Due penne per la stessa calligrafia: si puó fare...
Inviato: domenica 5 marzo 2023, 0:58
Molti altri, come me, reputano che i pennini prodotti da Omas negli anni '40-50 del secolo scorso siano tra i più equilibrati quanto al rapporto tra flessibilitá/elasticitá e scorrevolezza. Pennini davvero difficili da rifare, come dimostrano molte delle produzioni contemporanee che vorrebbero "riproporre" il pennino flessibile, ma restano corte su uno o più dei fattori chiave per farne qualcosa di paragonabile alla piacevolezza delle classiche punte vintage.
So che parlarne ora, quando già non é più possibile procurarsene uno, sembra ingiusto, ma mi riferisco ancora al pennino della Montblanc 149 Calligraphy perché - per quanto ancora migliorabile - questo progetto dimostra come rifare una punta paragonabile a un Omas Extra o un Omas Extra Lucens sia, industrialmente, possibile.
Amazing Calligraphy (Incredibile Calligrafia non si riferisce a questa in particolare, ma proprio a "La Calligrafia" in sé) é stato scritto sulla carta amalfitana di Amatruda (vergata per stampante, d'accordo alla classificazione dei prodotti dell'azienda) con due pennini separati tra loro da oltre settant'anni di storia. Mi pare che, sinceramente, siano entrambi incredibilmente buoni.
Considerando il prezzo elevato di una penna Meisterstück con pennino Calligraphy flessibile si potrebbe forse opinare che il costo di produzione industriale o semi-industriale di un pennino flessibile contemporaneo ne limiti la possibile diffusione, ma certo vi giocano un ruolo il nome (e il prezzo) tipico delle penne della casa tedesca, e d'altro canto non sarò l'unico ad essermi reso conto di come anche i prezzi del buono e onesto vintage di Omas continuino comunque a lievitare per l'aumento della richiesta di pennini con queste caratteristiche. Una 557-F o una 556-F degli anni 50, una Gentlemen, una Milord in celluloide e finanche una 555 "da signora" costano oggi il doppio di quanto valessero sul mercato solamente cinque anni addietro.
Come amante della scrittura resa possibile dal pennino appuntito flessibile, mi fa enormemente piacere constatare come l'arte (o l'artigianalità) richiesta per la sua produzione non sia lettera morta del passato ma (cosí come Amazing Calligraphy in qualche modo dimostra) una cosa ancora ben possibile e il cui costo potrebbe forse erodersi considerevolmente in un progetto di produzione a maggior diffusione.
Io sarei certo cliente di un simile progetto, e immagino che anche molti altri tra noi.
So che parlarne ora, quando già non é più possibile procurarsene uno, sembra ingiusto, ma mi riferisco ancora al pennino della Montblanc 149 Calligraphy perché - per quanto ancora migliorabile - questo progetto dimostra come rifare una punta paragonabile a un Omas Extra o un Omas Extra Lucens sia, industrialmente, possibile.
Amazing Calligraphy (Incredibile Calligrafia non si riferisce a questa in particolare, ma proprio a "La Calligrafia" in sé) é stato scritto sulla carta amalfitana di Amatruda (vergata per stampante, d'accordo alla classificazione dei prodotti dell'azienda) con due pennini separati tra loro da oltre settant'anni di storia. Mi pare che, sinceramente, siano entrambi incredibilmente buoni.
Considerando il prezzo elevato di una penna Meisterstück con pennino Calligraphy flessibile si potrebbe forse opinare che il costo di produzione industriale o semi-industriale di un pennino flessibile contemporaneo ne limiti la possibile diffusione, ma certo vi giocano un ruolo il nome (e il prezzo) tipico delle penne della casa tedesca, e d'altro canto non sarò l'unico ad essermi reso conto di come anche i prezzi del buono e onesto vintage di Omas continuino comunque a lievitare per l'aumento della richiesta di pennini con queste caratteristiche. Una 557-F o una 556-F degli anni 50, una Gentlemen, una Milord in celluloide e finanche una 555 "da signora" costano oggi il doppio di quanto valessero sul mercato solamente cinque anni addietro.
Come amante della scrittura resa possibile dal pennino appuntito flessibile, mi fa enormemente piacere constatare come l'arte (o l'artigianalità) richiesta per la sua produzione non sia lettera morta del passato ma (cosí come Amazing Calligraphy in qualche modo dimostra) una cosa ancora ben possibile e il cui costo potrebbe forse erodersi considerevolmente in un progetto di produzione a maggior diffusione.
Io sarei certo cliente di un simile progetto, e immagino che anche molti altri tra noi.