Parker Jotter: una bella sorpresa
Inviato: mercoledì 2 agosto 2023, 15:16
Ne propongo una breve descrizione, notando che manca nel novero delle recensioni del forum.
Si tratta del resto di un caso curioso: quello di un modello di stilografica derivato dal nome di una penna a sfera. Ho scelto la versione “flighter” in metallo spazzolato, con finiture dorate, e, già che c’ero, ho optato per il set comprensivo di penna a sfera.
Il prezzo di € 25,02 era estremamente buono e sapevo che, eventualmente, per quel valore si poteva anche rischiare un cattivo acquisto.
Per un test il più possibile probante, ho scelto di non sottoporre la stilografica ad alcun trattamento preventivo: nessun lavaggio, nessuna pulitura fra i rebbi, nulla di nulla.
Ho inserito la cartuccia di cortesia presente nella confezione e… nel giro d’una manciata di secondi la stilografica ha cominciato a scrivere.
Ecco un’immagine della primissima prova di scrittura: La punta è una M di stampo europeo (se non erro, è l’unica misura disponibile). Il pennino, naturalmente rigido, è davvero scorrevole, anche se non molto burroso (cosa che tra parentesi non mi dispiace affatto) e nel corso della prima prova, sempre la più delicata per una stilografica nuova, non si sono evidenziati difetti degni di nota. Scrive anche con il solo suo peso.
In sostanza, si tratta d’una penna che scrive e che lo fa piuttosto bene da subito, il che, al giorno d’oggi, pur essendo il primo requisito necessario d’una penna stilografica, non è scontato neppure nel caso di penne costose. Veniamo ora alla consistenza ed ai materiali.
Nel complesso, mi sembra un prodotto molto buono, dall'elevato rapporto fra qualità e prezzo, tenendo anche conto del fatto che è prodotto in Francia (a giudicare dalla stampigliatura sul cappuccio). Naturalmente, l’acciaio gli conferisce una certa solidità.
Il cappuccio si chiude a scatto in modo convincente e si calza bene sul retro del fusto. La filettatura fra sezione e fusto è ben eseguita e non desta preoccupazioni in termini di durata. Il fora-cartucce sembra solido, ma naturalmente solo il tempo potrà dimostrarlo. Il fermaglio è elastico, ma per nulla debole. Le finiture sono impeccabili.
Nonostante il prezzo così contenuto, la penna è garantita per due anni. Mi rendo conto che si tratta della garanzia standard per i beni mobili (almeno in Italia), tuttavia per un prodotto di questo genere e prezzo si tratta di un bonus notevole.
Due piccoli dettagli collegano la Jotter alla Parker 45, la stilografica di maggior successo di tutti i tempi:
- l’asola ricavata sotto il fermaglio, che caratterizzò la versione Classic della progenitrice dal 2001 al 2007;
- la forma del fondello, identica a quella dell'ultima versione della 45 Flighter. Ecco le dimensioni principali della Jotter:
- lunghezza chiusa: 129 mm
- lunghezza aperta: 116 mm
- lunghezza aperta con cappuccio calzato: 139 mm
- lunghezza del cappuccio: 54 mm
- lunghezza della sezione: 25 mm
- diametro massimo del fusto: 10,5 mm
- diametro massimo del cappuccio: 10,5 mm
- diametro medio della sezione: 8,8 mm Si tratta, come vedete, d’una stilografica sottile ma non piccola, adatta anche alla scrittura con cappuccio calzato (qui sotto vi offro un confronto con un grande classico: la Pelikan M400 degli anni ’80). Ha dalla sua una notevole praticità, che la rende ideale per l’utilizzo in viaggio o, più in generale, per gli spostamenti. Una parola, per completezza, sulla penna a sfera: è senza dubbio degna del suo retaggio storico (come saprete, la Jotter, uno dei frutti dell’ingegno di Don Doman, nacque proprio come penna a sfera ed ebbe notevolissimo successo) e si rivela robusta, pratica ed ottima scrittrice. In conclusione, sono soddisfatto del mio acquisto e ritengo che la Jotter possa farsi ben valere, almeno in questa versione, nell’ambito della lotta che contraddistingue il mercato delle stilografiche di basso prezzo, potendo tra l’altro vantare, rispetto alle concorrenti, un profilo estetico quasi sempre superiore.
Ma qui, naturalmente, sconfiniamo nel regno dei gusti personali…