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Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: sabato 10 giugno 2023, 1:02
da Archipat
Capita anche voi che le penne del cuore, quindi quelle che più amate avere, toccare, guardare, quelle che quando le scrivete dite “wow”, poi alla fine non siano quelle che più usate?
Non sono uno che tiene le penne nella scatola, che non carica i pistoni o peggio ancora che li carica con acqua. Io le uso tutte ed in modo maniacale, scrivo pagine e pagine ogni giorno.
A volte però conviene essere oggettivi e dire le cose come stanno: Ho tante penne nel mio zaino; Diversi pennini, diversi colori, diverse sensazioni. Alcune le uso molto, altre davvero molto poco.
Faccio qui l’esercizio di scrivere una classifica delle dieci penne che uso quotidianamente in questo periodo.
L’ordine con cui le riporto riflette i minuti giornalieri d’uso, che probabilmente indicano la sintonia con il mio modo di scrivere, mentre il numero a fianco è una classifica parallela che riflette il puro “piacere” che mi da una penna nel averla tra le mani e scrivere anche solo una riga.
1) -5 MontBlanc 146 calligraphy
2) -6 pilot Justus 75 F
3) -8 Leonardo MZ Italic nib
4) -10 Stilografica Muji
5) -3 Omas milord 556f extra lucens smoke grey EF
6) -9 Graf Tamitio calligraphy 1.9mm
7) - 7 Minerva Classica F
8) -2 Pelikan 805 F
9) -1 MontBlanc 149 calligraphy
10) -4 Pilot Justus 95
La cosa mi fa pensare. Il mio cuore e la mia mano non sembrano andare d’accordo...
Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: sabato 10 giugno 2023, 5:52
da Tisbacker
Ho provato spesso lo stesso.
Me ne sono fatto una ragione, è così.
Se dovessi dar retta alla mano sarei molto probabilmente rimasto a Kaweco o alla MB144 che scrivono come “burro” per km.
Però la mano ho scoperto essere una parsimoniosa e pratica, ma non collegata coi sentimenti e col cuore, quando entrano in campo loro, la penna scelta è inevitabilmente un’altra.
Non mi stupisce la 149c come esempio che ci accomuna, è una penna difficile ma talmente affascinante che vale la pena essere domata. Nel mio caso per esempio pian piano sta scalando anche la classifica delle più usate.
Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: sabato 10 giugno 2023, 8:13
da Archipat
Tisbacker ha scritto: ↑sabato 10 giugno 2023, 5:52
Ho provato spesso lo stesso.
Me ne sono fatto una ragione, è così.
Se dovessi dar retta alla mano sarei molto probabilmente rimasto a Kaweco o alla MB144 che scrivono come “burro” per km.
Però la mano ho scoperto essere una parsimoniosa e pratica, ma non collegata coi sentimenti e col cuore, quando entrano in campo loro, la penna scelta è inevitabilmente un’altra.
Non mi stupisce la 149c come esempio che ci accomuna, è una penna difficile ma talmente affascinante che vale la pena essere domata. Nel mio caso per esempio pian piano sta scalando anche la classifica delle più usate.
La 149c devo dire che e penalizzata dalla sua presenza fisica, ma è puro piacere.
Scrivo principalmente mentre lavoro e spesso privilegio penne meno visibili e piccole, per understatement.
Inoltre, “Size matters”: nonostante abbia una mano grande mi sono reso conto che per lunghe sessioni di lavoro preferisco una penna più leggera e piccola.
Per fare un parallelo, la 149c è come se fosse una e-type con cui faccio giretti di puro piacere nel week end. Immagino sia così, perché una jaguar non c’è l’ho…
Tornando alla lista, mi piace fare questi esercizi, per fare ordine, per chiarirsi le idee, per capire quali sono i fattori che ti portano a preferire una cosa all’altra.
Arrivando all’estremo del “far ordine nella propria vita” forse sai che molti fanno la 100 things challenge, sfida per cui scegli solo 100 oggetti e ti sbarazzi del resto. Qui per me sarebbe un problema: con le cose che sceglierei non ci campo….
Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: sabato 10 giugno 2023, 9:06
da Tisbacker
Hai la 146c che ritengo essere il “compromesso” per eccellenza. Infatti è la prima della tua classifica d’uso.
Se volessimo piegarci al minimalismo, credo che con lei e con la Omas saresti in pace.
Ne ho 6 importanti e altre 6 “non impegnative”, sono troppe se si ragiona con logica, quindi lo faccio spesso il ragionamento di classifiche/uso/necessità, anche su questo ti capisco.
Toccasse a me, probabilmente se costretto, terrei solo la 146c e la Omas flex.
Piccola parentesi lavorativa: al lavoro da me qualsiasi stilografica uso, viene subito bollata come “scelta estroversa”, nessuno ne immagina né pensa al valore (fortunatamente aggiungo)
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Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: sabato 10 giugno 2023, 9:59
da Roland
Capita anche voi che le penne del cuore, quindi quelle che più amate avere, toccare, guardare, quelle che quando le scrivete dite “wow”, poi alla fine non siano quelle che più usate?
Si e no. La mia collezione non supera la decina di stilografiche. In tutte quelle che ho comprato l'ho fatto perché il cuore aveva la precedenza sulla mano. Però siccome nei decenni i miei gusti in fatto di stilografiche sono cambiati, la mano finisce per avere la precedenza sul cuore. Solo in un caso cuore e mano si accordano, quando uso una stilografica che ha la stessa ergonomia di una Parker duofold centennial. Per le stilografiche che non uso più, le conservo per bene nelle loro scatole e non le guardo più. Se lo facessi finirebbe che avrei voglia di usarle, le caricherà d'inchiostro e poi mi ricorderei perché non le usavo più e quindi via a pulire di nuovo prima di conservarle.
Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: sabato 10 giugno 2023, 10:01
da Archipat
Tisbacker ha scritto: ↑sabato 10 giugno 2023, 9:06
Hai la 146c che ritengo essere il “compromesso” per eccellenza. Infatti è la prima della tua classifica d’uso.
Se volessimo piegarci al minimalismo, credo che con lei e con la Omas saresti in pace.
Ne ho 6 importanti e altre 6 “non impegnative”, sono troppe se si ragiona con logica, quindi lo faccio spesso il ragionamento di classifiche/uso/necessità, anche su questo ti capisco.
Toccasse a me, probabilmente se costretto, terrei solo la 146c e la Omas flex.
Piccola parentesi lavorativa: al lavoro da me qualsiasi stilografica uso, viene subito bollata come “scelta estroversa”, nessuno ne immagina né pensa al valore (fortunatamente aggiungo)
Sono un architetto; siamo già visti come poco seri….
Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: sabato 10 giugno 2023, 10:21
da Tisbacker
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c’è di peggio ci sono quelli come me che hanno seguito studi di materie umanistiche
Penne scelte dal cuore Vs penne scelte dalla mano
Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 17:17
da ilValla
Archipat ha scritto: ↑sabato 10 giugno 2023, 10:01
Tisbacker ha scritto: ↑sabato 10 giugno 2023, 9:06
Hai la 146c che ritengo essere il “compromesso” per eccellenza. Infatti è la prima della tua classifica d’uso.
Se volessimo piegarci al minimalismo, credo che con lei e con la Omas saresti in pace.
Ne ho 6 importanti e altre 6 “non impegnative”, sono troppe se si ragiona con logica, quindi lo faccio spesso il ragionamento di classifiche/uso/necessità, anche su questo ti capisco.
Toccasse a me, probabilmente se costretto, terrei solo la 146c e la Omas flex.
Piccola parentesi lavorativa: al lavoro da me qualsiasi stilografica uso, viene subito bollata come “scelta estroversa”, nessuno ne immagina né pensa al valore (fortunatamente aggiungo)
Sono un architetto; siamo già visti come poco seri….
Confermo…abbiamo una pessima fama…
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