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Collaborazione

Inviato: domenica 12 marzo 2023, 0:12
da fufluns
Mi é venuto il richiamo dal foglio, uscito da un plico d'altri fogli, intonso ancora, con la sua magnifica ruvidezza croccante. Ho resistito un paio di giorni, sfiorandolo ogni tanto con i polpastrelli per sentirne l'ondulazione sottile, l'elasticità quasi viva. Poi non ho ho fatto più resistenza, pur sapendo che il foglio é l'ultimo che possiedo del suo genere, venuto da una cartiera francese dove fanno le carte a mano come secoli fa.

Carta stupenda da vedere, ma la collatura é imperfetta e l'inchiostro appena la trapassa, scendendo di poco nelle fibre. Ma ormai ci ho messo la penna, e in fondo non importa: la carta é bella per quello che é e gli inchiostri appena spiumati rendono lo scrivere umano, manuale come il foglio che lo incornicia.

Continua la collaborazione tra due delle mie calligrafiche, una nera e l'altra come di legno fossile percorso da lampi di antica ruggine, e tra i loro inchiostri, il Nero Permanente e il Marrone SBRE di Akkerman.

Sabato di vacanza!

Segno della scrittura ©FP.jpg

Collaborazione

Inviato: domenica 12 marzo 2023, 2:04
da Koten90
Che fascino quella carta!
Per quanto imperfetta, dà proprio l’idea di un foglio preziosissimo su cui scrivere una dichiarazione d’indipendenza, una raccolta di leggi universali o qualsiasi altra cosa si ritenga importantissima, come la tua serie di aggettivi ricercati e giustapposti per definire lo scrivere

Collaborazione

Inviato: domenica 12 marzo 2023, 5:21
da fufluns
Vorrei aggiungere una breve nota per gli appassionati di fotografia. La ripresa é stata effettuata, a sua volta, con la collaborazione tra elementi fotografici separati tra loro da piú di cinquant'anni. L'immagine, registrata su un sensore CMOS di medio formato da 50 megapixels, é stata formata da un obiettivo (il mio Zeiss Planar 100mm f/3.5) prodotto nel 1969-1970.

A suo tempo gli ottici della Zeiss consideravano questa lente una sorta di "occhio di lince" per la sua capacità di risoluzione e l'assoluta planaritá, tanto che il 100mm per la Hasselblad era consigliato per la fotografia aerea e la riproduzione. Cinquantaquattro anni dopo mi sembra che il disegno di questo obiettivo gli permetta ancora una resa straordinaria, anche sul sensore digitale che non tollera difetti quanto alla planaritá di campo.