di raddrizzarla dall'interno!
Eventuali "errori" potrebbero essere mascherati meglio in effetti.

saluti

a me un riparatore inglese, anche la mia con il tuo stesso problema, ha detto che si poteva raddrizzare usando punte da trapano riscaldate, non mi ha spiegato come, che vanno inserite nel corpo della penna. punte di diametro crescente. Ho lasciato perdere. Gli ho mandato la penna e mi ha detto che non valeva la pena raddrizzarla visto che la 'banana' era sopportabile. Vedo se trovo la mail.

Ciao Marco, in effetti la logica non è sbagliata. Si potrebbe usare la parte di dietro della punta da trapano (la parte che va nel mandrino, dove non c'è la lama per intenderci) e passarci sù il phon.
Anche nel mio caso la curva è leggera, per cui vorrei provare a farlo io con calma.
Sarebbe la quarta Vacumatic che completo in un modo o nell'altro


Aggiornamento: ho provato a raddrizzarla usando degli spiedini di legno, ma non sono realmente dritti (almeno non quelli che avevo a casa).
Così ho provato con una matita e qualche stuzzicadenti.

Riscaldavo con il phon e raddrizzavo, tenendo la matita in posizione con le mani durante il raffreddamento della celluloide.
Ripetuta l'operazione 4 volte fino ad ottenere un risultato accettabile.

La piegatura era di circa 1 mm inizialmente, ora siamo nell'ordine del "quasi impercettibile". In foto si nota che piega leggermente verso sinistra, ma nulla di più.
Grazie a tutti per i suggerimenti e un caro saluto!

Complimenti!
(Anche per il sangue freddo... )

bravissimo Nicola!!

Bel colpo Nico' !

Per il futuro: spiedini d'acciaio ? Vecchi refill Pelikan metallici ? Ferri da calza ?

Suvvia, spremiamoci a trovare cilindri metallici rigidi del diametro degli spiedini

Ottorino, ma gli spiedini sono piccoli se devo riempire l'interno del fusto della penna, no?

Grazie a tutti per i complimenti

Alla prossima penna imbarcata proverò con qualcosa di metallo. Devo dire che comunque una matita è più che sufficiente per raddrizzare con calma cercando di non rovinare la penna.

Un caro saluto a tutti!

rrfreak63 ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 9:32 Ottorino, ma gli spiedini sono piccoli se devo riempire l'interno del fusto della penna, no?

Dipende da cosa devono “reggere” gli spiedini, quelli che aveva in mente Ottorino non credo servissero per gli arrosticini

rrfreak63 ha scritto: ↑sabato 2 settembre 2023, 9:32 Ottorino, ma gli spiedini sono piccoli se devo riempire l'interno del fusto della penna, no?

Forse ho capito male, @rrfreak63. Ma il fatto di inserire un fascio di piccoli cilindri è funzionale al raddrizzamento progressivo. Come progressivo è l'inserimento di nuovi cilindri al procedere dell'allineamento. Ho capito male ?

ne devo mettere un botto, ma dei cilindri di dimensione maggiore e crescente per me sarebbero meglio