Maruska ha scritto: ↑martedì 28 marzo 2023, 11:30
FinancialAdvisor ha scritto: ↑lunedì 27 marzo 2023, 20:37
...ma una persona sarà pure libera di affermare che
soggettivamente gradisce maggiormente
un proletario Pelikan M in acciaio rispetto ad un esclusivo Pilot Waverly, o no?
Perché quest'ultimo é
oggettivamente migliore del primo,
e se per qualcuno non lo é vuol dire che questo ha dei problemi?
Non parliamo di dati misurabili scientificamente ma di impressioni personali.
Io amo sia Pelikan che Pilot, ma non mi vergono di affermare che ho degli umilissimi Jowo Stub 1.5 in acciaio
che in alcune occasioni sono più piacevoli di un osannatissimo e riveritissimo Pilot Music Nib 14k.
Spero di non essere accusato di iconoclastia e condannato a pene corporali.
Ti ringrazio
Prego!
Data l'altissima stima di cui gode Pilot da parte mia, mi sono sempre chiesto come mai alcuni pennini non siano all'altezza della sua fama.
Sono arrivato alla conclusione che questo derivi dal fatto che essi non vengano utilizzati per ciò per cui sono stati progettati.
Ad esempio, l'ostico pennino Falcon, dei cui problemi di flusso si legge in moltissime recensioni,
e ai quali si cerca di porre rimedio con le soluzioni più fantasiose come cambiare l'alimentatore con uno in ebanite etc.,
in realtà non é un pennino flessibile, quindi é ovvio che qualora si pretenda un'ampia variazione di tratto esso vada in debito di inchiostro.
Come é chiaramente scritto sul sito Pilot, esso é fatto per essere morbidissimo dare l'impressione di scrivere con un pennello,
e dare variazioni di tratto scrivendo normalmente ma non é indicato per essere pressato.
E il Waverly? Il sito Pilot lo presenta così:
"Caratteri medi con pennino rivolto verso l'alto.
Facile da usare in qualsiasi stile di scrittura, indipendentemente dall'angolo di scrittura.
Per chi scrive corrispondenza o usa caratteri leggermente più grandi."
Nessuna menzione ad ampie variazioni di tratto al variare dell'inclinazione della penna.
Quindi se questo é quello che ci si aspetta, mi sembra scontato che si rimarrà delusi.