Wahl-Eversharp ‘rosewood’
Inviato: martedì 30 maggio 2023, 16:28
Qui la presentazione della penna.
Giusto due impressioni. Scrive bene, non va dubbio.
L’ho provata col diamine ancient copper (anche perché non posso/voglio metterci altro) ed anche perché è lo stesso inchiostro che usavo nella diretta ‘concorrente’, la Waterman #52.
Trovo il pennino della Wahl meno scorrevole (ma magari è stato usato di più vista l’età), flette grosso modo alla stessa maniera (non eccessivamente per me che ho mano leggera) e lascia sulla carta meno inchiostro della waterman: questo fa si che, si vede un po’ dalla foto che la scrittura abbia una una variazione cromatica leggera nei tratti curvilinei, che trovo più accentuata rispetto alla #52 dove invece la maggior quantità di inchiostro lasciata dal pennino la fa apprezzare di meno.
Ho notato che il pennino (con stessa carta ed inchiostro) ha tendenza maggiore a spiumare e gratta un po’… forse è dovuto all’impercettibile ‘strappare’ via le fibre della carta.
Una bella penna che continua a farmi apprezzare questa tipologia di pennino senza farmi rimpiangere i rigidi e senza farmi maledire quelli troppo flessibili.
Sull’ebanite che dire: a me è il materiale che piace di più, questa ‘tipo legno’ rimane più scura delle altre rosso/nere che ho, ma anche qui probabilmente influisce l’età.
Dimensioni ‘minime sindacali’ sia in spessore che in lunghezza per essere usata senza cappuccio.
Sicuramente nella mia top 5 (poi con 11 penne non è che ci sia molta classifica)!
Saluti.
Giusto due impressioni. Scrive bene, non va dubbio.
L’ho provata col diamine ancient copper (anche perché non posso/voglio metterci altro) ed anche perché è lo stesso inchiostro che usavo nella diretta ‘concorrente’, la Waterman #52.
Trovo il pennino della Wahl meno scorrevole (ma magari è stato usato di più vista l’età), flette grosso modo alla stessa maniera (non eccessivamente per me che ho mano leggera) e lascia sulla carta meno inchiostro della waterman: questo fa si che, si vede un po’ dalla foto che la scrittura abbia una una variazione cromatica leggera nei tratti curvilinei, che trovo più accentuata rispetto alla #52 dove invece la maggior quantità di inchiostro lasciata dal pennino la fa apprezzare di meno.
Ho notato che il pennino (con stessa carta ed inchiostro) ha tendenza maggiore a spiumare e gratta un po’… forse è dovuto all’impercettibile ‘strappare’ via le fibre della carta.
Una bella penna che continua a farmi apprezzare questa tipologia di pennino senza farmi rimpiangere i rigidi e senza farmi maledire quelli troppo flessibili.
Sull’ebanite che dire: a me è il materiale che piace di più, questa ‘tipo legno’ rimane più scura delle altre rosso/nere che ho, ma anche qui probabilmente influisce l’età.
Dimensioni ‘minime sindacali’ sia in spessore che in lunghezza per essere usata senza cappuccio.
Sicuramente nella mia top 5 (poi con 11 penne non è che ci sia molta classifica)!
Saluti.