Le mie due Kaweco Perkeo, gemelle diverse
Inviato: mercoledì 9 agosto 2023, 17:16
Vorrei condividere con voi le mie prime esperienze con queste penne: le Kaweco Perkeo.
Mi servivano un paio di penne "da battaglia", da poter portare sempre in giro senza drammi. Dovevano essere robuste, resistenti a urti e sballottamenti e dovevano scrivere bene. Dopo vari rimuginamenti e ricerche sul forum ho scelto di acquistare due Kaweco Perkeo:
- Kaweco Perkeo rosa "Peony blossom", con pennino M e dotata di clip cromata acquistata separatamente;
- Kaweco Perkeo verde acqua "Breezy teal", con pennino F
Entrambe le penne sono state inchiostrate con Noodler's Zhivago, scelto per la sua resistenza all'acqua e per il colore, un nero-verde scurissimo unico, estremamente particolare eppure allo stesso tempo poco appariscente.
Gli astucci di latta secondo me sono ideali per praticità e robustezza, ne possiedo già diversi e quando ho visto in vendita l'astuccio di latta Kaweco versione "grande" non me lo sono fatta scappare. E' in effetti un po' più grande dei miei altri portapenne di latta; contiene comodamente 4 penne, un paio di matite e una gomma, è fatto bene e una volta chiuso resta ben chiuso, cosa non sempre scontata con gli astucci di latta.
In questa foto lo si vede aperto, con dentro le altre due stilografiche "da battaglia" che ho scelto di portare sempre con me: una Pelikan Happy Pen M e una Pilot Penmanship EF. Accanto si vede una prova di scrittura su blocco Fabriano "ecological paper".
Purtroppo ho scoperto che il blocco di carta spiralato Fabriano "ecological paper" da 85gr ha una carta eccessivamente porosa, non adatta alla scrittura con la stilografica: eccessivo spiumaggio persino con il pennino EF della Pilot penmanship. Peccato perché mi piacevano la tonalità avorio e la consistenza di questa carta, ma regalerò questo bel blocco spiralato a un'amica e mi ricorderò di privilegiare carte lisce.
Riprendere a scrivere con la stilografica in questi mesi è stato un continuo processo di trial and error, un continuo onesto dedicarsi allo scrivere a mano tutti i giorni ma senza mai raggiungere la totale soddisfazione: inchiostro non adatto, penna non adatta, carta non adatta... Mi è subito apparso evidente che per scrivere bene, come per riuscire in qualsiasi arte, è necessario dotarsi degli strumenti giusti.
Queste due sorelline Perkeo hanno personalità molto distinte e sarà interessante scegliere, di volta in volta, quale usare per imprimere segni sulla carta.
La Perkeo verde acqua è una stilografica "normale", con il suo pennino F e il suo tratto tutto perfettino e regolare, mentre la Perkeo rosa con il suo pennino M (ma tendente al B) è quasi un pennarello, è l'abbondanza, è allegra è eccessiva, è la festa dell'umidità. E' la Regina d'Agosto e infatti è stata lei ad essere incoronata con la clip cromata
Un caro e affettuoso saluto a tutti gli amanti delle penne che hanno letto fin qui le mie divagazioni
Mi servivano un paio di penne "da battaglia", da poter portare sempre in giro senza drammi. Dovevano essere robuste, resistenti a urti e sballottamenti e dovevano scrivere bene. Dopo vari rimuginamenti e ricerche sul forum ho scelto di acquistare due Kaweco Perkeo:
- Kaweco Perkeo rosa "Peony blossom", con pennino M e dotata di clip cromata acquistata separatamente;
- Kaweco Perkeo verde acqua "Breezy teal", con pennino F
Entrambe le penne sono state inchiostrate con Noodler's Zhivago, scelto per la sua resistenza all'acqua e per il colore, un nero-verde scurissimo unico, estremamente particolare eppure allo stesso tempo poco appariscente.
Gli astucci di latta secondo me sono ideali per praticità e robustezza, ne possiedo già diversi e quando ho visto in vendita l'astuccio di latta Kaweco versione "grande" non me lo sono fatta scappare. E' in effetti un po' più grande dei miei altri portapenne di latta; contiene comodamente 4 penne, un paio di matite e una gomma, è fatto bene e una volta chiuso resta ben chiuso, cosa non sempre scontata con gli astucci di latta.
In questa foto lo si vede aperto, con dentro le altre due stilografiche "da battaglia" che ho scelto di portare sempre con me: una Pelikan Happy Pen M e una Pilot Penmanship EF. Accanto si vede una prova di scrittura su blocco Fabriano "ecological paper".
Purtroppo ho scoperto che il blocco di carta spiralato Fabriano "ecological paper" da 85gr ha una carta eccessivamente porosa, non adatta alla scrittura con la stilografica: eccessivo spiumaggio persino con il pennino EF della Pilot penmanship. Peccato perché mi piacevano la tonalità avorio e la consistenza di questa carta, ma regalerò questo bel blocco spiralato a un'amica e mi ricorderò di privilegiare carte lisce.
Riprendere a scrivere con la stilografica in questi mesi è stato un continuo processo di trial and error, un continuo onesto dedicarsi allo scrivere a mano tutti i giorni ma senza mai raggiungere la totale soddisfazione: inchiostro non adatto, penna non adatta, carta non adatta... Mi è subito apparso evidente che per scrivere bene, come per riuscire in qualsiasi arte, è necessario dotarsi degli strumenti giusti.
Queste due sorelline Perkeo hanno personalità molto distinte e sarà interessante scegliere, di volta in volta, quale usare per imprimere segni sulla carta.
La Perkeo verde acqua è una stilografica "normale", con il suo pennino F e il suo tratto tutto perfettino e regolare, mentre la Perkeo rosa con il suo pennino M (ma tendente al B) è quasi un pennarello, è l'abbondanza, è allegra è eccessiva, è la festa dell'umidità. E' la Regina d'Agosto e infatti è stata lei ad essere incoronata con la clip cromata
Un caro e affettuoso saluto a tutti gli amanti delle penne che hanno letto fin qui le mie divagazioni