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Fascino discreto medievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 18:19
da courthand
Stimolato dall’invito di Daniela e dalle sue predilezioni propongo all’attenzione degli amici del forum una grafia medievale che, anche a me, è particolarmente cara: l’Insulare o Irlandese Maiuscola.
Nonostante a colpo d’occhio mostri delle similitudini con l’Onciale, le differenze sono tali che alcuni autori, vedi Donald M. Anderson in Calligraphy, the art of written form, 1969, sostengono che tra i manoscritti pervenuti in Irlanda grazie agli interscambi tra comunità religiose cristiane, non ce ne erano di realizzati in puro Onciale ma erano tutti scritti in una forma definita dai paleografi semi-onciale o, per dirla all’inglese, Half Uncial, e dallo studio di questi i monaci scriba irlandesi trassero ispirazione e insegnamento per la realizzazione delle loro forme calligrafiche.
L’opera più famosa realizzata in Irlandese Maiuscola è senz’altro il celeberrimo Book of Kells, conosciuto anche come Codex Cenannensis (Kells=Cenannus), opera di grandissimo impatto visivo, attualmente conservata presso il Trinity College Library di Dublino.
Tanto per ritornare terra terra vi propongo una mia realizzazione su carta pergamena: la grafia è una interpretazione del Irlandese Maiuscolo (interpretazione perché la “n” è di forma onciale e le parole sono ben staccate tra di loro cosa che non avveniva ai tempi: sorvolo sulla qualità calligrafica): inchiostro Herbin Calligrafic Black, pennino Brause Bandzug 1,5mm. Nello scrivere la parola peccatoribus mi sono accorto di non avere spazio a sufficienza e sono ricorso ad un espediente in uso ai tempi medievali: ho finito la parola riducendo il corpo delle lettere.
L’illustrazione ritrae Laurence, Priore di Durham dal 1149 al 1154, nell’attività di scriba ed è tratta da un manoscritto,contemporaneo, delle sue stesse opere, tuttora conservato presso la cattedrale di Durham: realizzata con inchiostri Herbin, tempera oro Sminke, pennino Mitchell Drawing e pennello.
Graditi commenti, suggerimenti, approfondimenti, tutto ciò, insomma, che fa discussione!


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Fascino discreto madievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 18:38
da Ottorino
sarà che non ci capisco nulla, ma SEMBRA VERO !! Se non avessi letto che l'hai fatto tu...

Aggiunta posteriore: bisognerà che faccia un salto a Prato !!! Non oso pensare che cosa non sia dal vero.

Fascino discreto madievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 18:52
da Irishtales
Straordinario come al solito!
Immagino che realizzare un capolavoro del genere, dando per acquisita la tecnica, sia necessaria una "progettazione" preliminare degli spazi. Come si "costruisce" una pagina come questa, dove ogni spazio - scrittura, illustrazione - è perfettamente calibrato?

Fascino discreto madievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 19:03
da Ottorino
Aggiungo una domanda: quanto ci hai messo ? di tempo intendo.

Fascino discreto madievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 19:10
da courthand
Per la costruzione del layout molto mi baso sugli esempi del tempo; per la spaziatura della scrittura non nego di fare prima delle brutte copie su carta: gli scriba, quelli bravi, per un testo così semplice vanno a colpo d'occhio. Devo dire di essere favorito dal fatto che, ai tempi, le parole venivano interrotte senza alcun rispetto per la sillabazione, usanza che riprendo per dare un sapore più antico al tutto.
Ottorino, non ci sono problemi: basta un colpo di telefono per organizzare...

Fascino discreto madievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 19:29
da Irishtales
Anche io ho un'altra domanda...quali sono stati i tuoi testi di riferimento?

Fascino discreto madievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 20:04
da courthand
Tempo di realizzazione circa 5 ore (non continuative, gli inchiostri devono asciugare tra una fase e l'altra) compreso quello necessario alla mise en place-
Testi di riferimento: per la grafia David Harris, Enciclopedia della Calligrafia, Il Castello Ed., Michelle P. Brown, The Lindisfarne Gospel, Ed. The British Library, Donald M. Anderson, Calligraphy, the Art of writing forms, Dover Publications; per il disegno una riproduzione trovata su Christofer de Hamel, Scribes and Illuminators, Ed. The British Library; per il layout e la disposizione del testo la bibbia Johnston e tanti fac simile raccattati un po' dovunque, anche in rete.

Fascino discreto medievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 20:47
da Rampa
Bravo davvero, ormai abbiamo visto tuoi vari stili calligrafici e ad ognuno riesci ad imprimere un suo carattere.

Fascino discreto medievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 21:58
da grendlar
Complimenti davvero!! Ha un senso di realismo che sembra una pagina di un codice medievale! :)
Mi piacerebbe proprio avere capacità calligrafiche di questo genere!

Fascino discreto medievale

Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 23:03
da courthand
Grazie ragazzi per i complimenti, ma tengo a chiarire che non era questa la finalità del thread, non vorrei essere frainteso.
Voleva essere piuttosto uno stimolo alla discussione, alla curiosità, alle domande come quelle di Ottorino e Irishtales, a uno scambio di opinioni basato su un comune denominatore: la passione per la calligrafia.

A Grendlar posso dire che le capacità calligrafiche sono dentro ognuno di noi: per manifestarle ci vogliono solo tre cose: una buona guida, esercizio e perseveranza. Qualcuno riuscirà prima e,magari, più facilmente, qualcun'altro avrà bisogno di più tempo e più esercizio ma, se ci sono passione e volontà, tutti possono arrivare a risultati pregevoli: gutta cavat lapidem, la goccia scava la roccia, la volontà e la costanza superano ogni ostacolo ...

Fascino discreto medievale

Inviato: martedì 22 gennaio 2013, 22:31
da Irishtales
Ne sono convinta anche io, perciò mi piacerebbe molto affrontare prima o poi seriamente alcuni tipi di scrittura in un corso vero e proprio.
Mi incuriosisce moltissimo, oltre alla scrittura, la parte decorativa. Come si compone il disegno? Prima si disegna a matita? Poi si procede in quale sequenza? Io avrei il problema di cosa affrontare per primo, se i contorni o le campiture. Forse sbaglio, ma per non rischiare di sciogliere l'inchiostro, prima colorerei le campiture, e poi disegnerei i contorni con inchiostro e colori scuri...

Fascino discreto medievale

Inviato: mercoledì 23 gennaio 2013, 17:45
da courthand
Prima di tutto è bene precisare che prima compongo la parte scritta e poi inserisco l'oggetto grafico: un errore di ortografia è sempre in agguato. Se te ne accorgi subito e lavori su carta pergamena, con un raschietto si può rimediare ma se non te ne accorgi o se lavori su carta rischi di dover buttare via tutto e farlo dopo che ci hai messo quattro o cinque ore di lavoro sul disegno ...

Per la realizzazione del disegno procedo così: visto che sono solo un buon copista (ho un buona "matita" ma sono privo di creatività ed ho grossi problemi di gestione dei colori) prima di tutto cerco un soggetto adatto tra la marea di illustrazioni che ho e la ricopio a matita su un foglio bianco, poi la ripasso a china per creare così il "master" , in quanto un'immagine così creata può tornare utile in più occasioni.
Poi la passo allo scanner e la porto alle dimensioni che mi fanno comodo in quel momento, la stampo e, con l'uso del tavolo luminoso, la riporto sul lavoro che sto facendo, usualmente disegnando a china i contorni. A questo punto, basandomi sull'originale, stendo i colori, prima quegli scuri e poi i chiari.
Spesso, per evitare mescolanze non volute, devo aspettare qualche ora l'essiccazione di un colore prima di mettere l'altro: non tutti gli inchiostri si mescolano facilmente se affiancati, ma non esiste una regola, l'unica cosa da fare è far proprio il motto dell'Accademia del Cimento: provando e riprovando.
Ah, tengo a precisare che quanto sopra non è frutto di preparazione specifica, sono solo le esperienze di un autodidatta che si arrangia.

Fascino discreto medievale

Inviato: mercoledì 23 gennaio 2013, 18:10
da Ottorino
courthand ha scritto: Ah, tengo a precisare che quanto sopra non è frutto di preparazione specifica, sono solo le esperienze di un autodidatta che si arrangia.
E quelle sono le cose interessanti !!!

PS
in questo periodo vado e vengo perche sono in una transizione di computer (quasi risolta: dio benedica (maledica? boh?) debian)

Fascino discreto medievale

Inviato: mercoledì 23 gennaio 2013, 21:00
da Irishtales
Alessandro, ho preso appunti e non vedo l'ora di cimentarmi anche io ...quindi se non ho capito male, anche le campiture del disegno sono colorate ad inchiostro...utilizzi inchiostri di china anche per le parti colorate?

Fascino discreto medievale

Inviato: mercoledì 23 gennaio 2013, 23:43
da courthand
Uso,solitamente, inchiostri calligrafici della Herbin che hanno il pregio di mescolarsi bene da bottiglia (permettendo così di creare varie tonalità) e di essere restii a sciogliersi una volta asciutti: per le parti in oro ho provato diverse soluzioni e, per ora, la più soddisfacente è il guache della Sminke opportunamente diluito: dico per ora perche il buon Daniel mi ha ultimamente procurato una polvere oro da diluire in acqua (con aggiunta di una goccia di gomma lacca?) che devo ancora provare. Farò sapere i risultati degli esperimenti.