Saggezza latina
Inviato: giovedì 22 giugno 2023, 5:03
Credo che molti tra noi abbiano frequentemente coltivato, insieme alla passione per le penne, anche quella per sentenze, detti e aforismi che esprimono in qualche modo veritá universali riguardo all'essere umano, le sue forze e le sue debolezze.
Nella enorme mole di queste brevi frasi che sembrano arrivare immediatamente al cuore, non vi é dubbio che oratori, poeti e filosofi latini ci hanno trasmesso un corpus di detti brevi e taglienti che hanno attraversato la storia per parlarci ancora oggi e toccare ancora la nostra sensibilitá.
Ho pensato che potremmo inaugurare qui, in questo apposito argomento nel nostro forum, una raccolta di questi detti, calligrafati come ne siamo capaci, per costituire infine una raccolta delle piú belle tra le sentenze latine, "flores sententiarum", come lo avrebbero forse detto loro.
Comincio dunque io, con una frase dalla Eneide di Virgilio.
Ho scritto di getto le lettere della scrittura lapidaria romana con la mia fidata Montegrappa Extra 1930 e il suo bel pennino stub, caricata con Graf von Faber Castell Olive Green, e con la stessa penna ho poi usato un tratteggio fine per imitare la textura della pietra di una lapide. Con una Omas dal pennino fine, caricata con Diamine Ancient Copper, ho poi "firmato" la lapide, utilizzando un carattere corsivo romano come doveva essere in uso verso la fine del terzo secolo d.C.
Nella enorme mole di queste brevi frasi che sembrano arrivare immediatamente al cuore, non vi é dubbio che oratori, poeti e filosofi latini ci hanno trasmesso un corpus di detti brevi e taglienti che hanno attraversato la storia per parlarci ancora oggi e toccare ancora la nostra sensibilitá.
Ho pensato che potremmo inaugurare qui, in questo apposito argomento nel nostro forum, una raccolta di questi detti, calligrafati come ne siamo capaci, per costituire infine una raccolta delle piú belle tra le sentenze latine, "flores sententiarum", come lo avrebbero forse detto loro.
Comincio dunque io, con una frase dalla Eneide di Virgilio.
Ho scritto di getto le lettere della scrittura lapidaria romana con la mia fidata Montegrappa Extra 1930 e il suo bel pennino stub, caricata con Graf von Faber Castell Olive Green, e con la stessa penna ho poi usato un tratteggio fine per imitare la textura della pietra di una lapide. Con una Omas dal pennino fine, caricata con Diamine Ancient Copper, ho poi "firmato" la lapide, utilizzando un carattere corsivo romano come doveva essere in uso verso la fine del terzo secolo d.C.
Non lasciarti opprimere dalle calamità,
ma va’ loro incontro
con il maggior coraggio
ma va’ loro incontro
con il maggior coraggio