FountainPen.it Forum

Buongiorno a tutti,
anche se intervengo poco, leggo con piacere tutte le discussioni e gli interventi grazie ai quali, da neofita, sto acquisendo tantissime informazioni e dritte e di questo ringrazio tutti.
Avendo già letto con attenzione gli argomenti che trattano di questo sono a chiedervi se dalle foto (purtroppo non ottime come risoluzione in quanto scaricare due volte) potete darmi conferma che il pennino è di un'Aurora 88 Big ed è il pennino a rebbi lunghi.
A proposito dell'alimentatore: in alcune edizioni ricordavo di aver visto inciso sullo stesso la gradazione del tratto del pennino mentre in questo caso è completamente liscio. È normale e dipende solo dall'anno di produzione? Non essendo la penna accompagnata da scatola ci si può azzardare a capire che tratto sia il pennino dalle foto? Dalle foto emergono dei difetti o lo trovate in buone condizioni?
Grazie a chiunque voglia fornirmi delucidazioni su questi punti che ho esposto.

Sembra un EF, i primi a punte lunghe non avevano la scritta Aurora visibile sulla base del pennino, in quelli successivi la scritta spostata più in "alto" si vede nel punto in cui il pennino si inserisce nella sezione, la gradazione del pennino in penne usate a volte si cancella essendo stampata molto superficialmente sull'alimentatore

sanpei ha scritto: ↑mercoledì 5 luglio 2023, 9:59 Sembra un EF, i primi a punte lunghe non avevano la scritta Aurora visibile sulla base del pennino, in quelli successivi la scritta spostata più in "alto" si vede nel punto in cui il pennino si inserisce nella sezione, la gradazione del pennino in penne usate a volte si cancella essendo stampata molto superficialmente sull'alimentatore

Grazie della veloce ed esaustiva risposta. A suo esperto parere il pennino, da quello che si può capire dalle foto, è in buone condizioni?

In più di qualche esemplare non compare la gradazione del tratto, probabilmente sui primi esemplari non era riportata, è impensabile che più gruppi si siano "usurati" alla stessa maniera, spesso queste penne sono state usate poco.

È un modello a rebbi lunghi, dalla sezione della penna si vede che è una seconda generazione. Per il tratto anche senza la scritta sulla parte inferiore dell'alimentatore non credo si tratti di un pennino EF. Sarà forse F.
I pennini Aurora a rebbi lunghi hanno un tratto più generoso rispetto a quelli a rebbi corti.
Un EF rebbi lunghi scriverà come un F rebbi corti e così via per tutti gli altri.

Concordo, come orientamento di massima, che il pennino sia un "rebbi lunghi", di gradazione F o EF, e che sia in buone/discrete condizioni (il pennino. sulla funzionalità del gruppo scrittura nella sua interezza non ci si può sbilanciare).

però mi permetto di porre all'opener il seguente quesito:

Visto che l'unico modo che abbiamo per proporre una risposta alle domande è analizzare le immagini (ingrandendole, come spesso è necessario), quanti particolari credi si possano trarre da foto a bassa risoluzione e tanto sfocate da non riuscire neanche a vedere il fregio sul pennino ???

Dacci più particolari su cui lavorare....

Roland ha scritto: ↑mercoledì 5 luglio 2023, 13:00 ...... dalla sezione della penna si vede che è una seconda generazione...........

Per mia curiosità: dov'è la differenza . Io sono rimasto ai differenti pennini e ai bordi dei cappucci.

Grazie a tutti per le informazioni che mi avete fornito. Per le foto avete perfettamente ragione. Così come premesso nel messaggio di apertura le foto sono di scarsa qualità in quanto sono state scattate da terza persona ed inviatemi da un'altra persona ancora. Purtroppo nonostante abbia chiesto delle foto dettagliate del pennino/alimentatore queste sono poco nitide e per nulla ingrandibili.
Se dovessi scegliere di procedere all'acquisto cosa mi consigliate di verificare oltre al gruppo scrittura e pistone?

novainvicta ha scritto: ↑mercoledì 5 luglio 2023, 16:38

Roland ha scritto: ↑mercoledì 5 luglio 2023, 13:00 ...... dalla sezione della penna si vede che è una seconda generazione...........

Per mia curiosità: dov'è la differenza . Io sono rimasto ai differenti pennini e ai bordi dei cappucci.

Anch'io sono curioso...

La prima, seconda è terza generazione delle sezioni si riconoscono per il modo in cui il rialzo della sezione (la parte a forma di torre tra il pennino e il resto della sezione) e fatto.
Nella prima generazione il rialzo si differenzia in modo molto netto dalla sezione, quasi come se ci fosse un piccolo fossato tra le due parti.
Nella seconda generazione il fossato è sparito e il rialzo si ricollega in modo più dolce con il resto della sezione.
Nella terza generazione (che è poi quella delle penne prodotte negli ultimi 20 anni almeno) il collegamento tra il rialzo e il resto della sezione è ancora più dolce /morbido.
Le primissime aurora optima in acetato di celluloide (quelle che si restringevano) avevano la sezione della prima generazione. Le 88 e Optima hanno sempre usato le stesse sezioni.

Ok. Grazie. Ora mi cerco qualche foto di comparativa per compredere meglio le differenze .

Roland ha scritto: ↑mercoledì 5 luglio 2023, 13:00 È un modello a rebbi lunghi, dalla sezione della penna si vede che è una seconda generazione. Per il tratto anche senza la scritta sulla parte inferiore dell'alimentatore non credo si tratti di un pennino EF. Sarà forse F.
I pennini Aurora a rebbi lunghi hanno un tratto più generoso rispetto a quelli a rebbi corti.
Un EF rebbi lunghi scriverà come un F rebbi corti e così via per tutti gli altri.

Concordo, è un rebbi lunghi. Il rebbi lunghi, come diceva sanpei, si riconosce perché non è visibile la scritta Aurora quando è calzato nella sezione, scritta che è più piccola che sui pennini più moderni, ed è nascosta sotto la sezione, perché incisa più in alto (indietro) sul pennino. Riguardo il tratto più largo, la mia impressione è sempre stata che il tratto risulti un po' più largo perché il rebbi lunghi tende leggermente a flettere, lasciando appena allargare le punte e quindi a cedere più inchiostro.
Pennino molto bello comunque, a mio parere (ma non aspettatevi un flex).

aggiungo un rebbi corti per confronto immediato
PS anche a me risulta che molto spesso l'alimentatore montato con il rebbi lunghi non porti alcuna incisione del tratto.

sansenri ha scritto: ↑giovedì 6 luglio 2023, 0:17

Roland ha scritto: ↑mercoledì 5 luglio 2023, 13:00 È un modello a rebbi lunghi, dalla sezione della penna si vede che è una seconda generazione. Per il tratto anche senza la scritta sulla parte inferiore dell'alimentatore non credo si tratti di un pennino EF. Sarà forse F.
I pennini Aurora a rebbi lunghi hanno un tratto più generoso rispetto a quelli a rebbi corti.
Un EF rebbi lunghi scriverà come un F rebbi corti e così via per tutti gli altri.

Concordo, è un rebbi lunghi. Il rebbi lunghi, come diceva sanpei, si riconosce perché non è visibile la scritta Aurora quando è calzato nella sezione, scritta che è più piccola che sui pennini più moderni, ed è nascosta sotto la sezione, perché incisa più in alto (indietro) sul pennino.
P1190083-3 Aurora 88 millerighe gold cap rebbi lunghi.jpg

Aurora pennino a rebbi lunghi.jpg

Riguardo il tratto più largo, la mia impressione è sempre stata che il tratto risulti un po' più largo perché il rebbi lunghi tende leggermente a flettere, lasciando appena allargare le punte e quindi a cedere più inchiostro.
Pennino molto bello comunque, a mio parere (ma non aspettatevi un flex).

aggiungo un rebbi corti per confronto immediato
P1190089-3 Aurora Optima rossa rebbi corti.jpg


PS anche a me risulta che molto spesso l'alimentatore montato con il rebbi lunghi non porti alcuna incisione del tratto.

Spiegazione rapida e precisa. Poi con il riferimento fotografico alle differenze specifiche tra i due tipi di pennino: non si poteva chiedere di meglio. Grazie

ma, prego!

Allora:
1) due tipi di pennino;
2) tre tipi di sezione;
3) due tipi di cappuccio.

Da qualche parte in questo forum ho letto che per la “pennino lungo” ci dovrebbero essere 2 tipi di alimentatore.

Quindi, se l’alimentatore del pennino a revbi corti coincide con uno degli alimentatori della penna a rebbi lunghi, abbiamo a che fare con 24 varianti. In caso contrario le varianti sono 36 !