Visconti Opera nera
Inviato: mercoledì 23 agosto 2023, 13:27
La Opera è una penna Visconti che sembra essere uscita di produzione (almeno il modello nero di cui andiamo a parlare, altri modelli in edizione limitata e con colorazioni particolari sono ancora visibili sul sito web aziendale), sebbene dovrebbe essere ancora relativamente facile reperirla.
La penna si caratterizza per la forma che non è ne tonda ne faccettata, in effetti la sezione trasversale è quadrata con angoli arrotondati, il marchio Visconti è ben in vista sulla caratteristica clip che secondo l'azienda dovrebbe richiamare un ponte (non ne sono molto convinto). Nella colorazione nera con accenti cromati la penna ha un aspetto seriosissimo reso più elegante dalle sottili linee incise sul fusto, e può tranquillamente essere usata in ogni occasione. Il pennino è d'oro 14K bicolore (forse qui ci sarebbe stato meglio un pennino completamente rodiato), ed il sistema di caricamento è a cartuccia/converter. Differentemente dai modelli più recenti che hanno l'innesto a baionetta introdotto con la Homo Sapiens, il tappo si inserisce sulla penna attraverso una normale filettatura, almeno nel mio caso (ho visto penne in cui questo non succede, l'allineamento tra tappo e corpo della penna è buono.
Trovate alcune foto della penna in fondo con una piccola prova di scrittura (inchiostro Diamine Velvet Blue su carta Sigel), di seguito trovate invece un analisi più dettagliata di alcuni elementi.
Il pennino: l'esemplare in mio possesso (abbastanza datato) ha un pennino 14K d'oro di gradazione F che mi ha sorpreso per due motivi: 1) come per la Lamy persona recensita recentemente, si tratta di un pennino molto molleggiato, e che garantisce un ottimo feeling nella scrittura; 2) il pennino rispetta la sua gradazione, il tratto è infatti un fine che va verso più l'extrafine che non verso il medio come capita spesso. Il flusso è adeguato e la penna non ha alcuna esitazione o salti durante la scrittura.
Comfort di scrittura: detto che il pennino va bene (anche molto bene), bisogna aggiungere che la penna è anche ben bilanciata soprattutto se non si calza il tappo posteriormente, se si calza il tappo la penna è un po' spinta all'indietro senza comunque risultare scomoda. Un punto negativo è invece la sezione che è piccola ed in metallo, personalmente la trovo scivolosa e questo me ne fa limitare l'impiego (con una sezione non scivolosa questa penna avrebbe rasentato la perfezione).
Ed ecco le foto (l'ultima foto propone il confronto con una Waterman Exception, di cui pubblicherò presto una analoga recensione, che gli è simile come forma): Alfredo
La penna si caratterizza per la forma che non è ne tonda ne faccettata, in effetti la sezione trasversale è quadrata con angoli arrotondati, il marchio Visconti è ben in vista sulla caratteristica clip che secondo l'azienda dovrebbe richiamare un ponte (non ne sono molto convinto). Nella colorazione nera con accenti cromati la penna ha un aspetto seriosissimo reso più elegante dalle sottili linee incise sul fusto, e può tranquillamente essere usata in ogni occasione. Il pennino è d'oro 14K bicolore (forse qui ci sarebbe stato meglio un pennino completamente rodiato), ed il sistema di caricamento è a cartuccia/converter. Differentemente dai modelli più recenti che hanno l'innesto a baionetta introdotto con la Homo Sapiens, il tappo si inserisce sulla penna attraverso una normale filettatura, almeno nel mio caso (ho visto penne in cui questo non succede, l'allineamento tra tappo e corpo della penna è buono.
Trovate alcune foto della penna in fondo con una piccola prova di scrittura (inchiostro Diamine Velvet Blue su carta Sigel), di seguito trovate invece un analisi più dettagliata di alcuni elementi.
Il pennino: l'esemplare in mio possesso (abbastanza datato) ha un pennino 14K d'oro di gradazione F che mi ha sorpreso per due motivi: 1) come per la Lamy persona recensita recentemente, si tratta di un pennino molto molleggiato, e che garantisce un ottimo feeling nella scrittura; 2) il pennino rispetta la sua gradazione, il tratto è infatti un fine che va verso più l'extrafine che non verso il medio come capita spesso. Il flusso è adeguato e la penna non ha alcuna esitazione o salti durante la scrittura.
Comfort di scrittura: detto che il pennino va bene (anche molto bene), bisogna aggiungere che la penna è anche ben bilanciata soprattutto se non si calza il tappo posteriormente, se si calza il tappo la penna è un po' spinta all'indietro senza comunque risultare scomoda. Un punto negativo è invece la sezione che è piccola ed in metallo, personalmente la trovo scivolosa e questo me ne fa limitare l'impiego (con una sezione non scivolosa questa penna avrebbe rasentato la perfezione).
Ed ecco le foto (l'ultima foto propone il confronto con una Waterman Exception, di cui pubblicherò presto una analoga recensione, che gli è simile come forma): Alfredo