Sailor Pro Gear Realo - Black GT
Inviato: giovedì 30 marzo 2023, 0:11
INTRODUZIONE
Ho un debole per le Sailor. Sarà per il feedback “matitoso”, o per il pennino 21kt o chissà per quale altra forma di mania ossessiva compulsiva, ma mi piacciono. Dopo tanto “sbavare” dietro alla King of Pen (sopra alla mia soglia di prezzo psicologica), ho pensato di ripiegare sul quasi-top-di-gamma, ossia la Realo.
DESIGN E FORMA
Indiscutibilmente una Pro Gear, ossia con le estremità tronche. Decisamente classica nella livrea nera con dettagli dorati, è giusto qualche mm più lunga di una Pro Gear classic (caricamento a cartuccia/converter) e ne mantiene le proporzioni.
Questa e la 1911L Realo sono le uniche penne che Sailor offre con caricamento a pistone.
Realo è l’abbreviazione di “Reliance and Locus”. Reliance significa affidabilità, e fin qui ci posso stare. Ma con Locus non mi è chiaro cosa intendesse Sailor…
Trovo molto ben integrata la finestrella per il controllo del livello d’inchiostro, che si può ammirare anche con la penna chiusa.
COSTRUZIONE E QUALITA'
La penna è molto leggera ma solida. Il cappuccio integra un sistema costituito da un contro-cappuccio interno e da una molla che sigilla il pennino in modo simile al sistema “slip and seal” di Platinum. Confermo che la penna non secca e riparte immediatamente anche se non usata per qualche giorno.
La plastica che compone la penna è il PMMA (come la maggior parte delle Sailor), e se non erro è la stessa che Montblanc usa per le sue Meisterstück.
Il pistone non ha giochi ed è molto solido e fluido. Vedremo come si comporta sul lungo periodo, ma mi sembra ben realizzato. Il meccanismo del pistone è completamente in plastica.
PESO E DIMENSIONI
La penna è leggera e abbastanza corta. Buona parte del peso è nel cappuccio (a causa del sistema descritto sopra) e quando lo si toglie la penna è bilanciata ma, appunto, leggerissima.
Se si calza il cappuccio risulta sbilanciata all’indietro, quindi preferisco non farlo.
Di seguito le dimensioni ed il peso:
135 mm chiusa
119 mm aperta
61 mm cappuccio
Diametro corpo 13 mm
Peso 20g
PENNINO
Questa Realo monta un pennino medio 21kt, lo stesso della 1911L e della Pro Gear classic.
Non so se si possa definire tri-tono, ma sostanzialmente ha una banda rodiata che stacca sul colore predominante del pennino (oro giallo).
Il pennino è indubitatamente un Sailor: flusso medio con feedback pronunciato ma non sgradevole (almeno per me).
È un medio non abbondante, di certo più fine di un equivalente Pelikan, Montblanc o Pilot.
Risulta privo di difetti “out of the box”, come per tutte le Sailor che ho avuto.
Il pennino è abbastanza rigido: esercitando un po’ di pressione il flusso aumenta leggermente, ma il tratto non varia sensibilmente.
SISTEMA DI CARICAMENTO
Il meccanismo a pistone Sailor sembra essere liberamente ispirato (diciamo così) a quello dell’Aurora 88 big, come ho scoperto in questo interessante articolo (in inglese):
https://tokyostationpens.com/2020/08/17 ... aurora-88/
In breve il pistone scorre dentro ad una guaina trasparente inserita all’interno del corpo, che lo separa dalla plastica esterna. Questo riduce la capacità di caricamento, che si attesta su un modesto 0.9ml (meno di alcune cartucce).
CONCLUSIONI
Una bella penna, con un pennino a punto e un sistema di caricamento più ricercato del resto delle Sailor.
Critiche? Si, eccole:
La capacità della penna è bassina, soprattutto se la si confronta con altre penne a pistone. Viene da chiedersi perché Sailor si sia scomodata ad introdurre un suo caricamento a pistone se poi la capacità è la stessa delle cartucce o giù di lì. Personalmente non mi interessa...ho una scusa in più per cambiare inchiostro.
Forse è un po’ troppo leggera e il bilanciamento con il cappuccio calzato non è ottimale.
Ma il difetto più grande per me è il prezzo: 500 euro di listino. OK, ci sono eventuali sconti, ma mi sembrano comunque troppi (il prezzo in Giappone è circa la metà).
Io l’ho acquistata sulla baia usata (poco) ad un prezzo che reputo adeguato. È comunque abbastanza raro trovarle usate, dato che non sono diffusissime nel nostro paese.
Per concludere: un acquisto che vi consiglio se amate le Sailor con i loro fantastici pennini. In questa variante "esotica" a pistone potete anche fare gli alternativi. Le considerazioni sul prezzo sono soggettive ma di certo i prezzi delle Sailor sono volati alle stelle nell'ultimo anno o due. Per me un buon acquisto se comprata usata.
Ecco una piccola prova di scrittura:
Ho un debole per le Sailor. Sarà per il feedback “matitoso”, o per il pennino 21kt o chissà per quale altra forma di mania ossessiva compulsiva, ma mi piacciono. Dopo tanto “sbavare” dietro alla King of Pen (sopra alla mia soglia di prezzo psicologica), ho pensato di ripiegare sul quasi-top-di-gamma, ossia la Realo.
DESIGN E FORMA
Indiscutibilmente una Pro Gear, ossia con le estremità tronche. Decisamente classica nella livrea nera con dettagli dorati, è giusto qualche mm più lunga di una Pro Gear classic (caricamento a cartuccia/converter) e ne mantiene le proporzioni.
Questa e la 1911L Realo sono le uniche penne che Sailor offre con caricamento a pistone.
Realo è l’abbreviazione di “Reliance and Locus”. Reliance significa affidabilità, e fin qui ci posso stare. Ma con Locus non mi è chiaro cosa intendesse Sailor…
Trovo molto ben integrata la finestrella per il controllo del livello d’inchiostro, che si può ammirare anche con la penna chiusa.
COSTRUZIONE E QUALITA'
La penna è molto leggera ma solida. Il cappuccio integra un sistema costituito da un contro-cappuccio interno e da una molla che sigilla il pennino in modo simile al sistema “slip and seal” di Platinum. Confermo che la penna non secca e riparte immediatamente anche se non usata per qualche giorno.
La plastica che compone la penna è il PMMA (come la maggior parte delle Sailor), e se non erro è la stessa che Montblanc usa per le sue Meisterstück.
Il pistone non ha giochi ed è molto solido e fluido. Vedremo come si comporta sul lungo periodo, ma mi sembra ben realizzato. Il meccanismo del pistone è completamente in plastica.
PESO E DIMENSIONI
La penna è leggera e abbastanza corta. Buona parte del peso è nel cappuccio (a causa del sistema descritto sopra) e quando lo si toglie la penna è bilanciata ma, appunto, leggerissima.
Se si calza il cappuccio risulta sbilanciata all’indietro, quindi preferisco non farlo.
Di seguito le dimensioni ed il peso:
135 mm chiusa
119 mm aperta
61 mm cappuccio
Diametro corpo 13 mm
Peso 20g
PENNINO
Questa Realo monta un pennino medio 21kt, lo stesso della 1911L e della Pro Gear classic.
Non so se si possa definire tri-tono, ma sostanzialmente ha una banda rodiata che stacca sul colore predominante del pennino (oro giallo).
Il pennino è indubitatamente un Sailor: flusso medio con feedback pronunciato ma non sgradevole (almeno per me).
È un medio non abbondante, di certo più fine di un equivalente Pelikan, Montblanc o Pilot.
Risulta privo di difetti “out of the box”, come per tutte le Sailor che ho avuto.
Il pennino è abbastanza rigido: esercitando un po’ di pressione il flusso aumenta leggermente, ma il tratto non varia sensibilmente.
SISTEMA DI CARICAMENTO
Il meccanismo a pistone Sailor sembra essere liberamente ispirato (diciamo così) a quello dell’Aurora 88 big, come ho scoperto in questo interessante articolo (in inglese):
https://tokyostationpens.com/2020/08/17 ... aurora-88/
In breve il pistone scorre dentro ad una guaina trasparente inserita all’interno del corpo, che lo separa dalla plastica esterna. Questo riduce la capacità di caricamento, che si attesta su un modesto 0.9ml (meno di alcune cartucce).
CONCLUSIONI
Una bella penna, con un pennino a punto e un sistema di caricamento più ricercato del resto delle Sailor.
Critiche? Si, eccole:
La capacità della penna è bassina, soprattutto se la si confronta con altre penne a pistone. Viene da chiedersi perché Sailor si sia scomodata ad introdurre un suo caricamento a pistone se poi la capacità è la stessa delle cartucce o giù di lì. Personalmente non mi interessa...ho una scusa in più per cambiare inchiostro.
Forse è un po’ troppo leggera e il bilanciamento con il cappuccio calzato non è ottimale.
Ma il difetto più grande per me è il prezzo: 500 euro di listino. OK, ci sono eventuali sconti, ma mi sembrano comunque troppi (il prezzo in Giappone è circa la metà).
Io l’ho acquistata sulla baia usata (poco) ad un prezzo che reputo adeguato. È comunque abbastanza raro trovarle usate, dato che non sono diffusissime nel nostro paese.
Per concludere: un acquisto che vi consiglio se amate le Sailor con i loro fantastici pennini. In questa variante "esotica" a pistone potete anche fare gli alternativi. Le considerazioni sul prezzo sono soggettive ma di certo i prezzi delle Sailor sono volati alle stelle nell'ultimo anno o due. Per me un buon acquisto se comprata usata.
Ecco una piccola prova di scrittura: