Belle Epoque: la Swan 1500
Inviato: giovedì 8 giugno 2023, 15:27
1906: Giosuè Carducci riceve il Premio Nobel per la letteratura. 18 aprile 1906: un terremoto devasta la città di San Francisco.
27 ottobre 1908: il Parlamento britannico approva l’istituzione della pensione di vecchiaia.
28 dicembre 1908: il terremoto di Messina miete tra le 90.000 e le 120.000 vittime. 23 febbraio 1909: negli Stati Uniti si svolge per la prima volta la Giornata internazionale della donna
16 dicembre 1910: nasce il primo aereo jet: il Coandă-1910, progettato dall'ingegnere rumeno Henri Coandă.
1911-1912: ha luogo la guerra italo-turca.
14 aprile 1912: il transatlantico britannico RMS Titanic urta contro un iceberg e affonda in poche ore. Muoiono 1.518 persone. 1912-1913: si svolgono le guerre balcaniche.
23 settembre 1913: viene realizzato il primo volo aereo del Mediterraneo senza scalo, in 7 ore e 53 minuti, da parte dall'aviatore francese Roland Garros. 28 giugno 1914: l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria muore vittima d’un attentato a Sarajevo, perpetrato da un giovane anarchico serbo. Porterà alla prima guerra mondiale.
5 agosto 1914: Cleveland (Stati Uniti d’America): viene installato il primo semaforo ad illuminazione elettrica.
1914: ha inizio il Massacro Armeno, genocidio assiro e genocidio dei greci del Ponto da parte dell'impero ottomano.
E’ in questo periodo storico che a Londra viene fabbricata la stilografica che vi presento oggi. Alla ricerca d’un pennino veramente flessibile, non per questioni di “moda” bensì per aggiungere alla mia modesta collezione anche questo tipo di stilografica e, soprattutto, per farne esperienza diretta, grazie ad un amico inglese ho potuto acquistare questa Swan dei primi anni del 1900.
Una breve ricerca in rete mi ha suggerito che si tratti d’una Mabie Todd “The Swan Pen” 1500, con tutta probabilità fabbricata prima della “Grande Guerra” (1914 - 1918).
Questo modello veniva prodotto già nel XIX secolo, come attesta un annuncio pubblicitario del 1919, dove all’immagine d’una Swan 1500 s’affianca il testo d’una lettera inviata da un certo dottore di Harley Street a Londra, che affermava d’aver comprato 21 anni prima una Swan da 10 scellini e 6 pence, magnificandone le doti. La produzione della 1500 proseguì anche durante la prima guerra mondiale. Venne infatti pubblicizzata quale dono per i militari al fronte in un annuncio del Dicembre 1915, dove si precisavano la dimensione (“size 1”, quella più piccola) ed il relativo prezzo: 10 scellini e 6 pence senza clip, uno scellino in più con clip applicata al cappuccio.
Il produttore inglese puntò molto su questo modello, a giudicare dai numerosi annunci pubblicitari incentrati semplicemente sulla promozione del marchio, dove veniva mostrata, senza identificarla esplicitamente, proprio una 1500. In effetti, questa stilografica risultò particolarmente ben riuscita ed il produttore britannico si lanciò nella realizzazione di molte varianti, differenti sia per le dimensioni sia sotto il profilo estetico, con l’aggiunta di bande dorate o d’oro massiccio e di rivestimenti, sottolineandone nella pubblicità la semplicità (“libera da complicate parti meccaniche soggette ad usura”) e la perfezione nell’accoppiamento delle parti.
Ai nostri giorni la Swan 1500 è una penna non comune, anche se certamente non rara nel vero senso del termine. E’ dotata del fascino che ogni strumento di scrittura con più di un secolo d’età porta sempre con sé. L’esemplare che ho reperito inizialmente non era dotato d’un cappuccio originale, circostanza che suggerisce una rottura di quest’ultimo, con tutta probabilità causata da una pressione eccessiva in fase di chiusura: si trattava, infatti, di cappucci in ebanite, che se trattati in modo un po’ rude si crepavano in corrispondenza del labbro.
E’ comunque interessante il fatto che il cappuccio con il quale mi giunse fosse coevo (ne ha tutta l’aria) e di spessore maggiore. Soprattutto, era molto bello vedere come chiudesse perfettamente, preservando convenientemente l’umidità del gruppo di scrittura.
Successivamente, grazie alla cortesia del mio fornitore inglese, è stato possibile acquisire un cappuccio originale, che mi ha consentito di comporre l’esemplare che vedete in apertura. (continua...)