Recensione su PICASSO serie 909
Inviato: venerdì 24 settembre 2010, 3:38
Dunque,
dopo aver finito il secondo bagnetto (è rimasta a mollo per una settimana!)
dal precedente inchiostro scaduto,
la penna è stata nuovamente caricata e rimessa in funzione!
Perciò ora posso esprimere un giudizio.
Arrivata in confezione di cartone ma foderata in seta,
look post moderno, cubista appunto
Viene chiamata "space time of london"
Penna molto economica, pagata solo 16$.
In metallo(ottone placcato) e lacca nera, con clip e fascette finitura "argento".
La clip è abbastanza elastica, la lacca non troppo lucida, le ditate si notano poco o nulla.
La penna infondo è ben rifinita,
purtroppo il cappuccio è a pressione (preferisco a vite)
all'apparenza costerebbe di più.
La penna si presenta bene, è sufficientemente elegante ma con modernità
di linee.
Carine le placcature argento satinato.
Visto il costo, voto di presentazione 7,5.
Penna slim
misure:
lunghezza 135 mm
diametro fusto 10 mm
peso a secco 29g
La penna è un pò troppo fine per me, preferisco le "botticelle", o sigaro.
Voto 6,5

Il pennino è in acciaio con punta iridio
sezione F.
Il pennino è francese,
molto carino e decorato, ma anche questo molto piccolo,
come per la Duke.
Alto 11 mm, largo 5.
Certamente è abbastanza proporzionato alla penna,
ma ho nostalgia di un grande pennino.Voto 6,5

La penna ha un converter, marcato Picasso.
Ha attacco standard europei (waterman-parker), perciò
facilmente sostituibile, in caso di usura.
Il converter sembra abbastanza robusto,e questo è bene,
ma troppo piccolo,
esigua la capacità, solo 1,5 cm di inchiostro!
Dovrei usare cartucce, avrei molto più inchiostro.
Voto 5, per la scarsa capacità.
Però scrive bene, finalmente!
Ora posso dire che i problemi iniziali erano dovuti all'inchiostro scaduto.
Il pennino scorre liscio ma con moderato flusso,
e questo sembra avere più un tratto F e non M.
Il test di scrittura è sempre fatto con una certa velocità,
per testare che il flusso non si interrompa,
e la carta è mediamente liscia, poco porosa (su carta da stampante Fabriano il tratto è più corposo).
Voto 8
Mi scuso se l'immagine è giallastra,
è dovuto al fatto che mi ricordo di fare le foto ai test di scrittura solo di notte

ps. Sinceramente però sto mettendo in dubbio
quello che si scrive in giro, cioè che le le penne asiatiche scrivano
con tratti più fini dei nostri,
perchè queste due penne non mi sembrano davvero dei pennini F.
In realtà il pennino della Waterman Harley Davidson scrive più fine
di queste due penne che ho presentato.
a meno che non si debba considerare che i pennini sono uno francese,
Picasso, e l'altro tedesco, Duke.
Forse il discorso vale solo per Pilot-Namiki e Sailor?
dopo aver finito il secondo bagnetto (è rimasta a mollo per una settimana!)
dal precedente inchiostro scaduto,
la penna è stata nuovamente caricata e rimessa in funzione!
Perciò ora posso esprimere un giudizio.
Arrivata in confezione di cartone ma foderata in seta,
look post moderno, cubista appunto

Viene chiamata "space time of london"
Penna molto economica, pagata solo 16$.
In metallo(ottone placcato) e lacca nera, con clip e fascette finitura "argento".
La clip è abbastanza elastica, la lacca non troppo lucida, le ditate si notano poco o nulla.
La penna infondo è ben rifinita,
purtroppo il cappuccio è a pressione (preferisco a vite)
all'apparenza costerebbe di più.
La penna si presenta bene, è sufficientemente elegante ma con modernità
di linee.
Carine le placcature argento satinato.
Visto il costo, voto di presentazione 7,5.

Penna slim
misure:
lunghezza 135 mm
diametro fusto 10 mm
peso a secco 29g
La penna è un pò troppo fine per me, preferisco le "botticelle", o sigaro.
Voto 6,5

Il pennino è in acciaio con punta iridio
sezione F.
Il pennino è francese,
molto carino e decorato, ma anche questo molto piccolo,
come per la Duke.
Alto 11 mm, largo 5.
Certamente è abbastanza proporzionato alla penna,
ma ho nostalgia di un grande pennino.Voto 6,5

La penna ha un converter, marcato Picasso.
Ha attacco standard europei (waterman-parker), perciò
facilmente sostituibile, in caso di usura.
Il converter sembra abbastanza robusto,e questo è bene,
ma troppo piccolo,
esigua la capacità, solo 1,5 cm di inchiostro!

Dovrei usare cartucce, avrei molto più inchiostro.
Voto 5, per la scarsa capacità.
Però scrive bene, finalmente!

Ora posso dire che i problemi iniziali erano dovuti all'inchiostro scaduto.
Il pennino scorre liscio ma con moderato flusso,
e questo sembra avere più un tratto F e non M.
Il test di scrittura è sempre fatto con una certa velocità,
per testare che il flusso non si interrompa,
e la carta è mediamente liscia, poco porosa (su carta da stampante Fabriano il tratto è più corposo).
Voto 8
Mi scuso se l'immagine è giallastra,
è dovuto al fatto che mi ricordo di fare le foto ai test di scrittura solo di notte


ps. Sinceramente però sto mettendo in dubbio
quello che si scrive in giro, cioè che le le penne asiatiche scrivano
con tratti più fini dei nostri,
perchè queste due penne non mi sembrano davvero dei pennini F.
In realtà il pennino della Waterman Harley Davidson scrive più fine
di queste due penne che ho presentato.
a meno che non si debba considerare che i pennini sono uno francese,
Picasso, e l'altro tedesco, Duke.
Forse il discorso vale solo per Pilot-Namiki e Sailor?