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Poche parole per questa piccola Bantam di casa Wahl Eversharp immessa sul mercato intorno al 1933. Di queste penne se ne vedono ancora parecchie in giro, segno probabilmente di buoni numeri di vendita e/o di una robusta costruzione .
Il caricamento a pompetta con sfiatatoio (bulb filler) permette avere un discreto quantitativo di inchiostro all'interno del serbatoio nonostante le ridotte dimensioni della penna.
Essendo una produzione di fascia economica , veniva proposta con il pennino in oro oppure con un pennino in acciaio dorato e la qualità delle dorature delle parti metalliche era in linea con il mercato di riferimento : non di primissimo ordine (raro infatti trovare oggi una di queste penne con le finiture intonse).




Questo è il set penna e matita nella livrea in celluloide venata Topaz Pearl , a richiamare le tonalità della splendida pietra topazio imperiale , e si distingue per la poco comune doppia veretta fine (di norma la penna ha una sola vera più alta ed ancora meno comune con tre verette fini).




La matita consente sia l'estrazione che il richiamo della mina semplicemente ruotando il puntale dorato in un verso o nell'altro.




Chiusa è lunga 9,7 cm , aperta 8,8 cm e con cappuccio calzato sul fondo 11,7 cm




Il tubetto per lo sfiato dell'aria è innestato nell'alimentatore.




Il pennino Wahl nr. 0 è in oro 18 carati moderatamente flessibile, quasi sicuramente rivolto al mercato francese o dei Paesi Bassi (è anche presente un piccolo marchio - Hallmark - per il titolo ufficiale dell'oro)




Molto particolare e bello a vedersi l'intreccio con effetto tridimensionale della celluloide colorata annegata nel fusto semitrasparente .


Una penna sicuramente non adatta a tutte le mani considerate le dimensioni ridotte, ma assolutamente affascinante in questa poco comune colorazione .

Inserisco questo foto ravvicinata del marchio sul pennino e questa interessante discussione su una penna identica a questa e con il medesimo tipo di pennino https://www.fountainpennetwork.com/foru ... or-export/

Decisamente molto bella anche questa livrea.

Veramente bella, grazie per la presentazione Mirko!

Questo è un altro colore molto particolare, anche se devo dire che il fusto mi ricorda abbastanza il golden shell usato nella seconda serie della Doric. Davvero interessante il pennino, si scoprono sempre cose nuove...

Simone

Grazie Esme.

piccardi ha scritto: ↑mercoledì 3 maggio 2023, 10:07 ...
Davvero interessante il pennino, si scoprono sempre cose nuove...

Simone

Direi di si Simone. Al netto delle elucubrazioni di Syd che lasciano il tempo che trovano (la discussione del pennino 18K linkata), sicuramente erano penne destinate la mercato francese (e forse dei Paesi Bassi) , tant'è che ne esistono di diverse misure, non solo la 0


Per quanto riguarda la punzonatura Hallmark impressa su questi pennini, essa rimane un mistero (è molto simile a quella in utilizzo per la Repubblica di Cipro, ma Cipro acquisterà la sua indipendenza molto tempo tempo, nel 1960. Ma poi perchè Cipro ???)


Per quanto riguarda questo tipo di livree molto molto simili a quelle delle Doric di seconda serie , sarebbe interessante sapere se le celluloide vennero prima provate sulle Bantam (dal 1933) o sulle Doric 2a (dal 1935 la seconda serie).


Ultima curiosità : sul Wiki di FP.it , nella cronologia delle penne Wahl Eversharp si cita :

1933 l'azienda produce alcune Bantam col marchio Century of Progress Exhibition

é la prima comparsa delle Bantam , fatta all' Expo di Chicago del 1933 dal titolo appunto "A Century of Progress". Suggestiva è la locandina della manifestazione recante quelli che sembrano tre bei pennini (in realtà saranno sicuramente i grandi grattacieli)...

e io che ho letto Batman...

Il concetto di prodotto economico di allora...doveva essere ben diverso da quello odierno.
Un Set molto bello ed interessante, grazie per la condivisione.

Maruska ha scritto: ↑mercoledì 3 maggio 2023, 19:30 e io che ho letto Batman...

Anche io la primo volta che ho letto di questa penna

ASTROLUX ha scritto: ↑mercoledì 3 maggio 2023, 19:36 Il concetto di prodotto economico di allora...doveva essere ben diverso da quello odierno.
...

Per (purtroppo) noi che viviamo questo presente direi che questo concetto è ben diverso. Se ci pensiamo un attimo , per noi è quasi normale il pensare che se una penna economica non ci soddisfa pazienza, tutto sommato è costata poco, concetto - questo - che non sarebbe passato all'epoca: è economica ma deve funzionare bene e possibilmente durare nel tempo.