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Buongiorno a tutti, dal titolo avrete già capito l’argomento: un confronto tra blu, ma solo alcuni, che ho individuato in una particolare gradazione senza componente verde, senza ombreggiature rosse, non troppo chiari. Mi piacerebbe conoscere, se ne avete, le vostre esperienze dirette e vi chiederei per favore di non aggiungere altri inchiostri all’elenco, perché vorrei prima capire bene “questi”, senza allargare troppo il raggio di indagine, altrimenti con tutti i blu-bluette-bluone che esistono non ne usciamo più..
Veniamo al dunque: di chi si tratta? Eccoli di seguito

Stilo & Stile Roman Praetorian blu
Diamine Guitar Pelham blue
Diamine Majestic blue
Noodler’s Navy
Noodler’s Ottoman azure

Credo sia possibile che anche il primo della lista sia prodotto da Diamine, ma solo per “sentito dire”, dunque non posso darlo per certo. Come vedete, si somigliano ma c’è chi è più scuro e chi più chiaro, chi poco più brillante e saturo, chi meno (per quanto si possa fidarsi di un colore visto a schermo, ovviamente..).
Mi interessa particolarmente confrontare le proprietà degli inchiostri in termini di scorrevolezza e flusso, per capire quale sarebbe adatto da usare in una Pelikan piuttosto che in una Sailor, per intenderci, capendo così “chi è chi” e tenerne conto per un possibile acquisto ragionato.
Vi va di aiutarmi?

Non ho quei inchiostri, ma tranne l'ottoman azure, mi sono letto e visto parecchie recensioni prima di acquistare alcuni blu che ho ( oxford blue e asa blue )

I blu che hai indicato sono dei blu "sporchi" e alcuni desaturati che virano verso il blu cobalto o il blu indigo.

In termini di scorrevolezza consiglierei di più il diamine, e quello stilo e stile che sembra buono dalle recensioni

Gli inchiostri noodler's sembrano avere un paio di problemi su carte di bassa qualità, quindi funzionano meglio su carte migliori

Tra tutti quelli che hai elencato prenderei sicuramente il majestic blue che è ottimo su tutte le carte

Hai scritto che li vorresti senza ombreggiature rosse, ma il Majestic blue eccome se ce ne ha

Ciao, l'unico che ho provato di quelli elencati è il Majestic Blue di Diamine, purtroppo l'ho finito settimana scorsa e non ho sottomano un foglio da mostrare.
Le mie valutazioni:
Molto fluido, ha un flusso superiore alla media, buona lubrificazione, scorrevolezza nella media.
Il colore è un bel blu intenso e profondo, ha una componente rossa che nell'uso normale non si nota tanto, ma se la carta è quella giusta e la penna ci da del suo invece si esibisce in un bell'effetto sheen rosso scuro metallizzato.

Asciugando si spegne un pochino ma rimane comunque molto elegante.

Spiumaggio e/o trapasso, contenuti, dipendenti dalla carta e dal flusso della penna ma considerando quanto è saturo pensavo fosse molto peggio invece resiste abbastanza bene.

Resistenza all'acqua praticamente nulla.

Se il flusso è abbondante ci mette parecchio ad asciugare e quindi occhio ad usarlo su carte molto patinate come la rhodia.

Non mi pare che macchi le penne, non ne possiedo in celluloide, quindi non posso dire come si comporta con quel materiale, ma sulle plastiche non lascia macchie.

Si lava con semplice acqua ma data la saturazione elevata per "spurgare" una penna ci vuole un bel po' di pazienza.

Dove NON è adatto: su penne con flusso molto abbondante, diventa ingestibile.
Sulle mie Pelikan in tratto EF ed F è quasi impossibile scrivere normalmente, le lettere si inpastrugnano tutte.
Ottimo invece sulle Preppy, o sulle Waterman degli anni 80 a cartucce .
Bellissimo sulle Jinhao stub 1.1 e 1.5 e sulla Plumix BB.
Favoloso sulla Waterman 52v con tratto EF, dove scrive con tratto sottile e blu senza pressione, quando si preme il tratto resta compatto e senza binari anche in velocitá e si prodiga in effetti speciali (sheen a go go).

Condivido quanto riportato sopra sul Majestic Blue. Confermo le mie note di alcuni anni fa, inchiostro spettacolare ma con una evidente sfumatura purpurea e una difficoltà ad asciugare che lo rende adatto solo a certi ambiti.

mastrogigino ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 18:55 Se il flusso è abbondante ci mette parecchio ad asciugare e quindi occhio ad usarlo su carte molto patinate come la rhodia.

Ne ho cessato l'uso diversi anni fa alla prima bottiglia, nonostante fosse un blu molto bello. Era sostanzialmente inasciugabile, salvo che nell'uso, sui pennini, si asciugava stando pochi secondi senza scrivere, bloccando la penna (niente che non si risolvesse con un po' d'acqua, ma comunque assai scomodo). Spero il comportamento sia cambiato perché era proprio inusabile.

Simone

Grazie a tutti! Dunque iniziamo a depennare il Majestic blue non tanto per il flusso abbondante che potrei sfruttare sui tratti fini giapponesi, quanto per lo sheen: ho già dei blu con questa caratteristica e che apprezzo, dunque sarebbe per me un doppione.

Non ho penne antiche o delicate; penso che gli altri della lista non dovrebbero dare nessun problema.

Circa l’inchiostro di Stilo & Stile ho esperienza di un altro colore della stessa serie, che adoro tra l’altro: il Roman bronze oxydation. Se il Roman praetorian blu si comportasse in modo simile, mi piacerebbe. Questo però “al litro” (passatemi il termine) è più caro dei Diamine, volendo valutare proprio tutti gli aspetti.

Qualche altra esperienza sui Noodler’s? Io non uso carte di media o bassa qualità, ma solo Rhodia o MD Paper per le stilografiche ed i miei pennini vanno da EF a F, salvo un paio di stubs. Il più generoso è un Pelikan F

Silvia1974 ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 15:17 Buongiorno a tutti, dal titolo avrete già capito l’argomento....

Buonasera Silvia, il Roman Praetorian è l'unico di quelli da te elencati che ho disponibile. Lo utilizzo su una Pelikan 800, con pennino B modificato in CSI, con estremo piacere nella scrittura e anche su una Pilot 742 con pennino SU. Il colore è bello saturo e la tonalità a me piace tantissimo; ha la particolarità di virare, circa 10 secondi dopo steso, da un blù simil teal a un blù che a me ricorda il jeans... mi piace perchè è un vero blù senza riflessi rossi o violacei. Su carta Yu-Sari (ottima) asciuga in circa 10/12 secondi. Per me promosso
Buona serata
PS: ti allego una foto ma, come sai, vederlo a schermo non fà testo più di tanto...

Grazie Renato! Ma sai che mi sembra molto bello? La tua descrizione del colore asciugato corrisponde a quello che sto cercando..
Intanto ho eliminato dalla lista il Noodler’s Navy, che ho capito avere troppo verde (ho già diversi teal, quindi lo bocciamo).

Sto leggendo che il Noodler’s Ottoman azure è supersaturato. Può andare bene, come anche no

Rimangono quindi in lizza:
Stilo & Stile Roman praetorian blu
Noodler’s Ottoman azure
Diamine Pelham blue

Vediamo..

Silvia1974 ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 23:02 La tua descrizione del colore asciugato corrisponde a quello che sto cercando..

E' diventato il mio blù preferito (assieme all' Asa Gao). Io preferisco i tratti abbondanti (almeno vedo cosa scrivo... ) ma credo
che dovrebbe avere un'ottima resa anche nei tratti fini e con scritture minute....

piccardi ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 21:15

mastrogigino ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 18:55 Se il flusso è abbondante ci mette parecchio ad asciugare e quindi occhio ad usarlo su carte molto patinate come la rhodia.

Ne ho cessato l'uso diversi anni fa alla prima bottiglia, nonostante fosse un blu molto bello. Era sostanzialmente inasciugabile, salvo che nell'uso, sui pennini, si asciugava stando pochi secondi senza scrivere, bloccando la penna (niente che non si risolvesse con un po' d'acqua, ma comunque assai scomodo). Spero il comportamento sia cambiato perché era proprio inusabile.

Simone

Io l'ho provato sulle seguenti carte:
Blocco PignaStyle
Carta Pigna Qaxima per quaderni con anelli
Carta da fotocopie navigator 80g/m2
Carta intestata della ditta (molto patinata)
Carta intestata Eni Saipem (sottilissima, spiuma e trapassa anche la biro...)

Su tutte le carte asciugatura nella norma 15/20 sec, ma volta asciutta passando il pollicione non sbava (a meno di avere le mani sudatissime)
Unica problematica, la carta della ditta, molto patinata, su quella sbava anche dopo 60 sec.

L'ho provato sulle seguenti penne:
Platinum Preppy 0.2 e 0.3 perfetto
Parker IM medio, si secca il pennino (problema della penna, il cappuccio non è a tenuta)
Aurora DuoCart fine , spettacolare, nessun problema
Aurora Style F e M , ottimo, un pochino magro sulla F
Pelikan Pelikano Fine, ottimo nessun problema
Pilot Plumix BB ottimo
Jinhao 599 stub 1.1 e 1.5 ottimo, nessun problema
Waterman Preface EF, Executive F e Exclusive EF, tutte perfette
Waterman 52v EF flex, favoloso
Waterman Ligne EF, ottimo
Pelikan Signum F , flusso eccessivo, sbrodola
Pelikan 140 EF un annaffiatoio...
Pelikan M150 Fine, altro annaffiatoio
Parker 45 Fine, ci posso spegnere gli incendi...

Inchiostro esaurito...

Probabilmente hanno cambiato qualcosa nella formulazione perché, sebbene non utilizzabile al 100% in qualsiasi contesto tuttavia è ben lungi dall'essere un disastro.

Silvia1974 ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 15:17 Buongiorno a tutti, dal titolo avrete già capito l’argomento: un confronto tra blu, ma solo alcuni, che ho individuato in una particolare gradazione senza componente verde, senza ombreggiature rosse, non troppo chiari. Mi piacerebbe conoscere, se ne avete, le vostre esperienze dirette e vi chiederei per favore di non aggiungere altri inchiostri all’elenco, perché vorrei prima capire bene “questi”, senza allargare troppo il raggio di indagine, altrimenti con tutti i blu-bluette-bluone che esistono non ne usciamo più..
Veniamo al dunque: di chi si tratta? Eccoli di seguito

Stilo & Stile Roman Praetorian blu
Diamine Guitar Pelham blue
Diamine Majestic blue
Noodler’s Navy
Noodler’s Ottoman azure

Credo sia possibile che anche il primo della lista sia prodotto da Diamine, ma solo per “sentito dire”, dunque non posso darlo per certo. Come vedete, si somigliano ma c’è chi è più scuro e chi più chiaro, chi poco più brillante e saturo, chi meno (per quanto si possa fidarsi di un colore visto a schermo, ovviamente..).
Mi interessa particolarmente confrontare le proprietà degli inchiostri in termini di scorrevolezza e flusso, per capire quale sarebbe adatto da usare in una Pelikan piuttosto che in una Sailor, per intenderci, capendo così “chi è chi” e tenerne conto per un possibile acquisto ragionato.
Vi va di aiutarmi?

di quelli che tu citi ho soltanto il Majestic Blue.
Non ho il Pelham né l'Ottoman per scelta, entrambi, nelle recensioni che ho spulciato, virano tendenzialmente al verde (ossia mostrano una tonalità più o meno marcata di "teal") e in genere non mi piace quando un blu vira al verde.
Ovviamente sto parlando di leggere variazioni di tonalità rispetto al blu neutro.
Anche il Majestic ha una leggera tendenza al verde, ed infatti non è uno dei miei verdi preferiti, tuttavia è molto saturo e in alcuni casi questo mi piace. Questa sua forte concentrazione peraltro fa nascere qualche problema (come menzionato da Simone), ha una tendenza ad intoppare le penne e ad asciugare sul pennino. Non lo trovo inusabile per questo, dipende dal flusso della penna, sulle penne a pistone va meglio.
Produce intenso sheen rossastro (il ché non vuol dire che come tonalità vira al rosso; come hai inteso, si tratta di sheen, quel riflesso che si crea nelle zone sovrassature dell'inchiostro sulla carta, lui di suo vira leggermente al verde come dicevo). Data l'alta saturazione ha inoltre la tendenza a formare degli accumuli soprattutto sulle carte molto patinate, con il rischio di sbavare passandovi sopra la mano.
L'eccesso di saturazione si cura comunque facilmente diluendolo... basta fare qualche prova, diluizione 5-10% con semplice acqua, non intoppa più, lo sheen sparisce (fin quando non evapora l'acqua e ritorna saturo), non sbava più.
Il Praetorian non lo conosco, nella immagine postata da John sembra bello, poi però lui dice che è un teal... (scusa John, ma se è teal come fa ad essere un blu neutro? il teal è per definizione un blu-verde... e il denim dei jeans non è comunque propriamente un blu neutro neanche lui...) credo che non lo proverò.
I Noodler's in generale li evito.

sansenri ha scritto: ↑lunedì 5 giugno 2023, 0:29
Il Praetorian non lo conosco, nella immagine postata da John sembra bello, poi però lui dice che è un teal...

Ciao Enrico, questo inchiostro ha un effetto particolare e a me succede questo: a vederlo nella boccetta è di un bel blù profondo, appena steso sulla carta sembra un Teal (provato su diverse carte, sembra ancora più Teal su carte leggermente avoriate) ma appena asciuga ritorna blù assolutamente senza alcun viraggio... che alla fine è quanto cercavo! Spero di esserti stato utile...

Silvia1974 ha scritto: ↑domenica 4 giugno 2023, 15:17 Buongiorno a tutti, dal titolo avrete già capito l’argomento: un confronto tra blu, ma solo alcuni, che ho individuato in una particolare gradazione senza componente verde, senza ombreggiature rosse, non troppo chiari. Mi piacerebbe conoscere, se ne avete, le vostre esperienze dirette e vi chiederei per favore di non aggiungere altri inchiostri all’elenco, perché vorrei prima capire bene “questi”, senza allargare troppo il raggio di indagine, altrimenti con tutti i blu-bluette-bluone che esistono non ne usciamo più..
Veniamo al dunque: di chi si tratta? Eccoli di seguito

Stilo & Stile Roman Praetorian blu
Diamine Guitar Pelham blue
Diamine Majestic blue
Noodler’s Navy
Noodler’s Ottoman azure

Credo sia possibile che anche il primo della lista sia prodotto da Diamine, ma solo per “sentito dire”, dunque non posso darlo per certo. Come vedete, si somigliano ma c’è chi è più scuro e chi più chiaro, chi poco più brillante e saturo, chi meno (per quanto si possa fidarsi di un colore visto a schermo, ovviamente..).
Mi interessa particolarmente confrontare le proprietà degli inchiostri in termini di scorrevolezza e flusso, per capire quale sarebbe adatto da usare in una Pelikan piuttosto che in una Sailor, per intenderci, capendo così “chi è chi” e tenerne conto per un possibile acquisto ragionato.
Vi va di aiutarmi?

ciao Silvia, non possiedo tutti gli inchiostri menzionati (anche se hai già eliminato il Navy).
Quelli che ho sono il Diamine Guitar Pelham blue, il Diamine Majestic blue e il Noodler’s Ottoman azure.
Tutti e 3 ottimi inchiostri con caratteristiche leggermente differenti.
Il Majestic Blue, rispetto agli altri due presenta una leggera componente di rosso; è certamente un ottimo inchiostro abbastanza viscoso e molto scorrevole. l'Ottoman Azure e il Pelham Blue si somigliano molto a livello cromatico, mi piacciono molto entrambi, l'unica differenza è che l'Ottoman Azure mi pare leggermente più scorrevole e un po' più liquido, non di tanto, ma su pennini dalla misura media in su, è un fattore da tenere in considerazione. Il Pelham Blue mi pare il migliore di questi 3 e mi sembra anche che sia quello con il quale il pennino rimanga più controllabile.
Poi dipende sempre da come scrivi.

JohnDT10 ha scritto: ↑lunedì 5 giugno 2023, 8:31

sansenri ha scritto: ↑lunedì 5 giugno 2023, 0:29
Il Praetorian non lo conosco, nella immagine postata da John sembra bello, poi però lui dice che è un teal...

Ciao Enrico, questo inchiostro ha un effetto particolare e a me succede questo: a vederlo nella boccetta è di un bel blù profondo, appena steso sulla carta sembra un Teal (provato su diverse carte, sembra ancora più Teal su carte leggermente avoriate) ma appena asciuga ritorna blù assolutamente senza alcun viraggio... che alla fine è quanto cercavo! Spero di esserti stato utile...

allora forse lo proverò
in verità ci sono così tanti blu, che provare quelli che temo possano non piacermi è un po' un azzardo...
peraltro confido di più nel mio sapermi ricredere... tempo fa non ne volevo proprio vedere di teal... adesso qualcuno che accenna (appena) al blu-verde ce l'ho...