Arrivato anche io
Inviato: mercoledì 23 gennaio 2013, 22:45
Ciao a tutti.
Rispondo al cortese invito degli amministratori e passo a presentarmi.
Non sono un vero appassionato di penne stilografiche, però, a dispetto di una formazione prettamente tecnica, non riesco quasi a scrivere diversamente.
Faccio il promotore finanziario e mi occupo anche di programmazione di calcolatori e amministrazione di reti informatiche aziendali.
Quindi piuttosto lontano dall'immagine dell'utilizzatore tipico di stilografiche.
E invece adoro scrivere appunti, compilare contratti, firmare documenti e anche semplicemnte organizzarmi le idee su blocchi, generalmente bianchi, da appunti con le mie penne stilografiche.
La più utilizzata una Mont Blanc bordeaux (quella più sottile, primo modello col tappo senza vite) regalatami da mia moglie oltre vent'anni fa. Pennino M.
Ho poi una Pelikan storica (stavo per scrivere d'epoca ma mi rendo conto che sarebbe stato fuori luogo). Altre due Pelikan, credo modello 400, una stilo e un roller, li ho regalati io a mia moglie.
Recentemente ho comperato una Parker 75 ciselè da abbinare alla sorella a sfera che utilizzo quotidianamente quando devo compilare moduli su carta copiativa. L'avevo cercata in qualche negozio, ma i prezzi mi sembravano veramente eccesivi (oltre 400 euro) e alla fine ho chiuso un asta su ebay con un centinaio di euro per un modello pressochè perfetto.
Nonostante una naturale attrazione per i prodotti tedeschi dal funzionamento impeccabile (guido auto tedesche, ma anche lavatrice, frigorifero, lavastoviglie, camper,.....) sono anche affascinato, nel campo delle penne, dal raffinato e incofondibile stile italiano.
Chissà, prima o poi qualcosa tipo una Delta.....
Mi attira anche però la maniacale attenzione per i materiali e per la funzionalità dei Giapponesi. Nella "wish list" ho già messo una Pilot Custom 823, o una Sailor.
Dopo aver usato per anni inchiostro Pelikan Quink Blue (non quello lavabile), quando lo trovavo anche nella formulazione con SolvX, ho scoperto il costoso ma appagante Pilot Iroshizuko Asa-Gao. Penso che ne ordinerò una piccola scorta anche in altri colori direttamente in Giappone. Vorrei provare però anche dei Noodler.
Ascolto musica con impianti a valvole autocostruiti. E faccio il moderatore/amministratore in un forum specifico (http://www.audiofaidate.org).
Allego una pessima foto delle mie penne, scattata con il comodo e sempre pronto telefono invece che con la più adatta Canon 5D. Grazie per la passione e la competenza che mettete nei messaggi di questo forum.
Rispondo al cortese invito degli amministratori e passo a presentarmi.
Non sono un vero appassionato di penne stilografiche, però, a dispetto di una formazione prettamente tecnica, non riesco quasi a scrivere diversamente.
Faccio il promotore finanziario e mi occupo anche di programmazione di calcolatori e amministrazione di reti informatiche aziendali.
Quindi piuttosto lontano dall'immagine dell'utilizzatore tipico di stilografiche.
E invece adoro scrivere appunti, compilare contratti, firmare documenti e anche semplicemnte organizzarmi le idee su blocchi, generalmente bianchi, da appunti con le mie penne stilografiche.
La più utilizzata una Mont Blanc bordeaux (quella più sottile, primo modello col tappo senza vite) regalatami da mia moglie oltre vent'anni fa. Pennino M.
Ho poi una Pelikan storica (stavo per scrivere d'epoca ma mi rendo conto che sarebbe stato fuori luogo). Altre due Pelikan, credo modello 400, una stilo e un roller, li ho regalati io a mia moglie.
Recentemente ho comperato una Parker 75 ciselè da abbinare alla sorella a sfera che utilizzo quotidianamente quando devo compilare moduli su carta copiativa. L'avevo cercata in qualche negozio, ma i prezzi mi sembravano veramente eccesivi (oltre 400 euro) e alla fine ho chiuso un asta su ebay con un centinaio di euro per un modello pressochè perfetto.
Nonostante una naturale attrazione per i prodotti tedeschi dal funzionamento impeccabile (guido auto tedesche, ma anche lavatrice, frigorifero, lavastoviglie, camper,.....) sono anche affascinato, nel campo delle penne, dal raffinato e incofondibile stile italiano.
Chissà, prima o poi qualcosa tipo una Delta.....
Mi attira anche però la maniacale attenzione per i materiali e per la funzionalità dei Giapponesi. Nella "wish list" ho già messo una Pilot Custom 823, o una Sailor.
Dopo aver usato per anni inchiostro Pelikan Quink Blue (non quello lavabile), quando lo trovavo anche nella formulazione con SolvX, ho scoperto il costoso ma appagante Pilot Iroshizuko Asa-Gao. Penso che ne ordinerò una piccola scorta anche in altri colori direttamente in Giappone. Vorrei provare però anche dei Noodler.
Ascolto musica con impianti a valvole autocostruiti. E faccio il moderatore/amministratore in un forum specifico (http://www.audiofaidate.org).
Allego una pessima foto delle mie penne, scattata con il comodo e sempre pronto telefono invece che con la più adatta Canon 5D. Grazie per la passione e la competenza che mettete nei messaggi di questo forum.