Winston, pennino Degussa: qualcuno ne sa qualcosa?
Inviato: martedì 11 aprile 2023, 23:15
Salve a tutti amici,
non pensavo la scimmia delle stilo mi prendesse in questo modo sverso per gli anni '50 e '60: provo delle penne che mai avrei immaginato e spesso delle quali non ne so un tubazzo...
Questa è proprio una sorpresa e chiedo a tutti qualche info in più in merito.
C'è scritto Winston, è una bella celluloide anellata, caricamento a pistone, pennino degussa 14k. Sulla Degussa ci sono info sul nostro portale:
https://www.fountainpen.it/Degussa/it
La penna da chiusa è lunga 12,4 cm. Si tiene bene in mano, è abbastanza piccola e ben bilanciata. Caricata con Pilot Tsuwairo ha faticato un po' fecendo binari dopo qualche minuto d'uso, ma dopo un lavaggio e una seconda ricarica ha cominciato a dare il meglio di se': un pennino magico che vola e che flette con una docilità che mi ha sorpreso. Buona anche per scrivere veloce, non si impunta. Un bel controllo con un flusso giusto. Per il disegno va benissimo ma non per righette e puntinati, il pennino si sovracarica di inchiostro, come spesso capita alle stilo, specie se flex. Per il resto posto qualche altra foto e lascio la parola a chi ne sa più di me, cioè quasi tutti.
Da quello che posso intuire, anche da recenti acquisti di Union, Osmia, Ero e modelli assurdi e mai sentiti è che tutte queste aziende nel periodo storico fra i '50 e i '60 erano molto concatenate fra loro. Questo tipo di celluloide la ritrovo identica sulla Osmia 222 e simile alla Union 77 che precedentemente ho recensito. Le avvitature delle plastiche e dei tappi, agganci dei fermagli, tante cose simili e intercambiabili. Qualcuno falliva, qualcuno acquisiva, si mescolavano le componenti, si facevano e aggiungevano nuove cose. Tutte buone, fino adesso: la penna a sfera era arrivata... Le stilo dovevano essere buone per forza, credo.
Rimane la domanda di questa Winston: qualcuno ne sa qualcosa? Scrive che è una bellezza...
A presto!
Jacopo
non pensavo la scimmia delle stilo mi prendesse in questo modo sverso per gli anni '50 e '60: provo delle penne che mai avrei immaginato e spesso delle quali non ne so un tubazzo...
Questa è proprio una sorpresa e chiedo a tutti qualche info in più in merito.
C'è scritto Winston, è una bella celluloide anellata, caricamento a pistone, pennino degussa 14k. Sulla Degussa ci sono info sul nostro portale:
https://www.fountainpen.it/Degussa/it
La penna da chiusa è lunga 12,4 cm. Si tiene bene in mano, è abbastanza piccola e ben bilanciata. Caricata con Pilot Tsuwairo ha faticato un po' fecendo binari dopo qualche minuto d'uso, ma dopo un lavaggio e una seconda ricarica ha cominciato a dare il meglio di se': un pennino magico che vola e che flette con una docilità che mi ha sorpreso. Buona anche per scrivere veloce, non si impunta. Un bel controllo con un flusso giusto. Per il disegno va benissimo ma non per righette e puntinati, il pennino si sovracarica di inchiostro, come spesso capita alle stilo, specie se flex. Per il resto posto qualche altra foto e lascio la parola a chi ne sa più di me, cioè quasi tutti.
Da quello che posso intuire, anche da recenti acquisti di Union, Osmia, Ero e modelli assurdi e mai sentiti è che tutte queste aziende nel periodo storico fra i '50 e i '60 erano molto concatenate fra loro. Questo tipo di celluloide la ritrovo identica sulla Osmia 222 e simile alla Union 77 che precedentemente ho recensito. Le avvitature delle plastiche e dei tappi, agganci dei fermagli, tante cose simili e intercambiabili. Qualcuno falliva, qualcuno acquisiva, si mescolavano le componenti, si facevano e aggiungevano nuove cose. Tutte buone, fino adesso: la penna a sfera era arrivata... Le stilo dovevano essere buone per forza, credo.
Rimane la domanda di questa Winston: qualcuno ne sa qualcosa? Scrive che è una bellezza...
A presto!
Jacopo